Grimaldi vince l’oro mondiale nel fondo

Martina Grimaldi firma la 25 km donne ai Mondiali di nuoto..
L’azzurra regala all’Italia il 1° oro e risolleva il fondo azzurro

 

Grimaldi gioia d’Italia!

Nell’8° giorno di gare dei Mondiali di nuoto di Barcellona l’Italia ha centrato il suo primo oro. Tutto merito di Martina Grimaldi che ha vinto la 25 km femminile al termine di una gara esaltante e di una prestazione di altissimo spessore. La nuotatrice emiliana ha compiuto un’impresa e con il suo successo ha riscattato le sorti del fondo azzurro. Nelle precedenti 6 prove (compresa la 25 km maschile) avevamo incassato solo delusioni, ma il titolo iridato della Grimaldi ha ripagato il movimento ed ha raddrizzato il bilancio. Grande vittoria, oro meritato per una atleta che è finalmente diventata regina assoluta.. Martina ha realizzato un capolavoro ed ha riportato l’Italia ai fasti di un passato che sembrava ormai definitivamente archiviato. Da anni lotta gomito a gomito con le migliori, oggi è stata semplicemente la numero uno del fondo mondiale.

 

 

Fondo d’oro con la Grimaldi

L’Italia del nuoto di fondo ha dovuto attendere fino all’ultimo giorno per vivere il suo momento di gloria. Ne è valsa la pena considerando l’importanza del risultato ottenuto.. Martina Grimaldi ha infatti vinto l’oro nella 25 km femminile con il tempo complessivo di 5 ore, 7 minuti, 19 secondi e 7 decimi. L’azzurra ha disputato una prestazione fantastica ed ha firmato la “maratona” in mare aperto regolando in una volata serratissima la tedesca Angela Maurer (staccata di appena 1 decimo). Sul terzo gradino del podio è salita la statunitense Eva Mariel Fabian (distante 7 decimi), in 4° posizione si è piazzata l’altra azzurra Alice Franco (a 3”2), mentre al 5° posto è giunta la brasiliana Ana Marcela Cunha (a 3”7). Queste 5 nuotatrici hanno preso il largo rispetto al resto della comitiva nella seconda fase di questa estenuante gara e sono arrivate a giocarsi la vittoria. Martina ha attaccato a più riprese nel corso dell’ultimo chilometro ed ha confermato il suo stratosferico stato di forma con una splendida accelerazione finale. La Maurer ha preso un leggero vantaggio, ma ha ritardato lievemente il tocco, mentre la Grimaldi è stata lucida nell’alzare il braccio con un attimo di anticipo e ha di conseguenza bruciato di un soffio l’avversaria. Vittoria al fotofinish dopo una nuotata lunga 25 km.. Finale emozionante e incerto che ha premiato l’azzurra e che ha riscatto in un colpo solo il deludente Mondiale del fondo italiano.. Martina Grimaldi ha rimesso le cose al suo posto compiendo un’impresa leggendaria. Per la qualità della sua prestazione, per la capacità di mettere in fila rivali fortissime, per il prestigio della vittoria conquistata, per la lucidità mostrata dopo oltre 5 ore di competizione, per aver fatto risuonare le sempre emozionanti noti dell’Inno di Mameli.

 

I numeri della Grimaldi

Martina Grimaldi ha riportato l’Italia femminile del fondo sul gradino più alto del podio iridato 10 anno dopo la favolosa doppietta (5 km e 10 km) messa a segno da Viola Valli. Era il Mondiale del 2003 ed anche allora si gareggiava a Barcellona. Le acque iberiche sono tornate a sorriderci dopo 10 lunghissimi anni e al termine di una settimana molto sofferta.. Ci sono voluti 85 km complessivi di nuoto in mare aperto (sommando tutte le gare) per regalare all’Italia un risultato così bello. Il fondo azzurro ha atteso tanto, oggi possiamo dire che ne è valsa la pena. Il merito è tutto di Martina Grimaldi. La venticinquenne emiliana (è nata a Bologna il 28 settembre del 1988) è salita per la 3° volta sul podio dei Mondiali di nuoto (dopo il bronzo nella 10 km di Roma 2009 e l’argento di Shanghai 2011 sempre nella 10 km) ed ha arricchito un palmares in cui spiccano 1 bronzo olimpico (10 km a Londra 2012), 1 titolo iridato ai Mondiali in mare aperto (10 km a Roberval 2010) e 5 podi agli Europei (2 ori, 1 argento e 2 bronzi). Grimaldi super, ma è giusto sottolineare anche la bellissima gara di Alice Franco. L’azzurra non è riuscita a salire sul podio, ma ha disputato una prestazione convincente e si è confermata tra le big di questa massacrante distanza (fu bronzo a Shangai 2011).

 

Fondo maschile: Vince Lurz

Nella 25 km maschile la storia è andata diversamente. A festeggiare è stato Thomas Peter Lurz. Il tedesco ha vinto l’oro in 4h47’27” bruciando allo sprint il belga Brian Ryckeman (a 4 decimi), il russo Evgenii Drattcev (a 1”1) e lo statunitense Alexander Maxwell Meyer (a 1”2). 5° posizione per il brasiliano Allan Do Carmo (a 3”1), 6° per il greco Spyridon Gianniotis (a 4”3) e 7° per l’azzurro Simone Ruffini (a 15”7) che è nettamente calato nel finale dopo una gara di altissimo spessore. Giornata da dimenticare invece per Valerio Cleri. Il più atteso tra gli italiani non è riuscito ad andare oltre il 21° posto ed ha accusato un ritardo di 7’49”5. Azzurri in difficoltà quando i big hanno alzato il ritmo e nel complesso deludenti.. Gara velocissima e di elevato livello tecnico che ha premiato il re indiscusso del fondo mondiale. Thomas Lurz ha imposto la sua legge e ha vinto con una micidiale accelerazione. Il trentaquattrenne tedesco (nato a Wurzburg il 28 novembre 1979) è andato a medaglia in tutte le gare di questa edizione (oro nella 25 km e nel team event, argento nella 10 km e bronzo nella 5 km) ed è salito a quota 12 podi iridati nei Mondiali di nuoto (6 ori, 4 argenti e 2 bronzi). Nel suo palmares anche 2 medaglie olimpiche (bronzo a Pechino 2008 ed argento a Londra 2012 nella 10 km), 5 podi nei Mondiali in mare aperto (4 ori e 1 bronzo) e 5 medaglie negli Europei di nuoto (3 ori, 1 argento e 1 bronzo). E’ lui l’imperatore del nuoto di fondo mondiale.