Biathlon: Kuzmina firma la sprint femminile
La slovacca anticipa Makarainen e Domracheva..
8° l’azzurra Oberhofer, male Berger, disastro Gossner!
Kuzmina firma l’impresa ad Anterselva!
La sprint femminile che si è svolta ad Anterselva ha regalato grandi sorprese ed ha scompaginato i pronostici della vigilia. La tappa italiana della Coppa del Mondo di biathlon (la 6° stagionale) ha decretato la vittoria di Anastasiya Kuzmina.. La ventottenne naturalizzata slovacca (ma di origine russa) ha coperto i 7,5 km di gara in 20’28”6 e ha completato la prova senza commettere errori al poligono. Perfetta nelle sessioni di tiro (a terra come in piedi), capace di esaltarsi sul difficile circuito italiano. La Kuzmina ha trovato la stato di forma ideale ed è tornata protagonista ai massimi livelli a quasi 3 anni di distanza dalle Olimpiadi di Vancouver 2010 (dove fu d’oro nella sprint e d’argento nell’inseguimento). La slovacca ha confermato le sue indiscutibili qualità sugli sci stretti e ha finalmente sparato con la giusta precisione (non chiudeva una gara senza errori al tiro da oltre due anni e fino ad oggi vantava una percentuale al poligono del 75%). Gara super per Anastasiya che si è quindi riscattata dopo una prima parte di stagione sicuramente deludente. La Kuzmina ha vinto la gara con 16”7 su Kaisa Makarainen e 21”9 su Darya Domracheva. La finlandese e la bielorussa hanno disputato prestazioni similari al tiro (per entrambe 4 su 5 a terra e 5 su 5 in piedi) ed hanno conquistato punti preziosi in ottica sfera di cristallo. Giù dal podio nonostante l’en-plein al tiro l’ucraina Olena Pidurshna (4° a 26”1), la tedesca Nadine Horchler (5° a 36”1) e la russa Olga Vilukhina (6° a 37”1). Errore fatale invece nella sessione in piedi per la francese Marie Dorin (7° a 37”6) che ha sprecato una grande chance per salire sul podio.
L’Italia del biathlon sorride con la Oberhofer
L’Italia ha vissuto una giornata positiva grazie soprattutto allo splendido 8° posto ottenuto da Karin Oberhofer. La ventisettenne azzurra (nata a Bressanone il 3 novembre 1985) ha colpito tutti i bersagli e ha tagliato il traguardo con 41”2 di ritardo dalla Kuzmina. Sugli sci ci sono ancora alcuni dettagli da sistemare, ma Karin può consolarsi con il miglior piazzamento in carriera (prima volta nella top ten in gare individuali). Peccato per il lieve cedimento patito nel finale (dopo il secondo poligono era addirittura al 3° posto), ma la prova dell’azzurra è stata di indiscutibile spessore (solo Michela Ponza e Nathalie Santer avevano regalato all’Italia del biathlon femminile risultati migliori). Il nostro movimento si è confermato in salute e tutte le atlete azzurre hanno collezionato punti. Nicole Gontier ha chiuso in 27° piazza (a 1’25”8) nonostante i 2 errori al poligono (1 a terra e 1 in piedi), Dorothea Wierer è giunta 29° (1’33”2) e ha pagato dazio a causa di un bersaglio mancato nella seconda sessione di tiro, la rientrante Michela Ponza è arrivata 38° (1’58”0 con 1 errore in piedi), Alexia Runggaldier si è invece classificata al 40° posto (a 1’59”9) e ha sporcato la sua prova con 1 errore nell’ultima sessione di tiro. Tutte si sono qualificate per la gara ad inseguimento che si disputerà sabato alle 11:45 e per Oberhofer si aprono prospettive che fino a pochi mesi fa sembravano inimmaginabili.
Delusione Berger, disastro Gossner
Le sorprese più grandi della sprint disputata ad Anterselva sono state le negative prestazioni di Tora Berger e Miriam Gossner. Erano le principali favorite per il successo, hanno completamente fallito la prova. La norvegese ha commesso 3 errori al poligono (2 a terra e 1 in piedi) e si è piazzata 14° (1’08”9 dalla Kuzmina), la tedesca ha invece colpito appena il 30% dei bersagli (2 su 5 a terra, solamente 1 su 5 in piedi) e si è dovuta accontentare del 62° posto (a 2’31”). Tora ha limitato i danni grazie alla parte sciata, Gossner si è resa protagonista di un autentico disastro (nessuna ha sbagliato così tanto tra le 99 atlete che hanno terminato la gara) e nonostante le sue doti sugli sci non è riuscita a rimediare. La forte tedesca non ha conquistato punti e non si è qualificata per l’inseguimento di sabato. La debacle è evidente, la Coppa del Mondo è decisamente più lontana. Tora Berger si conferma in testa alla classifica (601 punti) e vanta 110 lunghezze di margine sulla Domracheva.
Le percentuali femminili aggiornate
La sprint di Anterselva ha confermato la leadership al tiro di Marie Laure Brunet. La francese ha chiuso la sua prova al 18° posto (con un ritardo di 1’10”3), ma ha disputato l’ennesima gara perfetta al poligono e ha così migliorato le sue già fantastiche percentuali (94,74%). Al 2° posto della classifica resta la bielorussa Nadezhda Skardino (scesa al 91,67% per via dell’unico errore commesso nella gara odierna). Il primato della Brunet si fa più netto considerando solo le gare individuali. La francese ha colpito in questo caso il 96% dei bersagli (144 su 150), contro il 92% della Skardino (184 su 200). Brunet diventa tra l’altro la più brava nelle sessioni di tiro a terra (96,84%), mentre la russa Shumilova (non in gara nella sprint di Anterselva) scivola in 2° posizione (94,74%). La migliore nelle sessioni di tiro in piedi resta l’azzurra Michela Ponza (4 errori sui 70 colpi sparati per un eccellente 94,29%), mentre la Skardino si conferma numero uno tra le grandi con il suo 94,17%. Brunet diventa invece la più brava al tiro nelle sprint e sale a quota 48 bersagli su 50 (96%). 2° piazza per la Skardino (95%). In questo format di gara la migliore tra le azzurre è sempre Karin Oberhofer (88,33%), mentre l’italiana più precisa nel complesso rimane Michela Ponza (89,29%). Alexia Runggaldier incrementa le sue percentuali nelle sessioni a terra e sale al 91,25%. Malissimo infine tra le big la tedesca Miriam Gossner che con la disastrosa prova odierna si attesta al 71,74% (67,83% in piedi, addirittura 65% nelle sprint).
Domani toccherà agli uomini
Domani sul circuito di Anterselva si disputerà la sprint maschile. Format classico (10 km con 2 sessioni di tiro), partenza fissata alle ore 14:30.