Hofer vince ed entra nella storia

Lukas Hofer ha vinto la sprint maschile di Anterselva  ex-equo con il tedesco Schempp ed ha riscritto la storia del biathlon italiano

 

Hofer compie l’impresa ad Anterselva

Che il gran giorno di Lukas Hofer dovesse arrivare lo si sapeva, ma forse nessuno pensava che fosse proprio la gara di casa ad eleggerlo tra i grandi del biathlon. Il venticinquenne di San Lorenzo di Sebato (nato a Brunico il 30 settembre 1989) si è invece aggiudicato la sprint maschile di Anterselva con lo stesso tempo del tedesco Simon Schempp ed è entrato di diritto nella storia del biathlon italiano. L’azzurro ha compiuto il suo capolavoro limitando i danni al poligono (1 errore in piedi) e disputando una performance fantastica sugli sci stretti. Il verdetto definitivo è stato cambiato a gara già conclusa ed ha modificato sostanzialmente le carte in tavola. La vittoria era stata inizialmente attribuita a Schempp, mentre Hofer era stato cronometrato con soli 3 centesimi di ritardo. Sembrava la classica beffa ed invece il risultato ha subito un aggiustamento. Il tempo di Schempp non era stato infatti preso correttamente ed è stato appesantito proprio di quei 3 centesimi. Il volto di Hofer ha cambiato espressione. La delusione per il sogno sfumato ha lasciato spazio a un sorriso colmo di vera felicità. Hofer ha vinto ha regalato all’Italia del biathlon un gioia che mancava ormai da troppo tempo ed è stato portato in trionfo dai tantissimi tifosi che con lui hanno trepidato nel favoloso scenario di Anterselva. Il finale con giallo ha reso ancora più emozionante la gara, l’assenza di diversi big del biathlon mondiale non ha tolto nulla ai meriti di Hofer. Lui ha vinto in Coppa del Mondo ed è nella storia dello sport italiano! Bello che un risultato tanto prestigioso sia arrivato a pochi giorni dalle Olimpiadi di Sochi. Sognare a questo punto non è più vietato!

 

Hofer e Schempp: Successo ex-equo

Lukas Hofer e Simon Schempp hanno vinto la sprint maschile di Anterselva con il tempo di 24’44”9. L’azzurro è stato velocissimo sugli sci ed ha conquistato il massimo risultato nonostante l’errore commesso al tiro (in piedi). Poligoni perfetti invece per il tedesco che però non è stato rapido come il bravissimo Lukas. La Germania ha festeggiato anche per il 3° posto ottenuto da Arnd Peiffer (10 su 10 dalla piazzola e 4”3 di distacco). 4° a 13”9 l’austriaco Dominik Landertinger (1 bersaglio fallito a terra), 5° a 25”3 il francese Martin Fourcade (2 errori nella prima serie), 6° a 31”1 lo svedese Bjorn Ferry (1 colpo mancato a terra), 7° a 34”2 l’altro transalpino Jean Guillaume Beatrix, 8° a 36”6 il canadese Brendan Green (perfetto al tiro), 9° a 41”4 il bulgaro Krasimir Anev (10 su 10 con la carabina), 10° a 47”5 il norvegese Henrik L’Abee-Lund (1 bersaglio sballato in piedi). Tra i big 14° Shipulin (Rus), 17° Moravec (Cec), 20° Bjoerndalen (Nor), 33° Eder (Aut). Male gli altri azzurri: 34° a 1’27” Christian Martinelli (1 errore a terra), 36° a 1’35”3 Markus Windisch (2 errori in piedi), 58° a 2’10”8 Christian De Lorenzi (1 errore a terra e 2 in piedi) e 64° a 2’21”6 Daniel Taschler (2 errori a terra).

 

I numeri di Hofer e della sprint maschile

Lukas Hofer ha conquistato il 1° successo in carriera ed ha riportato l’Italia del biathlon sul gradino più alto del podio in una gara individuale a quasi 14 anni di distanza dall‘acuto di René Cattarinussi (19 marzo 2000 nella mass start di Khanty-Mansiysk). Il venticinquenne di San Lorenzo di Sebato ha regalato all’Italia del biathlon la 18° affermazione di sempre in Coppa del Mondo dopo le 6 di Wilfried Pallhuber, le 3 Johann Passler, le 2 di Pieralberto Carrara, Patrick Favre, René Cattarinussi ed Andreas Zingerle). Hofer è  tra l’altro salito sul podio per la 2° volta in competizioni individuali (lo scorso anno era stato 2° nella sprint di Khanty-Mansiysk) e per la 5° volta in totale (compreso il successo nella staffetta di Oberhof del 5 gennaio 2012). Nel palmares di Lukas anche il bronzo iridato conquistato nella mass start di Khanty-Mansiysk 2011. Grande!

1° successo individuale per il classe 1988 Schempp (10° podio contando le gare a squadre), 14° piazzamento tra i migliori tre in gare singole per il ventiseienne Peiffer. 14 nel complesso gli atleti che hanno chiuso la prova con il 10 su 10 al poligono. Giornata non brillante per Martin Fourcade, assenti i norvegesi Svendsen, Tarej e Johannes Boe, i russi Ustyugov e Volkov.

 

La classifica e la gara di domani

Martin Fourcade rimane al comando della graduatoria generale di Coppa del Mondo (502 punti) con 89 lunghezze su Svendsen, 171 su Landertinger, 177 su Johannes Boe, 192 su Schempp e 196 su Shipulin. Lukas Hofer si conferma ovviamente il miglior azzurro (13° a quota 238). Domani alle ore 14:30 si disputerà la gara ad inseguimento (12,5 km con 4 poligoni). Hofer cercherà di difendere la leadership e proverà a bissare l’impresa. Per l’Italia al via anche Martinelli, Windisch e De Lorenzi.

 

Bescond prima tra le donne

Anais Bescond aveva vinto la sprint femminile disputata nella giornata di ieri. La francese si è imposta nella competizione veloce nonostante l’errore commesso nella seconda sessione (in piedi) e ha coperto i 7,5 km in 20’30”2. Anais ha disputato una prestazione molto positiva sugli sci e ha preceduto di 6”7 la tedesca Andrea Henkel (perfetta dalla piazzola). Al 3° posto si è piazzata la bielorussa Darya Domracheva (2 errori in piedi) che ha accusato un distacco di 10”1. 4° a 10”7 la statunitense Susan Dunklee (20 su 20 con la carabina), 5° a 11”8 la russa Yana Romanova (superlativa al tiro), 6° a 12”5 la norvegese Tora Berger (1 bersaglio mancato in piedi), 7° a 18”9 la tedesca Franziska Preuss (9 su 10 al tiro), 8° a 24”1 la bielorussa Nadezhda Skardino (20 su 20), 9° a 30”8 la finlandese Kaisa Makarainen (8 su 10), 10° a 35”3 la russa Olga Vilukhina (9 su 10). Giornata no per le italiane: 26° a 1’06”7 Dorothea Wierer (2 errori in piedi), 32° a 1’18”6 Michela Ponza (20 su 20 al tiro), 56° a 2’02”1 Federica Sanfilippo (1 errore a terra, 1 in piedi), 71° a 2’22”6 Alexia Runggaldier (1 errore in ognuna delle due sessioni). Indietro alcune delle big: 16° Kuzmina (Svk), 17° Starykh (Rus), 19° Gasparin (Svi), 21° Brunet (Fra), 29° Solemdal (Nor), addirittura squalificata Soukalova (Cec) che ha violato le normative di sicurezza dopo un problema al caricatore.

 

I numeri di Bescond

Anais Bescond ha conquistato il 1° podio in una prova individuale ed è subito salita sul gradino più alto. Ha firmato un risultato inatteso ed ha riportato al successo la Francia dopo quasi 6 anni (l’ultimo acuto lo aveva firmato Sandrine Bailly il 1 marzo 2008). La biatleta transalpina (nata a Aunay sur Odon il 15 maggio 1987) aveva finora ottenuto le gioie più grandi in staffetta (2 argenti iridati nel 2011 e nel 2012 e 2 vittorie in Coppa del Mondo). La trentaseienne Henkel è salita sul podio individuale per la 52° volta (16 trionfi) e ha regalato alla Germania il 1° risultato di spicco della stagione, la Domracheva si è invece piazzata tra le prime tre per la 51° volta. 11 atlete hanno chiuso la prova con il 10 su 10 al tiro. Tra queste anche l’azzurra Michela Ponza che è giunta a 53 gare in carriera senza errori al poligono (-6 dal record appartenente al tedesco Ricco Gross).

 

La classifica e la gara di domani

Gabriela Soukalova resta in testa della graduatoria generale di Coppa del Mondo (426 punti) con 11 lunghezze su Domracheva, 13 su Berger, 14 su Makarainen, 54 su Valj Semerenko (Ucr) e 86 su Starykh. La migliore tra le azzurre rimane Dorothea Wierer, 22° a quota 209. Domani alle ore 11:45 si disputerà la prova ad inseguimento (10 km con 4 poligoni). Al via anche le italiane Wierer, Ponza e Sanfilippo.