Mondiali di biathlon 2013: doppio oro per la Norvegia
Svendsen e Berger hanno vinto le gare ad inseguimento di Nove Mesto!
Mondiali di biathlon dominati dalla squadra scandinava
Mondiali di biathlon 2013: Norvegia padrona
Le due prove ad inseguimento che si sono svolte ieri a Nove Mesto hanno confermato la forza della squadra norvegese. Svendsen ha vinto al maschile, Berger si è aggiudicata la prova femminile. I Mondiali di biathlon stanno diventando un festival scandinavo. La Norvegia ha infatti conquistato 4 ori sui 5 assegnati finora..
Inseguimento maschile: Svendsen brucia Fourcade
La prova ad inseguimento maschile ha regalato spettacolo e si è risolta soltanto negli ultimi centimetri. Emil Hegle Svendsen ha regolato in volata il francese Martin Fourcade ed ha coperto i 12,5 km di gara in 32’35”5. Il norvegese ha commesso 1 errore al tiro (nell’ultima sessione), Fourcade ha fallito 2 bersagli (entrambi in piedi), ma è stato più veloce sugli sci ed è arrivato a giocarsi la vittoria allo sprint. A fare la differenza la potenza in allungo del norvegese.
A 3”6 è giunto il russo Anton Shipulin (1 errore nel primo poligono in piedi) che è così salito sul terzo gradino del podio a discapito del connazionale Dmitry Malyshko (5”4 di distacco dalla vetta e perfetto al poligono). 5° a 20”4 l’austriaco Landertinger (20 bersagli colpiti sui 20 totali), 6° a 29”7 lo sloveno Fak (1 errore nell’ultima sessione in piedi), 7° a 43”4 lo svedese Lindstrom (19 su 20) e 8° a 46”6 il francese Boeuf (2 bersagli mancati in piedi). Solo 10° il norvegese Bjoerndalen (51”5 di ritardo con 4 errori al tiro). Il migliore tra gli azzurri è stato di nuovo Lukas Hofer, 11° a 53”3. Più indietro Christian De Lorenzi (25° a 2’22”0), Dominik Windisch (33° a 3’00”9) e Christian Martinelli (41° a 4’17”5).
La storia della gara maschile
Svendsen è partito davanti in virtù del successo conquistato nella sprint di sabato, ma poco dopo il via è stato ripreso da Fourcade (scattato 8”1 più tardi).. I due hanno fatto gara parallela fino al primo poligono, mentre Bjoerndalen ha raggiunto Fak (partito 11”2 dopo Svendsen ma con oltre 8” di vantaggio sul più forte di sempre). I due di testa hanno superato senza intoppi la sessione di tiro, Bjoerndalen ha invece pagato lo sforzo ed ha fallito 2 bersagli. Il norvegese è stato superato da Shipulin, Boeuf, Malyshko, Eder, Lindstrom e Ustyugov ed è uscito dalla lotta per il podio.
Svendsen è stato perfetto anche nella seconda sessione di tiro a terra, Fourcade ha commesso 1 errore e è uscito dal giro di penalità con 20” di ritardo dal norvegese. Il francese ha ripreso Fak, Shipulin e Boeuf ed ha portato con sé Eder e Malyshko. Svendsen è stato enciclopedico nella prima sessione in piedi, mentre per il francese è arrivato il 2° errore di giornata. Fak e Malyshko non hanno sbagliato e sono usciti in 2° ed in 3° posizione con 20” di ritardo dalla vetta e con 20″ di vantaggio sulla coppia Fourcade-Shipulin. Svendsen ha fallito l’en-plein mancando 1 bersaglio nell’ultimo poligono ed è stato raggiunto dal perfetto Malyshko. A distanza ridotta Fourcade, Shipulin e Fak. In testa si è formato un quintetto, poi Svendsen e Fourcade hanno allungato ed il norvegese ha vinto in volata.
I numeri al maschile
Emil Hegle Svendsen ha conquistato il 3° oro nella rassegna iridata di Nove Mesto (dopo quelli firmati nella staffetta mista e nella sprint) ed ha ottenuto il 10° titolo mondiale in carriera. Ha vinto in tutte le specialità. Solo il connazionale Bjoerndalen ci era riuscito prima di lui.
Martin Fourcade ha collezionato il 3° argento in questi Mondiali di biathlon (10 i podi iridati), Shipulin si è messo al collo la 3° medaglia mondiale in carriera ed ha regalato alla Russia il 1° sorriso di Nove Mesto.
Lukas Hofer è stato il migliore tra gli azzurri e ha conquistato un prestigioso 11° posto. Il ventitreenne di San Lorenzo di Sebato ha fallito la possibilità di lottare per le medaglie a causa dei 2 errori commessi al poligono (nella seconda sessione a terra), ma ha colpito 18 bersagli su 20 ed è stato tra i più bravi sugli sci.
Inseguimento femminile: Sigillo Berger
Interessante, ma meno incerta la gara femminile. La norvegese Tora Berger ha conquistato il successo in 28’48”4 (nonostante i 3 errori al tiro) e ha preceduto di 18”5 la polacca Krystyna Palka (2 i bersagli falliti). Bronzo a 21”5 per l’ucraina Olena Pidhrushna (18 su 20 al poligono), fuori dal podio le russe Zaitseva (3 bersagli falliti) e Glazyrina (perfetta al tiro) che hanno pagato 23” e 45”4 . 6° posto a 49”2 per la tedesca Henkel (20 su 20 al tiro), mentre hanno ancora deluso le attese la finlandese Makarainen (10° con 4 errori), la francese Dorin (16° con un 16 su 20 al tiro), la tedesca Gossner (21° e 6 colpi mancati). Male le italiane: 26° a 2’26”1 Karin Oberhofer (1 errore a terra, 3 in piedi), 30° a 2’29”5 Dorothea Wierer (16 su 20), 39° a 3’10”6 Alexia Runggaldier (18 su 20), 59° 5’54”3 Nicole Gontier (ben 9 errori). Azzurre sottotono al poligono e sugli sci.
La storia della gara femminile
Berger è partita 6”4 dopo la Pidhrushna ed ha subito recuperato lo svantaggio. Le due hanno sparato bene nel primo poligono a terra, ma sono state raggiunte dalla Zaitseva. La norvegese e la russa hanno sbagliato 1 tiro a testa nella seconda sessione (sempre a terra). L’ucraina è stata perfetta ed ha allungato, ma è stata ripresa nei pressi del poligono in piedi. Con le prime tre anche Palka. La polacca e la Zaitseva hanno sbagliato 1 solo tiro e hanno provato ad approfittare dei 2 errori commessi da Berger e Pidhrushna. Palka e Zaitseva sono arrivate all’ultimo poligono con un lieve vantaggio, ma hanno colpito 4 bersagli su 5 e sono state superate dalla precisissima Berger. Tora si è portata in testa e ha vinto con margine, mentre in lotta per il podio è tornata anche la Flatland. La norvegese si è però ostacolata con la Zaitseva e così le medaglie sono andate al collo di Palka e Pidhrushna. Da segnalare che Glazyrina ed Henkel hanno recuperato 22 e 27 posizioni.
I numeri al femminile
Tora Berger ha conquistato la 3° medaglia di questi Mondiali (2 ori e 1 argento), la 15° iridata della carriera (6 ori, 4 argenti e 5 bronzi). La trentaduenne di Ringerike in carriera vanta 1 titolo olimpico (a Vancouver 2010) e 19 vittorie individuali in Coppa del Mondo. Al termine della stagione, salvo imprevisti, conquisterà anche la sfera di cristallo.
Krystyna Palka ha ottenuto la 1° medaglia iridata ed ha regalato alla Polonia femminile il miglior risultato di sempre ai Mondiali di biathlon, Olena Pidhrushna ha invece raccolto il 2° podio nella rassegna di Nove Mesto.
Prossima gara dei Mondiali di biathlon
Mercoledì 13 febbraio alle 17:15 si svolgerà l‘individuale femminile (15 km e 4 poligoni alternati), mentre gli uomini torneranno in gara il giorno successivo sempre nello stesso format (ma su 20 km).