A segno Fourcade e Soukalova!

Le prime gare individuali di biathlon vinte dal francese e dalla ceca..
Italia tra le grandi ad Oestersund con 4 biatleti piazzati nella top ten!

 

Coppa del Mondo di biathlon: Le gare individuali!

Le prime gare individuali della Coppa del Mondo di biathlon hanno appagato l’attesa dei tanti appassionati e sono state ricche di emozioni. Le nevi svedesi di Oestersund hanno regalato il riscatto al francese Martin Fourcade, hanno esaltato la classe della ceca Gabriela Soukalova ed hanno allo stesso tempo messo in mostra la costante crescita del movimento italiano che ha piazzato 4 biatleti nella top ten (Hofer e De Lorenzi tra gli uomini, Wierer e Oberhofer tra le donne). Un risultato inatteso, ma incoraggiante.. Il format ormai meno in voga nel biathlon moderno (quello con 4 poligoni alternati e 1 minuto di penalità per ogni bersaglio fallito) ha confermato la forza del team austriaco ed ha brutalmente affossato le ambizioni di Russia e Norvegia. Ecco quanto accaduto nelle due prove individuali.

 

 

Fourcade da sogno tra gli uomini

Martin Fourcade è un campione assoluto e in quanto tale non sbaglia più di una volta. Nella staffetta mista di domenica aveva gettato alle ortiche la vittoria della Francia con una disastrosa serie in piedi, nell’individuale di ieri si è preso l’immediata rivincita con una performance stellare. Ha coperto i 20 km di gara in 50’10”9 ed ha chiuso tutti e 20 i bersagli distribuiti nelle 4 sessioni di tiro (2 a terra e 2 in piedi). Il numero uno del biathlon mondiale ha dettato legge dal primo all’ultimo metro e ha inflitto distacchi pesantissimi agli avversari. Formidabile sugli sci stretti, enciclopedico al poligono, imbattibile o quasi se in giornata di grazia.. Questo è Martin Fourcade.. Il francese ha monopolizzato la scena, gli austriaci Simon Eder (2° a 2’06”1 con 1 errore nel’ultima serie in piedi) e Daniel Mesotitsch (3° a 2’20”2 con 1 bersaglio mancato nella prima serie a terra) lo hanno accompagnato sul podio. 4° a 2’31”3 il canadese Jean Philippe Leguellec (1 errore in piedi), 5° a 2’39”3 il tedesco Daniel Boehm (1 bersaglio fallito nell’ultima sessione di tiro).

 

Azzurri in grande spolvero

Tra le nazioni capaci di conquistare risultati di prestigio anche l’Italia. Lukas Hofer ha chiuso in 6° posizione con un divario di 2’39”4 e Christian De Lorenzi è giunto al 7° posto con un gap di 2’42”9. Il venticinquenne originario di San Lorenzo di Sebato (nato il 30 settembre 1989 a Brunico) non ha commesso errori al tiro (20 su 20 come il già citato Fourcade e come l’altro azzurro Taschler), ma è stato piuttosto lento sugli sci stretti, il trentaduenne valtellinese (nato a Sondalo il 18 febbraio 1981) ha mancato 1 bersaglio nella sessione di apertura, ma si è riscattato con una prova positiva nella parte sciata. Strategie differenti, grande risultato per entrambi. Hofer ha privilegiato la precisione rispetto al tempo sugli sci e la scelta tattica ha pagato. Negli ultimi anni lo avevamo visto competere sugli sci stressi ma anche presentarsi al poligono senza lucidità.. Qualcosa è cambiato nel suo modo di impostare la gara e una volta che la condizione fisica crescerà i risultati potrebbero essere addirittura migliori. Ha lavorato sulle fondamenta ed ha capito che limitando gli errori può stare nei piani alti. De Lorenzi si è presentato a Oestersund con una condizione invidiabile. E’ stato tra i più bravi sugli sci e dopo l’errore commesso nella prima serie a terra non ha più sbagliato. Motivato, solido, ritrovato. Più indietro gli altri azzurri: 54° a 7’26”1 Daniel Taschler (20 su 20 al tiro), 57° a 7’38”0 Dominik Windisch (6 errori al poligono) e 84° a 9’29”4 Pietro Dutto (15 su 20).

 

 

Numeri e analisi della gara maschile

Martin Fourcade si è confermato il miglior specialista in questo format conquistando la 4° vittoria di fila (compresa quella iridata di Nove Mesto) ed è salito a quota 25 successi in Coppa del Mondo.. La Francia esulta, Norvegia e Russia si leccano le ferite. Il migliore tra i russi è stato Ustyugov (13°), il meno peggio tra gli scandinavi è stato Christiansen (17° davanti al deludente Svendsen). Buone invece le prestazioni del ceco Moravec (7° nonostante 2 errori) e dello sloveno Bauer (9°).

 

Soukalova show tra le donne

In ambito femminile il successo è andato a Gabriela Soukalova. La biatleta della Repubblica Ceca ha coperto i 15 km di gara in 47’56”0 e ha vinto nonostante i 2 errori al poligono (1 a terra e 1 in piedi). Ha preceduto di 1”2 la slovacca Anastasiya Kuzmina (2 bersagli mancati nella prima serie in piedi), di 16”2 la francese Marie Laure Brunet (19 su 20 al tiro e en plein fallito nell’ultima sessione) e di 26”4 la russa Ekaterina Iourieva (1 errore in avvio). 5° la norvegese Eckhoff, 6° e 7° posto per le bielorusse Domracheva (perfetta nella prima metà di gara, 4 colpi non chiusi nella seconda) e Skardino, 8° e 9° per le italiane Dorothea Wierer (a 1’04”) e Karin Oberhofer (a 1’25”1). La prestazione delle azzurre è stata di elevato livello. La ventitreenne originaria di Rasun Anterselva (nata a Brunico il 3 aprile 1990) ha conquistato il miglior piazzamento della sua giovane carriera nonostante i 2 errori in piedi, la ventottenne di Velturno (nata a Bressanone il 3 novembre 1985) si è invece piazzata per la 3° volta nella top ten e si è confermata fortissima sugli sci (così tanto da ammortizzare i 3 bersagli mancati in piedi). Mai l’Italia aveva piazzato 2 atlete tra le migliori dieci in una gara di biathlon femminile. Da segnalare anche il 35° posto di Nicole Gontier (3’45”2 di ritardo con 4 errori), il 59° di Alexia Runggaldier (a 6’06”2 con 5 bersagli mancati), il 75° di Michela Ponza (a 8’28” con 7 errori concentrati nella seconda metà di gara).

 

 

Numeri e analisi della gara femminile

Gabriela Soukalova ha collezionato il 5° successo individuale (inteso come gara singola e non come format) in Coppa del Mondo ed ha ripreso il filo con la vittoria interrotto nell’ultima tappa della scorsa stagione (nel palcoscenico di Khanty Mansiysk si aggiudicò sprint, inseguimento e mass start). E’ ormai a tutti gli effetti una delle più forti del circuito. La sorpresa è stata Iourieva, mentre Brunet e Domracheva hanno buttato via la possibile vittoria con gli errori commessi nell’ultima sessione (1 la francese e 2 la bielorussa). Norvegia salvata dalla Eckhoff e delusa per il 23° posto di Tora Berger (5 errori). Inferiori alle attese le gare della russa Zaitseva (17°) e della finlandese Makarainen (46°), mentre l’unica a completare la gara con il 20 su 20 al tiro è stata l’estone Lehtla (15°).

 

Le prossime gare

La settimana di Oestersund proseguirà con le due sprint. Oggi alle 17:45 la 7,5 km donne, domani alle 15:15 la 10 km maschile.