Svendsen domina l’individuale maschile!

Il norvegese Emil Hegle Svendsen ha vinto la gara individuale maschile di Ruhpolding.. Bene la Russia, luci ed ombre per l’Italia

 

Biathlon: Svendsen si conferma!

Le nevi tedesche di Ruhpolding hanno confermato l’ottimo momento di Emil Hegle Svendsen ed hanno fatto allo stesso tempo salire prepotentemente le azioni della squadra russa. Il campione norvegese ha infatti vinto la prova individuale maschile della Coppa del Mondo di biathlon ed ha saputo sfruttare nel migliore dei modi l’assenza del francese Martin Fourcade, mentre la Russia ha occupato gli altri due gradini del podio (grazie a Volkov ed Ustyugov) ed ha piazzato 4 atleti nelle prime 11 posizioni. In casa Italia ottima performance di De Lorenzi, mentre Hofer ha compiuto un evidente passo indietro. Quella disputata oggi a Ruhpolding è stata l’ultima gara individuale di Coppa del Mondo (format che prevede 1 minuto di penalità per ogni errore commesso al tiro).

 

Svendsen

 

Svendsen re dell’individuale

Emil Hegle Svendsen ha commesso 1 errore al poligono (nel primo a terra) ed ha vinto la prova individuale maschile in 48’58”5. Sul secondo e sul terzo gradino del podio sono saliti i russi Alexey Volkov (perfetto al tiro) ed Evgeny Ustyugov (1 bersaglio fallito nella prima serie in piedi) che hanno accusato rispettivamente 14”6 e 16”5 di ritardo dal norvegese. 4° a 34”7 lo sloveno Jakov Fak (1 colpo fuori misura nell’ultima serie), 5° a 42”7 l’austriaco Dominik Landertinger (1 tiro sballato nel poligono finale), 6° a 44”4 l’altro russo Dmitry Malyshko (2 errori suddivisi nelle prime 2 sessioni), 7° a 45”7 il francese Simon Fourcade (1 bersaglio fuori misura in apertura), 8° a 1’05” il norvegese Johannes Thingnes Boe (1 errore a terra e 1 in piedi), 9° a 1’08”2 il tedesco Simon Schempp (20 su 20) e 10° a 1’09”6 il ceco Jaroslav Soukup (1 bersaglio fallito in piedi). A ridosso della top ten il russo Evgeny Garanichev (19 su 20) e l’azzurro Christian De Lorenzi che ha chiuso a 1’16”3 senza commettere errori al tiro. Deludente la gara degli altri italiani: 44° a 3’57”5 Markus Windisch (1 errore a terra e 1 in piedi), 48° a 4’09”6 Lukas Hofer (2 errori a terra e 2 in piedi), addirittura 91° a 8’52”9 Dominik Windisch (1 errore a terra e 5 in piedi). Male l’austriaco Eder (16°), lo svedese Lindstroem (19°), il russo Shipulin (20°), i tedeschi Boehm (22°) e Birnbacher (38°) ed il norvegese Tarej Boe (37°).

 

L’analisi della gara

Emil Hegle Svendsen ha ritrovato le sensazioni dei giorni migliori. Si è confermato fortissimo sugli sci stretti (anche se nell’ultimo giro è leggermente calato) ed ha soprattutto mostrato percentuali al poligono all’altezza della sua fama. A parità di errori dalla piazzola può perdere solo con Martin Fourcade (assente qui per fare una settimana di allenamenti in prospettiva olimpica). La prova dei russi merita di essere risaltata. Shipulin a parte tutti si sono espressi su alti livelli. Segnale importante in vista di Sochi. Volkov ha sognato la vittoria grazie ai soliti poligoni da fenomeno (per velocità di esecuzione e precisione), Ustyugov è stato protagonista di un grande finale e Malyshko è stato spaventoso sugli sci.. Anche altre prestazioni meritano di essere sottolineate. Fak e Landertinger hanno buttato la vittoria nell’ultima serie di tiro, il giovane Boe si è riscattato dopo la deludente staffetta. De Lorenzi è stato perfetto al poligono ma lento sugli sci, mentre Hofer ha vanificato una gara velocissima con un numero di errori decisamente troppo elevato. Volkov, Schempp, De Lorenzi e Hurajt sono stati gli unici a concludere la gara con lo zero dalla piazzola.

 

I numeri di Svendsen

Svendsen è tornato a vincere in questo format di gara a 3 anni di distanza (ultimo acuto proprio a Ruhpolding il 12 gennaio 2011) ed ha conquistato il 34° successo in Coppa del Mondo. Il norvegese (nato a Trondheim il 12 luglio 1985) ha staccato il tedesco Sven Fischer (33 sigilli) ed è diventato in solitudine il terzo biatleta più vincente della storia. Davanti a lui rimangono soltanto il francese Raphael Poirée (2° con 44) e l’inarrivabile connazionale Ole Einar Bjoerndalen (1° a quota 93). Volkov è salito sul podio per la 2° volta consecutiva (a pochi giorni dal 2° posto ottenuto nella mass start di Oberhof), Ustyugov ha conquistato il miglior risultato stagionale

 

La classifica maschile e la gara di domani

Martin Fourcade rimane al comando della graduatoria di Coppa del Mondo (462 punti) con 109 lunghezze su Svendsen, 170 su Johannes Boe, 190 su Ustyugov, 198 su Shipulin, 207 su Bjoerndalen e 209 su Malyshko.. Hofer si conferma il miglior azzurro (19° con 178 punti). Domani si disputeranno le gare a inseguimento (al via i migliori 60 delle individuali con distacchi dimezzati rispetto a quelli effettivamente accusati e 4 serie al poligono). La 10 km femminile partirà alle 11:15 (Soukalova davanti a tutte), la 12,5 km maschile scatterà alle 13:25 (Svendsen nei panni della lepre). In gara 6 italiani: Dorothea Wierer, Karin Oberhofer ed Alexia Runggaldier tra le donne, Christian De Lorenzi, Markus Windisch e Lukas Hofer tra gli uomini.