Dominio di Norvegia e Svezia a Kontiolahti

Dominio scandinavo nelle 6 gare disputate a Kontiolahti nella seconda tappa della Coppa del Mondo di biathlon. Nessuna gioia per l’Italia

Le gare maschili di Kontiolahti: la sprint

Norvegia e Svezia hanno dettato legge nella 2ª tappa della Coppa del Mondo di biathlon che si è svolta sulle nevi finlandesi di Kontiolahti. Il programma al maschile si è aperto con la sprint vinta da Tarjei Boe. Il trentaduenne norvegese è stato perfetto al poligono (sia nella sessione a terra che in quella in piedi) e si è imposto con 13”9 sul tedesco Arnd Peiffer (10 su 10 al tiro) e con 29”4 sul fratello Johannes Thingnes Boe (1 errore a terra). A completare la “top 5” Weger (Svi) e Bjoentegaard (Nor), mentre il miglior piazzamento azzurro è stato il 14° posto a 1’01”7 di Lukas Hofer (1 errore a terra e 1 in piedi).

Tarjei Boe, vincitore della Sfera di Cristallo nel 2010-2011 e di 8 medaglie mondiali individuali (2 ori e 6 bronzi), ha collezionato la 10ª affermazione in gare singole in Coppa del Mondo ritrovando un successo che mancava dal 2 dicembre 2017 (nella sprint svedese di Östersund).

Le gare maschili di Kontiolahti: l’inseguimento

Nella gara ad inseguimento (partenza individuale decretata in seguito all’ordine d’arrivo della sprint e a seconda del ritardo accumulato) Tarjei Boe ha dilapidato il vantaggio mancando 5 bersagli su 20 totali (3 a terra e 2 in piedi) e tagliando il traguardo al 12° posto. A centrare il successo è stato lo svedese Sebastian Samuelsson che è invece risalito dalla 18ª piazza ottenuta nella sprint grazie ad una prestazione formidabile sugli sci e quasi perfetta al poligono (1 solo errore nella seconda sessione in piedi).

Decisamente positivo anche il 2° posto del francese Fabien Claude che partito dall’11° posto ha rimontato nonostante 3 errori a terra, segno di una buona prova sugli sci, mentre da Johannes Thingnes Boe era lecito attendersi qualcosa in più rispetto al 3° posto finale. Decisivi per il fuoriclasse norvegese i 3 errori in piedi e una condizione atletica non ancora straripante come quella a cui ci aveva abituato in passato. Ai piedi del podio Laegreid (Nor) e Doll (Ger), risaliti rispettivamente dal 22° e dall’8° posto, mentre Peiffer è scivolato dalla 2ª alla 18ª posizione. In casa Italia il migliore è stato ancora una volta Hofer che dopo due splendide sessioni a terra ha commesso 4 errori nei 2 poligoni in piedi vedendo quindi sfumare un risultato di assoluto prestigio.

Giornata di festa per il ventitreenne Samuelsson che ha centrato il 1° successo individuale in Coppa del Mondo (nel format in cui aveva vinto l’argento alle Olimpiadi 2018), mentre Johannes Boe è salito per la 4ª volta sul podio in altrettante gare stagionali disputate finora.

Le gare maschili di Kontiolahti: la staffetta

La Norvegia ha vinto la staffetta rispettando il pronostico grazie a una prova molto solida di tutti i frazionisti (Lagreid, Christiansen e i fratelli Boe). La nazionale scandinava ha preceduto di 39”2 la Svezia (Femling, Nelin, Ponsiluoma e Samuelsson) e di 51”7 la Germania (Lesser, Rees, Peiffer e Doll). 4° posto per la Russia e 5° a 1’37″ per l’Italia che ha fatto vedere buone cose con Didier Bionaz (2 errori a terra), Lukas Hofer (1 errore a terra e 1 in piedi), Thomas Bormolini (1 errore in piedi) e Dominik Windisch (2 bersagli mancati nel primo poligono e 1 nel secondo).

La Norvegia ha ottenuto il 2° successo di fila nelle gare a squadre maschili dopo quello conquistato lo scorso 7 marzo a Nové Město, il 5° nelle ultime 7 staffette disputate (a interrompere la serie le affermazioni ottenute dalla Francia a Ruhpoling e nei Mondiali di Anterselva).

Le gare femminili di Kontiolahti: la sprint

A vincere la sprint femminile è stata la svedese Hanna Oeberg che grazie ad una gara eccellente al poligono (percorso netto sia a terra che in piedi) ha preceduto di 9”6 la francese Anais Chevalier-Bouchet (anche per lei 100% al tiro) e di 27”9 la sorella minore Elvira Oeberg (1 bersaglio mancato in piedi). Due sorelle sono così salite sul podio tra le donne così come due fratelli, nello stesso giorno e nello stesso format, erano saliti sul podio tra gli uomini (Tarej e Johannes Thingnes Boe).

La maggiore delle Oeberg, la venticinquenne Hanna, ha così bissato la vittoria ottenuta la settimana precedente nella prima sprint di Kontiolahti e raccolto il 4° successo in gare singole in Coppa del Mondo. Chevalier ha centrato il 10° podio individuale in Coppa (con 1 vittoria), Elvira ha collezionato il 1° piazzamento tra le migliori tre in carriera. “Top five” completata dalla norvegese Roeiseland e dalla tedesca Herrmann. Indietro le italiane: 21° a 1’27”5 Lisa Vittozzi (1 errore in piedi), 28° a 1’37”8 Dorothea Wierer (2 bersagli mancati a terra).

Le gare femminili di Kontiolahti: l’inseguimento

Doppietta norvegese nell’inseguimento con Tiril Eckhoff che si è imposta coprendo tutti 20 i bersagli. Una prova super che le ha permesso di risalire dall’8° posto di partenza e di precedere di 21”5 la connazionale Marte Olsbu Roeiseland (2 errori distribuiti nelle due sessioni in piedi). Sul terzo gradino del podio è salita Hanna Oeberg che ha pagato i 3 errori al tiro (1 a terra e 1 in entrambi i poligoni in piedi).

Al 4° e 5° posto sono giunte la bielorussa Alimbekava (2 errori in piedi) e la svedese Skottheim (20 su 20 al tiro e rimonta di ben 15 posizioni), mentre Chevalier-Bouchet a causa di 7 bersagli mancati) è sprofondata al 21° posto. Altra giornata negativa per le italiane: Dorothea Wierer dopo due sessioni immacolate a terra è stata protagonista di 3 errori in piedi e pur recuperando qualche posizione si è dovuta accontentare del 20° posto (a 2’15”3 dalla vetta), mentre Lisa Vittozzi di bersagli ne ha mancati addirittura 6 (5 a terra e 1 in piedi) ed è giunta 42ª.

La trentenne Eckhoff, che in carriera vanta 5 medaglie olimpiche (compresi 2 bronzi individuali) e 7 iridate (compreso l’oro del 2016 nella sprint e l’argento del 2019 nell’inseguimento), ha collezionato il 13° successo in gare singole in Coppa del Mondo, il 4° nell’anno solare 2020 (sprint e inseguimento a Ruhpolding a gennaio, mass start a Nové Město lo scorso 8 marzo).

Le gare femminili di Kontiolahti: la staffetta

Bella e incerta la staffetta che si è risolta a favore della Svezia (rappresentata da Skottheim, Brorsson e dalle due sorelle Oeberg) con appena 9”6 di vantaggio sulla Francia (Bescond, Chevalier-Bouchet, Chevalier e Braisaz-Bouchet). Al 3° posto con un gap di 43”9 la Germania (Hinz, Preuss, Hammerschmidt, Herrmann), mentre ai piedi del podio sono rimaste Russia e Ucraina. 6° posto a 2’46” per l’Italia schierata con Lisa Vittozzi (2 errori in piedi), Irene Lardschneider (3 bersagli mancati in piedi), Dorothea Wierer (1 tiro sbagliato a terra e 2 in piedi) e Federica Sanfilippo (3 colpi fuori misura in entrambe le sessioni).

Interessante sottolineare che la Svezia è tornata ad imporsi in una staffetta femminile di Coppa del Mondo quasi 9 anni dopo l’ultima volta: l’ultimo trionfo era stato infatti quello ottenuto il 6 gennaio 2011 a Oberhof da Johnsson, Olofsson, Nilsson e Ekholm.

Le prossime gare

La terza tappa di Coppa del Mondo è in programma questa settimana ad Hochfilzen. Saranno 6 le gare che si svolgeranno sulle nevi austriache: venerdì le due sprint, sabato staffetta donne e inseguimento uomini, domenica inseguimento femminile e prova a squadre maschile. Sarà certamente un altro weekend ricco di emozioni.

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