Slittino: La Germania domina i Mondiali!

La nazionale tedesca ha vinto le 4 gare iridate di Whistler..
L’Italia dello slittino torna dal Canada senza medaglie!!

 

Mondiali di slittino a tinte tedesche

L’Italia ha deluso clamorosamente le attese ai Mondiali di slittino che si sono svolti in questo fine settimana nel circuito canadese di Whistler, lo stesso che nel 2010 ospitò le Olimpiadi di Vancouver. Gli azzurri, privi del fuoriclasse Armin Zoeggeler (a casa per preparare l’appuntamento a cinque cerchi di Sochi 2014), non hanno raccolto podi e non sono mai stati in lotta per un piazzamento prestigioso. I settimi posti ottenuti nella prova a squadre e nel doppio maschile sono stati i risultati migliori della nostra spedizione. Decisamente poco per essere soddisfatti. A dettare legge è stata la Germania. I tedeschi hanno vinto tutte le gare dominando la 44° edizione dei Mondiali di slittino.

Loch domina nel singolo maschile

Senza Armin Zoeggeler, l’Italia è pesantemente naufragata nel singolo maschile. Il campione mondiale junior Dominik Fischnaller ha pagato un grave errore commesso in apertura di prima manche e si è classificato 16°, David Mair si è invece piazzato 18° e non è mai stato in corsa per i piani nobili della graduatoria. A dominare la scena è stata la Germania che ha piazzato 4 atleti nei primi 4 posti. Il titolo è andato al fuoriclasse Felix Loch che ha fatto registrare il tempo di 1’36”375. Il ventitreenne teutonico (nato a Sonneberg il 24 luglio 1989) ha ottenuto il 4° titolo mondiale individuale (dopo quelli firmati a Oberhof 2008, Lake Placid 2009 e Altenberg 2012) e ha ulteriormente arricchito il suo fantastico palmares.

Loch ha preceduto di 0”375 Andi Langenhan, di 0”400 Johannes Ludwig e di 0”411 David Moeller. Il migliore tra i non tedeschi è stato il canadese Edney (5° a 0”421), poi lo statunitense Mazdzer (6° a 0”749), il russo Demtschenko (7° a 0”755) e l’austriaco Kindl (8° a 0”794). Fischnaller (nato a Bressanone il 20 febbraio 1993) è giunto a 1”119, Mair ha invece accusato un ritardo 1”189. Loch ha messo le cose in chiaro nella prima manche (miglior crono in 48”133 con 0”183 su Langenhan) e si è ripetuto nella seconda run (ancora più rapido degli altri in 48”242). Langenhan e Ludwig hanno difeso l’argento ed il bronzo dall’attacco di Moeller ed Edney. Fischnaller (sul podio a Koenigssee in questa edizione di Coppa del Mondo) ha commesso un grave errore in apertura di prima manche (23° in 48”918), ma nella seconda ha firmato il 9° crono (in 48”576) ed è risalito fino alla 16° piazza. Posizione persa per Mair che ha realizzato tempi simili in entrambe le run (48”793 e 48”771). I nostri hanno deluso, l’assenza di Zoeggeler (5 medaglie olimpiche compresi i 2 ori conquistati nel 2002 e nel 2006, 10 Coppe del Mondo, 6 titoli mondiali, 54 acuti in Coppa) si è fatta sentire, ma forse nemmeno il fenomeno azzurro sarebbe riuscito a mettere in discussione la leadership dei tedeschi.

 

Wendl-Arlt firmano il doppio maschile

Italia sottotono anche nel doppio. I nostri Christian Oberstolz e Patrick Gruber non sono riusciti ad incidere e si sono dovuti accontentare di un 7° posto nettamente inferiore alle attese. Peggio hanno fatto Ludwig Rieder – Patrick Rastner (9°) ed Hans Peter Fischnaller – Patrick Schwienbacher (13°). La prova ha fatto registrare il dominio della Germania che ha piazzato 2 equipaggi in vetta alla classifica. Tobias Wendl (nato il 16 giugno 1987 ad Aquisgrana) e Tobias Arlt (nato il 2 giugno 1987 a Berchtesgaden) hanno vinto l’oro con il tempo di 1’12”842. I tedeschi hanno battuto di 2 decimi i connazionali Toni Eggert e Sascha Benecken. Bronzo per gli austriaci Andreas e Wolfgang Linger (a 0”426), mentre in 4° posizione sono arrivati i canadesi Walker-Snith (4° a 0”504). 5° piazza per gli austriaci Penz-Fischler (a 0”607), 6° per i lettoni Andris e Juris Sics (a 0”616), 7° per gli italiani Oberstolz-Gruber (1’13”504 ed un ritardo di 0”662). Rieder-Rastner hanno pagato 0”726, Fischnaller-Schwienbacher hanno chiuso a 0”834. Wendl-Arlt hanno fatto registrare il miglior tempo nella prima run (36”347) ed hanno dominato la scena anche nella seconda (36”495). Eggert-Benecken si sono piazzati secondi in entrambe le manche, i fratelli Linger hanno difeso il bronzo nella discesa decisiva. Azzurri a fasi alterne. I giovani Rieder (classe 1991) e Rastner (classe 1993) sono stati ottimi nella prima discesa (4° posto in 36”672), ma hanno vanificato tutto nella seconda (14° tempo in 36”896). Oberstolz e Gruber erano 8° a metà gara (36”694) e nella seconda run hanno guadagnato una posizione (36”810) a discapito dei connazionali. Sempre dietro Fischnaller e Schwienbacher (36”821 e 36”855 i loro tempi).

Geisenberger super in ambito femminile

La musica non è cambiata tra le donne. La Germania ha infatti monopolizzato i primi 2 posti della classifica (4 atlete tra le migliori 5). A vincere il titolo è stata Natalie Geisenberger. La venticinquenne tedesca (nata il 5 febbraio a Monaco di Baviera) ha chiuso in 1’13”428 e ha dimostrato di aver effettuato il definitivo salto di qualità. Geisenberger ha vinto con 0”106 sulla connazionale Tatjana Hufner e con 0”118 sulla canadese Alex Gough. 4° e 5° posto per le altre tedesche Wischnewski (a 0”230) e Frisch (a 0”387), 6° per la statunitense Hamlin (a 0”428), mentre l’azzurra Sandra Gasparini è arrivata 17° (a 0”768). Geisenberger ha dominato entrambe le manche. Nella prima ha firmato il record del circuito (in 36”688), nella seconda si è peggiorata, ma ha comunque fatto registrare il miglior tempo (in 36”740). La Hufner (che vanta 1 oro e 1 bronzo alle Olimpiadi, 4 titoli mondiali individuali, 5 sfere di cristallo e 31 affermazioni in Coppa) ha dovuto passare lo scettro alla connazionale, ma ha difeso l’argento dall’assalto della Gough (distante solo 1 centesimo a metà gara). Sandra Gasparini ha deluso le aspettative (era giunta 5 volte nella top ten su 7 gare di Coppa) e ha concluso la prova a distanza siderale dalle migliori. Passo indietro quindi per la giovane azzurra (nata a Vipiteno il 28 novembre 1990) che avrà comunque altre occasioni per rifarsi.

La Germania vince anche la prova a squadre

La rassegna iridata di Whistler si è chiusa con la prova a squadre e con lo scontato successo della Germania. Geisenberger ha fatto registrare il miglior crono nel singolo femminile (39”906), Loch ha fatto lo stesso nella prova maschile (41”926), Wendl ed Arlt hanno dominato la scena nel doppio (41”994). La squadra tedesca ha vinto l’oro con il tempo di 2’03”826 ed ha massacrato le altre nazioni. In 2° piazza, con un ritardo di 0”446, si è classificato il Canada (Gough e Edney nei singoli, Walker e Snith nel doppio), mentre a conquistare la medaglia di bronzo è stata la Lettonia. Eliza Tiruma, Inars Kivlenieks ed i fratelli Sics hanno accusato un ritardo totale di 1”028 ed hanno preceduto di appena 8 millesimi l’Austria (Reithmayer e Kindl nei singoli, i fratelli Linger nel doppio). 6° posto per gli Stati Uniti (a 18 millesimi dal bronzo), 7° per l’Italia. Gasparini ha concluso la discesa individuale femminile in 40”544 (7° crono parziale), Fischnaller ha impiegato 42”201 (5° tempo) per completare la gara maschile, Oberstolz e Gruber sono giunti al traguardo in 42”409 (6° di manche). L’Italia ha accusato un distacco complessivo di 1”328.

Tedeschi sugli scudi

Con i trionfi mondiali Felix Loch aggiorna il suo palmares: in carriera vanta 1 oro olimpico (Vancouver 2010), 1 Coppa del Mondo (2011-2012), 9 medaglie iridate (4 ori individuali, 4 a squadre e l’argento a Cesana 2011) e 28 podi individuali in coppa (13-9-6).
Tobias Wendl e Tobias Arlt hanno ottenuto i primi ori iridati in carriera (dopo l’argento di Oberhof 2008) e si sono confermati in gran forma (5 acuti stagionali in coppa, 15 totali).
Natalie Geisenberger ha conquistato il primo oro iridato individuale (in precedenza 3 argenti e 1 bronzo), è salita a quota 3 titoli mondiali (compresi i due a squadre vinti nel 2009 e 2013) ed ha arricchito ulteriormente il suo palmares (vi figurano anche il bronzo olimpico firmato a Vancouver 2010 e le 15 vittorie individuali in coppa).

Il medagliere dei Mondiali di slittino

Nella 44° edizione dei Mondiali di slittino la Germania ha conquistato il 100% dei successi e il 66,67% delle medaglie (l’80% di quelle disponibili considerando che nella staffetta era possibile schierare solamente una squadra). I tedeschi hanno lasciato solo le briciole alle altre nazionali e si sono confermati maestri dello slittino. Solo la Germania ha vinto ori, mentre 4 nazioni sono riuscite a salire sul podio iridato. Tra queste non c’è l’Italia. Gli equipaggi azzurri hanno conquistato solo 3 piazzamenti nella top ten. L’ultima volta che l’Italia aveva chiuso un mondiale senza medaglie era stato ad Oberhof nel 2008.

La Coppa del Mondo di slittino

Conclusi i Mondiali l’attenzione degli appassionati di slittino tornerà a concentrarsi sulla Coppa del Mondo. Nel prossimo weekend si gareggerà a Lake Placid (Stati Uniti), mentre l’ultimo appuntamento della stagione si svolgerà a Sochi (Russia) il 23 e il 24 febbraio. Nel singolo maschile Loch guida la classifica generale con 600 punti (102 e 115 di margine su Moller e Langenhan), nel singolo femminile Geisenberger prima con 670 punti (145 più di Wischnewski), nel doppio Wendl-Arlt dettano legge con 627 punti (75 di vantaggio su Eggert-Benecken). La sfera di cristallo andrà in tutte le specialità alla Germania. Cambia quindi la competizione, ma i protagonisti restano gli stessi. Per rovesciare la dittatura tedesca sarà necessario attendere perlomeno la prossima stagione.