Ad Ucraina e Canada la copertina olimpica

Ucraina e Canada sugli scudi nelle prove odierne di biathlon, freestyle e curling 

 

Sochi 2014: Festa per Ucraina e Canada 

La terzultima giornata di gare delle Olimpiadi Invernali di Sochi 2014 ha già regalato i primi verdetti. Nella staffetta femminile di biathlon a centrare il successo è stata l’Ucraina, mentre nelle competizioni di curling e freestyle è arrivato il doppio oro del Canada. L’Italia ha conquistato un’amara 6° piazza nella gara a squadre di biathlon. La bella partenza di Wierer ci aveva illuso, poi purtroppo Gontier ha vanificato tutto sbagliando i due poligoni di tiro.

 

 

Ucraina regina nella staffetta donne di biathlon

L’ultima prova olimpica di biathlon femminile ha regalato una bellissima pagina di sport. A vincere il titolo nella staffetta è stata infatti l’Ucraina, nazione devastata da scontri interni e dalle morti dovuti alla rivolta civile. La medaglia di oggi non attenua il dolore e non cambia purtroppo la situazione, ma riveste comunque un grande significato e permette agli atleti presenti in Russia evadere per un attimo dalla triste realtà quotidiana. Merito di 4 ragazze dotate di talento e di carattere. Vita Semerenko, Juliya Dzhyma, Valj Semerenko e Olena Pidhrushna si sono rese protagoniste di una splendida prestazione (5 errori al tiro rimediati con le ricariche) e hanno coperto i 24 km di gara (4 frazioni) in 1h10’02”5. La medaglia d’argento è andata alla Russia (Yana Romanova, Olga Zaitseva, Ekaterina Shumilova, Olga Vilukhina), mentre sul terzo gradino del podio è salita la Norvegia (Fanny Horn, Tiril Eckhoff, Ann Kristin Aafedt Flatland, Tora Berger). Le biatlete di casa hanno tagliato il traguardo con 26”4 di distacco (4 ricariche utilizzate), le scandinave sono arrivate invece a 37”6 (5 ricariche). 4° a 1”23”2 la Repubblica Ceca (con Puskarcikova, Soukalova, Landova, Vitkova), 5° a 1’30”9 la Bielorussia (Kalinchik, Skardino, Pisareva, Domracheva), 6° a 1’40”8 l’Italia. Dorothea Wierer aveva illuso la truppa transitando addirittura in 1° posizione (3 errori ma favolosa prova sugli sci), Michela Ponza e Karin Oberhofer sono state perfette al tiro ed hanno fatto in pieno la propria parte, mentre Nicole Gontier ha pagato dazio al poligono (1 giro di penalità e 6 ricariche utilizzate) e si è confermata anello debole della squadra. La Germania ha chiuso 11°, la Francia si è ritirata poco dopo il via.

 

 

La storia della gara vinta da Ucraina

Wierer disputa una prima frazione da favola (3 bersagli mancati ma poi coperti con le ricariche) ed arriva al cambio con 6” abbondanti su Romanova e Vita Semerenko. La norvegese Horn passa con un ritardo di oltre 50”, Francia e Germania sono già fuori gara per i problemi accusati da Brunet e Preuss. Gontier incrementa il margine rispetto alle inseguitrici nella parte sciata, ma poi vive una disastrosa sessione di tiro a terra (4 errori e 1 giro di penalità) e scivola in 8° posizione (a 41”7 di ritardo). Nicole conferma i suoi limiti nel poligono in piedi (3 errori coperti con altrettante ricariche) e perde ancora terreno. A metà gara Dzhyma passa con 12” su Soukalova, 25” su Eckhoff e Zaitseva, mentre Gontier è a 1’23”. La gara è compromessa. Ponza non sbaglia, ma le altre sono ormai lontane. Nella terza parte di gara Valj Semerenko aumenta il vantaggio nonostante una sessione in piedi molto ballerina e cambia con un margine di 30” su Flatland e Shumilova. Nell’ultima frazione Pidurshna controlla la situazione e va a conquistare il meritato successo. Vilukhina stacca Berger e porta la Russia sul 2° gradino del podio. Crollo di Canada e Repubblica Ceca, mentre l’azzurra Oberhofer impressiona al tiro ma cede il passo a Domracheva.

 

I numeri della staffetta vinta dall’Ucraina

Le sorelle Semerenko, Dzhyma e Pidhrushna hanno regalato all’Ucraina il 1° oro nella storia a cinque cerchi del biathlon (finora solo 1 argento e 3 bronzi), il 2° di sempre considerando tutte le discipline. L’unico era ad oggi quello conquistato da Oksana Baiul nel pattinaggio figura femminile a Lillehammer 1994. Festa doppia per Vita Semerenko che era già arrivata al 3° posto nella sprint inaugurale. 2° podio olimpico per Vilukhina (argento nella sprint) e Eckhoff (bronzo nella mass start), per Berger (1 oro, 1 argento e 1 bronzo), per Zaitseva (2 ori e 2 argenti da Torino 2006 a Sochi 2014).

 

 

Canada super nel freestyle e nel curling

Straordinaria doppietta canadese nella gara di ski cross femminile. L’ultima competizione olimpica di freestyle è stata infatti vinta da Marielle Thompson che in finale ha preceduto nettamente la connazionale Kelsey Serwa e la svedese Anna Holmlund. Nulla da fare invece per la francese Ophelie David che è caduta nella discesa decisiva per l’assegnazione delle medaglie. La finale di consolazione è stata griffata da Sandra Naeslund (Sve) che si è di conseguenza classificata al 5° posto assoluto. Per la classe 1992 Thompson è la 1° medaglia olimpica, per il Canada è il 4° nelle 10 gare di freestyle che si sono disputate a Sochi..

Il Canada ha vinto il titolo olimpico nel curling maschile battendo 9-3 in finale la Gran Bretagna ed ha quindi centrato il 3° trionfo consecutivo (sempre a podio nelle 5 edizioni a cinque cerchi del torneo uomini). Bronzo per la Svezia che si è sbarazzata nello scontro per il 3° posto della Cina. Prime medaglie di specialità (tra gli uomini ovviamente) per le nazioni europee.

Nel pattinaggio velocità la finale della prova a squadre maschile sarà tra Olanda e Sud Corea che hanno steso nelle rispettive gare Polonia e Canada. Le semifinali donne saranno Russia – Polonia e Giappone – Olanda.