Doppietta d’oro per Cologna e Domracheva!

Lo svizzero Cologna ha firmato la doppietta nello sci di fondo maschile, la bielorussa Domracheva ha concesso il bis nel biathlon femminile.. 

 

Cologna e Domracheva alla personale doppietta olimpica!

La 7° giornata dei XXII Giochi Olimpici Invernali ha esaltato la forza di due autentici fuoriclasse: Dario Cologna nello sci di fondo e Darya Domracheva nel biathlon. Lo svizzero ha dettato legge nella 15 km maschile a tecnica classica, la bielorussa ha dominato la gara individuale femminile. Entrambi hanno firmato la personale doppietta di ori e sono già diventati personaggi simboli delle Olimpiadi di Sochi. Male Norvegia e Russia che hanno deluso le attese in entrambe le gare. E’ l’Italia? I nostri fondisti sono arrivati lontani dalle posizioni che contano, mentre nel biathlon l’unica azzurra a conquistare un piazzamento significativo è stata la solita Oberhofer. Ecco il resoconto.

 

La doppietta di Cologna nel fondo

Stratosferico bis di Dario Cologna nello sci di fondo. Il campione svizzero, che domenica si era aggiudicato lo skiathlon, ha infatti vinto l’oro olimpico nella 15 km a tecnica classica maschile con partenza alternata in 38’29”7 ed ha inflitto distacchi pesanti a tutti gli avversari Sul secondo e sul terzo gradino del podio sono gli svedese Johann Olsson (2° a 28”5) e Daniel Richardsson (3° a 38”8). 4° il finlandese Iivo Niskanen (39”0), 5° il ceco Lukas Bauer (58”9), 6° il norvegese Chris Jespersen (1’00”9), 7° il russo Alexander Bessmertnykh (1’08”00), 8° il tedesco Axel Teichmann (1’13”5), 9° il kazako Alexey Poltoranin (1’13”5), 10° l’altro svedese Markus Hellner (1’39”1). Male i norvegesi Roenning (12° a 1’33”1) e Sundby (13° a 1’37”7), prova molto negativa per i 4 atleti italiani: 30° a 2’31”1 Francesco De Fabiani, 32° a 2’42”2 Dietmar Noeckler, 36° a 2’50”4 Mattia Pellegrin e 49° a 4’12”6 Fabio Pasini. Giornata da dimenticare per i nostri che sono riusciti a far peggio rispetto alle non certo incoraggianti previsioni. Cologna ha sbaragliato la concorrenza con una performance di grande sostanza. E’ partito senza forzare, ma ha progressivamente aumentato il ritmo ed ha ipotecato l’oro diversi chilometri prima del traguardo. Gara in crescendo Olsson e Richardsson, ottima prestazione del giovane Niskanen. Male la Russia che ha tra l’altro rinunciato ad alcuni degli uomini più quotati (vedi Legkov e Vylegzhanin).

 

 

I numeri di Cologna e degli svedesi

Cologna ha bissato il successo di domenica scorsa ed ha conquistato il 3° oro olimpico (considerando anche quello centrato nella 15 km a tecnica libera di Vancouver 2010). L’elvetico è il 10° atleta capace di vincere 3 titoli ai Giochi nello sci di fondo maschile ed è il 5° a riuscirci tenendo conto solo delle gare individuali. Come il norvegese Alsgaard, lo svedese Jernberg e il sovietico Zymyatov, dietro solo all’inarrivabile scandinavo Daehlie. Impresa fantastica quindi per il campione svizzero (nato a Santa Maria Val Mustair l’11 marzo 1986). Giusto ricordare che nel suo palmares ci sono anche 2 medaglie iridate (1 oro e 1 argento), 3 Coppe del Mondo (con 11 successi parziali) e 3 Tour de Ski.

Il classe 1980 Olsson è salito sul podio a cinque cerchi per la 3° Olimpiade consecutiva ed ha conquistato la 5° medaglia in carriera (1 oro, 1 argento, 3 bronzi), mentre il classe 1982 Richardsson ha ottenuto il 1° podio individuale ai Giochi (il 2° totale dopo il titolo conquistato 4 anni fa in staffetta).

 

 

La doppietta di Domracheva nel biathlon

Quella odierna è stata anche la giornata di Darya Domracheva. La campionessa bielorussa ha infatti vinto il titolo nella gara individuale femminile (15 km sugli sci stretti e 4 poligoni alternati) ed bissato l’oro centrato nell’inseguimento di martedì. Darya ha commesso 1 solo errore in sede di tiro (nella prima serie in piedi) ed ha completato la prova in 43’19”6. Ha preceduto di 1’15”7 Selina Gasparin e di 1’38”2 Nadezhda Skardino. Alla svizzera e alla seconda delle bielorusse non è bastato colpire tutti i bersagli per arrivare sul gradino più alto del podio. Segnale inequivocabile della stratosferica prestazione offerta dalla fortissima Darya sugli sci stretti. 4° a 1’57”5 la ceca Gabriela Soukalova (2 errori nelle sessioni in piedi), 5° a 2’14”4 la francese Anais Bescond (2 bersagli mancati nella prima piazzola in piedi), 6° a 2’26”4 l’altra ceca Veronika Vitkova (1 tiro fuori misura nell’ultimo poligono). A completare la top ten le ucraine Dzhyma e Pidhrushna, la finlandese Makarainen e la polacca Palka. In casa Italia si è comportata molto bene Karin Oberhofer (14° a 3’27”0 per via dei 2 errori commessi nell’ultima sessione), mentre Alexia Runggaldier (43° a 6’16”6 con 1 bersaglio mancato a terra) e Nicole Gontier (45° a 6’31”6 con 4 colpi sbagliati) non sono state capaci di trovare le condizioni migliori. Tra le big male la russa Zaitseva (15°), la norvegese Berger (16°) e anche la slovacca Kuzmina (27°).

 

L’analisi dell’individuale donne

Domracheva ha dettato legge ed ha fatto gara a parte. Ha stracciato le avversarie, si è confermata la numero uno nella fase sciata e ha evidenziato una sempre crescente precisione con la carabina. Gasparin e Skardino hanno centrato il podio grazie alla stabilità di tiro (1 solo errore da inizio 2014 per la seconda bielorussa), la Soukalova e la Vitkova hanno vanificato una medaglia nell’ultima serie, mentre la Bescond è stata tra le più veloci sugli sci ma non è riuscita a centrare il grande risultato per i 2 errori al tiro. Disastrose le prove offerte da Germania, Norvegia e Russia che non hanno piazzato atlete nella top ten. La Oberhofer è stata perfetta nei primi tre poligoni e senza i 2 errori nel finale avrebbe probabilmente lottato per il bronzo. La sua è stata però un’altra bellissima gara.

 

I numeri delle protagoniste

Domracheva ha conquistato il 2° successo a cinque cerchi ed è salita per la 3° volta sul podio olimpico (4 anni fa a Vancouver era giunta al 3° posto proprio nell’individuale). La ventisettenne fuoriclasse bielorussa (nata a Minsk il 3 agosto 1986) è la 12° atleta a vincere 2 ori ai Giochi Invernali nel biathlon donne. Soltanto 4 atlete prima di lei avevano ottenuto 2 successi individuali: in due edizioni la tedesca Wilhelm (a Salt Lake City 2002 e Torino 2006) e la slovacca Kuzmina (a Vancouver 2010 e Sochi 2014), nella stessa Olimpiade la canadese Bedard (a Lillehammer 1994) e l’altra tedesca Neuner (a Vancouver 2010).. Nel palmares della Domracheva anche 6 medaglie iridate (2 ori, 3 argenti, 1 bronzo) e 12 vittorie in Coppa del Mondo (49 podi).

La classe 1984 Gasparin ha regalato il 1° podio olimpico nella storia del biathlon alla Svizzera (ed in Coppa del Mondo aveva firmato il 1° successo rossocrociato di sempre). 1° soddisfazione a cinque cerchi anche per la più giovane di un anno Skardino.