Gli ori di Cologna, Wust e Anderson

Sci di fondo, pattinaggio e snowboard protagonisti alle Olimpiadi Invernali con i titoli di Cologna, Wust e Anderson

 

Sochi 2014 conferma le doti di Cologna e Wust

Secondo approfondimento relativo alla giornata odierna della XXII edizione delle Olimpiadi Invernali. Dopo aver analizzato la discesa libera dello sci alpino maschile (con lo splendido argento conquistato dall’azzurro Innerhofer) è giunto il momento di vedere quanto avvenuto nello sci di fondo, nel pattinaggio velocità, nello snowboard e nell’hockey femminile. Ori tra gli uomini per lo svizzero Dario Cologna e in ambito femminile per l’olandese Irene Wust e per la statunitense Jamie Anderson. Nessun piazzamento importante per l’Italia.

Sci di fondo: Il trionfo di Cologna

Dario Cologna ha vinto l’oro nello skiathlon maschile ed ha quindi firmato la seconda prova olimpica dello sci di fondo. Il campione svizzero ha concluso la sua prova (15 km in tecnica classica e 15 in tecnica libera) con il tempo di 1h08’15”4 ed ha preceduto di 4 decimi lo svedese Markus Hellner. In 3° piazza è arrivato il norvegese Martin Johnsrud Sundby (a 1”4) che ha bruciato sul filo di lana il russo Maxim Vylegzhanin (4° a 1”5). 5° a 13”6 Ilia Chernousov (Rus), 6° a 14”4 Jean Marc Gaillard (Fra), 7° a 16”3 Daniel Richardsson (Sve) e 8° a 16”6 Johannes Duerr (Aut). In casa Italia da segnalare l’ottima prestazione del veterano Giorgio Di Centa (41 anni compiuti lo scorso 7 ottobre) che si è piazzato al 12° posto con un gap di 28”3 (dopo esser stato competitivo per quasi tutta la gara). Tra i migliori trenta anche gli altri azzurri: 22° a 1’55”3 Francesco De Fabiani e 30° a 2’40”9 Roland Clara. Male il russo Legkov (11°) e il norvegese Northug (17°).

 

La cronaca della gara vinta da Cologna

I 15 km a tecnica classica servono solo per sgranare il gruppo ed eliminare dai giochi chi non ha chance di salire sul podio. Al cambio passa per primo Richardsson e tra i migliori (poco meno di 20 unità) figura anche l’azzurro Di Centa. Nella seconda parte di gara (libera) il ritmo resta controllato fino all’attacco dell’ultima salita. In questo tratto si scoprono le carte. Hellner attacca e con lui restano soltanto Cologna, Sundby e Vylegzhanin. Lo svedese fa il passo, ma viene superato nel tratto conclusivo dell’ascesa dallo scatenato elvetico. Cologna si getta a capofitto in discesa ed entra con qualche metro di vantaggio nel rettilineo finale. Lo svizzero resiste alla rimonta di Hellner. La volata per il 3° posto premia Sundby e lascia a bocca asciutta la Russia.

 

I numeri dello sci di fondo

Dario Cologna ha bissato il titolo olimpico vinto 4 anni fa nella 15 km a tecnica libera e si è confermato uno degli atleti più forti del mondo. Nel palmares dell’elvetico (nato a Santa Maria Val Mustair l’11 marzo 1986) figurano anche 2 medaglie iridate (1 oro e 1 argento), 3 Coppe del Mondo (con 11 successi parziali) e 3 Tour de Ski. Il ventinovenne Hellner è salito per la 3° volta su podio olimpico (dopo i 2 titoli del 2010), il classe 1984 Sundby ha invece ottenuto la 2° medaglia a cinque cerchi (dopo l’argento in staffetta del 2010).

 

Pattinaggio velocità: Sempre e solo Olanda

Irene Wust si è aggiudicata l’oro olimpico nel pattinaggio velocità femminile, specialità 3000 metri. La forte olandese ha dominato la gara dal primo all’ultimo giro ed ha chiuso la sua fantastica prestazione in 4’00”34. Argento per la ceca Martina Sablikova (a 1”61), bronzo per la russa Olga Graf (a 3”13). 4° a 4”92 Claudia Pechstein (Ger), 5° a 5”41 Annouk Van Der Weijden (Ola), 6° a 6”39 Ida Njaatun (Nor). Negativa la prova dell’azzurra Francesca Lollobrigida che non è riuscita ad andare oltre la 23° posizione (a 16”18).

Irene Wust ha centrato il 3° oro a cinque cerchi della sua carriera (dopo quelli vinti nei 5000 a Torino 2006 e nei 1500 a Vancouver 2010) ed è salita sul podio olimpico per la 4° volta (compreso 1 argento). L’atleta classe 1986 ha emulato il connazionale Kramer (successo ieri nei 5000 maschili) ed ha permesso all’Olanda di conquistare il primato nella classifica all-time di questa specialità con 29 ori, 30 argenti e 28 bronzi (superati gli Stati Uniti che hanno lo stesso numero di vittorie ma 20 medaglie in meno). Quello della Wust è il 13° titolo olimpico nella storia del pattinaggio femminile olandese (record). La ventiseienne Sablikova non è riuscita a bissare l’oro conquistato in questa distanza a Vancouver 2010, ma ha ottenuto la 4° medaglia olimpica (2 ori, 1 argento e 1 bronzo), mentre la Graf ha regalato alla Russia la 1° medaglia di Sochi 2014..

 

 

Snowboard: Altro oro per gli Stati Uniti

Jamie Anderson ha dominato la scena nello slopestyle femminile. La ventitreenne statunitense ha conquistato il titolo olimpico grazie a una seconda run di straordinario livello (95,25 punti) ed ha preceduto la finlandese Enni Rukajarvi di quasi 3 lunghezze (92,50 punti nella manche finale). 3° posto per la britannica Jenny Jones (87,25 nella seconda delle due esibizioni) che ha così regalato al suo paese il miglior risultato di sempre nella storia dello snowboard a cinque cerchi. A un soffio dal podio l’elvetica Sina Candrian (87,00) e la ceca Sarka Pancochova (che era in testa a metà gara con 86,25). Anderson ha emulato quanto fatto da Kotsenburg (1° tra gli uomini nella prova di ieri) ed ha regalato allo snowboard statunitense il 9° oro olimpico di sempre.

 

Hockey: I risultati di oggi

Due le gare disputate nel torneo femminile di hockey in riferimento al girone B. La Germania ha battuto 1-0 la Russia, mentre la Svezia si è imposta 1-0 sul Giappone.