Viktor An è lo zar dello short track
Viktor An ha conquistato altri 2 ori nello short track ed è diventato il più vincente nella specialità. Nello sci alpino il titolo è della Shiffrin
Sochi 2014: Le perle di An e Shiffrin
La terzultima giornata dei Giochi Olimpici invernali di Sochi 2014 ha assegnato 7 ori. Dopo aver analizzato i risultati di biathlon, freestyle e curling è giunto il momento di puntare i fari su quanto è avvenuto nello short track e nello sci alpino. Le ultime gare disputate sul ghiaccio non hanno riservato soddisfazioni all’Italia (out nei quarti dei 1000 metri donne Arianna Fontana) ed hanno esaltato le qualità del russo di origine coreana Viktor An (2 ori e record assoluto nella disciplina), mentre lo slalom femminile ha premiato la statunitense Mikaela Shiffrin. Spazio anche a quanto avvenuto nel torneo maschile di hockey e al medagliere.
Le ultime gare di short track
Arianna Fontana è uscita a causa di una caduta (e squalifica) nei quarti di finale dei 1000 metri femminili ed ha quindi fallito il poker di medaglie dopo quelle che si era assicurata nei 500, nei 1500 e nella staffetta. Per l’azzurra una minima delusione, ma un bilancio che resta straordinario. E’ l’atleta simbolo dell’Italia a Sochi 2014 (salvo eventuali ori imprevisti dell’ultima ora), è una delle grandissime del nostro sport. Peccato per la caduta che l’ha tolta di mezzo quando era in piena corsa per l’accesso alle semifinali, ma questo fa parte del fascino (a volte beffardo) dello short track. L’oro è andato alla sudcoreana Seung Hi Park che nella finale ha sconfitto la cinese Kexin Fan, la connazionale Suk Hee Shim e la statunitense Jessica Smith. Park è salita per la 3° volta sul podio di Sochi (2-0-1) ed ha collezionato la 5° medaglia olimpica (2-0-3), Shim è stata ancora protagonista (1-1-1).
Viktor An monumentale nello short track maschile
Nei 500 maschili Viktor An si è confermato il numero uno. Il russo di adozione (ma coreano di origine visto si chiama Hyun Soo Ahn e che è nato a Seul il 23 novembre 1985) ha battuto allo sprint il cinese Dajing Wu ed il canadese Charle Cournoyer. Ultimo nella finale a Wenhao Liang (Cin).
Viktor An ha poi guidato la Russia al titolo nella staffetta maschile (5000 metri). Con lui Vladimir Grigoriev, Ruslan Zakharov e Semen Elistratov. I 4 moschettieri della nazione di casa hanno realizzato il nuovo primato olimpico (6’42”100) ed hanno preceduto di 271 millesimi gli statunitensi Eduardo Alvarez, Chris Creveling, J. R. Celski e Jordan Malone. Bronzo per la Cina (Deguan Chen, Tianyu Han, Jingnan Shi e Daijing Wu). 4° l’Olanda, 5° il Kazakistan, mentre l’Italia (Confortola, Dotti, Lobello, Viscardi) è giunta 3° nella finale b ed ha chiuso 8°.
I numeri da leggenda di An
Viktor An ha coronato con 2 successi la sua straordinaria Olimpiade (3 ori e 1 bronzo nelle 4 gare disputate) ed ha collezionato l’8° medaglia a cinque cerchi della sua carriera. Fu re dei Giochi 8 anni fa a Torino 2006 quando ancora rappresentava la Corea del Sud con 3 ori (1000, 1500, staffetta) e 1 bronzo (500), non disputò le Olimpiadi di Vancouver 2010 a causa di un infortunio, ma è tornato ancora più forte nella sua seconda vita sportiva. An è il più decorato di sempre nello short track e con l’en plein di Sochi è salito al 3° posto nella classifica all-time maschile (davanti a lui solo i norvegesi Bjoerndalen e Daehlie nel biathlon e nel fondo).
Grigoriev, Han e Wu hanno vinto la 2° medaglia di questa edizione, Celski e Malone sono tornati sul podio a 4 anni di distanza da Vancouver.
Sci alpino: Shiffrin vince lo slalom donne
Il programma olimpico dello sci alpino femminile si è concluso con l’atteso scontro in slalom tra la giovane fuoriclasse Mikaela Shiffrin e l’esperta campionessa Marlies Schild. A vincere il duello è stata la statunitense (1’44”54) che ha battuto di 53 centesimi la rappresentante austriaca. Determinante per l’atleta a stelle e strisce è stato il vantaggio accumulato nel corso della prima manche. La più forte tra le sorelle Schild ha recuperato parte del gap con una seconda run magistrale, ma non è riuscita a completare la rimonta (da 6° a 2°). Sul terzo gradino del podio è salita l’altra austriaca Kathrin Zettel che ha tagliato il traguardo con un ritardo di 81 centesimi. 4° a 1”19 Maria Riesch (Ger), 5° a 1”36 Frida Hansdotter (Sve), 6° a 1”57 Emelie Wikstroem (Sve), 7° a 1”58 Nastasia Noens (Fra), 8° a 1”71 Tina Maze (Slo) e 9° a 2”83 Marie Michelle Gagnon (Can). Fuori nella seconda run le italiane Chiara Costazza e Federica Brignone. Stessa sorte per le austriache Bernadette Schild e Kirchgasser, out in apertura Pietilae-Holmner (Sve).
L’analisi dello slalom donne
Mikaela Shiffrin regala spettacolo nella manche iniziale e fa registrare il miglior tempo (52”62). La statunitense guida con 0”49 su Riesch, 0”67 su Maze, 0”79 su Bernadette Schild, 1”19 su Noens, 1”34 su Marlies Schild, 1”38 su Zettel, 1”43 su Hansdotter, 1”44 su Kirchgasser, 1”70 su Gagnon e 1”93 su Wikstroem. 22° Brignone (a 4”36), 25° Costazza (a 4”70).
Marlies Schild si rende protagonista di una strepitosa seconda run (miglior crono in 51”11) e grazie a questa bella performance ottiene l’argento. 2° tempo parziale per Zettel (a 0”24), 3° per Wikstroem (a 0”45), 4° per Hansdotter (a 0”74), 6° per Shiffrin (a 0”81), 8° per Noens (a 1”20), 9° per Riesch (a 1”51), 14° per Maze (a 1”85), 15° per Gagnon (a 1”94). Eliminate le azzurre Brignone e Costazza. Occasione sprecata soprattutto da Bernadette Schild, Maze e Riesch che nella seconda manche hanno vanificato quanto fatto in avvio.
I numeri dello slalom donne
Mikaela Shiffrin ha conquistato la 1° medaglia olimpica ed ha consentito agli Stati Uniti di vincere lo slalom donne 44 anni dopo il successo conquistato da Barbara Cochran a Sapporo 1972. Con il sigillo della giovane Mikaela la nazione a stelle e strisce è diventa la più titolata nella storia olimpica femminile della specialità (4 ori su 18 gare). Nel palmares della Shiffrin (nata a Vail il 13 marzo 1995) figurano anche l’oro iridato 2013 e 7 acuti in Coppa. Zettel ha conquistato il 1° podio a cinque cerchi, la trentaduenne Schild (la più vincente di sempre in slalom con 35 acuti in Coppa) ha confermato i podi conquistati in questa specialità a Torino 2006 (bronzo) e Vancouver 2010 (argento) ed ha ottenuto la 4° medaglia olimpica (8 anni fu 2° in combinata).
Hockey e medagliere
Nella giornata di oggi si sono disputate anche le due semifinali del torneo maschile di hockey. Nella prima la Svezia ha battuto 2-1 la Finlandia. La gara si è decisa nel secondo periodo grazie alle reti firmate da Eriksson e Karlsson (in rimonta dopo il vantaggio di Jokinen). Nella seconda il Canada ha invece vinto per 1-0 con gli Stati Uniti (rete di Benn). Domani la finale per il bronzo, domenica la sfida decisiva per il titolo olimpico.
La Norvegia si conferma leader nel medagliere (10 ori, 4 argenti e 8 bronzi), ma è ora braccata da Russia (9-10-7), Canada (9-10-5) e Stati Uniti (9-7-11). A seguire Germania (8-4-4), Olanda (6-7-9), Svizzera (6-3-2) e Bielorussia (5-0-1). L’Italia è scivolata al 22° posto. Il nostro movimento ha finora raccolto 8 medaglie (2 argenti, 6 bronzi) ed altri 26 piazzamenti nella top ten (compresi 5 quarti posti). Negli ultimi 2 giorni si disputeranno le 10 gare che mancano a completare il quadro delle 98 competizioni.