Mondiali di sci alpino 2013: Austria in festa con Hirscher!

Marcel Hirscher firma l’ultima gara dei Mondiali di sci alpino..
Vince lo slalom su Neureuther e Matt e diventa idolo d’Austria!

Mondiali di sci alpino: Hirscher d’oro, Austria in visibilio!

Marcel Hirscher ha vinto l’oro nello slalom maschile rispettando il ruolo di favorito, ha regalato il 1° trionfo individuale dei Mondiali di sci alpino 2013 all’Austria padrona di casa ed è così diventato il salvatore di una patria che si nutre quasi esclusivamente di sport invernali. Il percorso di Hirscher è arrivato a compimento e i 40000 di Schladming hanno finalmente potuto far festa. Marcel era l’uomo simbolo dei Mondiali, è diventato con il trascorrere dei giorni l’ultima speranza di successo ed oggi è stato incoronato quale idolo incontrastato di un popolo intero. Tripudio, lacrime di gioia ed il via ad una festa che gli austriaci hanno seriamente temuto di non poter vivere.

Sarebbe stato umiliante per la nazione simbolo dello sci alpino rimanere a secco di titoli individuali (la gara a squadre non ha di certo lo stesso prestigio), sarebbe stato uno smacco senza precedenti.. Hirscher è scattato dal cancelletto con la pressione di tutta l’Austria e ha saputo resistere come solo i grandi campioni riescono a fare. Siamo di fronte ad un vero fuoriclasse e come tale lo celebreranno per sempre i suoi connazionali. La festa ha valicato i confini austriaci e ha coinvolto tutti gli appassionato di sci alpino.

 

L’ordine d’arrivo dello slalom maschile

Hirscher ha vinto la medaglia d’oro in 1’51”03 ed ha preceduto di 0”42 il tedesco Felix Neureuther. Bronzo per l’altro austriaco Mario Matt che ha concluso la gara con un ritardo di 0”65. 4° a 1”05 lo svedese Andre Myhrer, 5° a 1”12 il croato Ivica Kostelic, 6° a 1”24 il francese Alexis Pinturault, 7° a 1”49 il tedesco Fritz Dopfer. 8° e 9° posizione per gli svedesi Byggmark (a 1”82) ed Hargin (a 1”93), mentre al 10° posto si è classificato lo sloveno Valencic (a 2”17). 11° piazza (a 2”31) per Stefano Gross, unico italiano capace di concludere la prova. Razzoli è uscito nella prima manche, Thaler e Moelgg si sono arresi nella seconda.

 

L’analisi dello slalom maschile

Hirscher è stato il più forte di tutti ed ha vinto con merito. Ha confermato di essere un talento assoluto dello slalom, ha disegnato traiettorie incredibili tra i pali stretti, ha saputo resistere alle infinite pressioni gestendo con una personalità impressionante le due manche.

Per gli altri non c’è stato nulla da fare. Neureuther è stato costante nelle due manche e ha disputato una prestazione convincente, Matt è tornato su alti livelli ed ha completato la festa austriaca salendo sul 3° gradino del podio. Non ci sono riusciti, nemmeno con una positiva seconda parte di slalom, Myhrer, Kostelic e Pinturault.

 

La gara degli azzurri

Tra gli italiani l’unico a completare la gara è stato Stefano Gross. L’azzurro ha disputato una prima manche deludente, ma nella seconda è stato bravo a recuperare qualche posizione. Non è entrato nella top ten, ma ha provato il tutto per tutto. L’Italia non ha ottenuto risultati di rilievo, ma è rimasta all’asciutto nel tentativo di conquistare il massimo. Questo spirito ha animato Razzoli, Moelgg e Thaler. Il campione olimpico in carica è uscito nella prima parte di gara (quando stava viaggiando ad un ritmo importante), gli altri due hanno alzato bandiera bianca nella seconda manche. Esito negativo, proposito giusto soprattutto per Manfred. Era in 4° piazza e doveva provarci. Ai Mondiali conta il risultato e Moelgg ha fatto bene ad osare. Non è andata, ma questa era l’unica strada per riuscirci.

 

La storia dello slalom maschile: la 1° manche

Hirscher ha fatto registrare il miglior tempo nella prima metà di gara. L’austriaco ha chiuso in 55”56 ed ha preceduto di 28 centesimi Neureuther. A 0”56 Matt, a 0”65 Moelgg, a 0”66 Dopfer, a 0”71 Pranger, a 0”78 Myhrer, a 0”99 Raich, a 1” Pinturault e Kostelic, a 1”38 Hargin, a 1”43 Byggmark. 16° e 19° posto per Gross (a 2”16) e Thaler (a 2”53). Fuori Razzoli.

 

La storia dello slalom maschile: la 2° manche

Nella discesa decisiva Hirscher si è difeso attaccando ed è stato di nuovo il più bravo tra i big. Il miglior crono della seconda manche lo ha però firmato il sorprendente Zampa (15° all’arrivo). Lo slovacco ha chiuso in 55”25 ed ha preceduto di 0”13 il giapponese Sasaki (19° al traguardo). 3° crono per Valencic (a 0”20), 4° posizione parziale per Hirscher (a 0”22) che ha così inflitto ulteriori distacchi ai rivali: 0”09 a Matt, 0”12 a Kostelic, 0”14 a Neureuther, 0”15 a Gross, 0”24 a Pinturault, 0”27 a Myhrer, 0”39 a Byggmark, 0”55 ad Hargin e 0”83 a Dopfer. Fuori Moelgg e l’austriaco Pranger.

 

I numeri dei protagonisti

Marcel Hirscher ha ottenuto la 3° medaglia iridata di questi Mondiali (dopo l’oro della gara a squadre e l’argento conquistato in gigante). Il campione originario di Annaberg-Lungotz (compirà 24 anni il 2 marzo) è salito per la 1° volta sul gradino più alto del podio a livello individuale e ha regalato all’Austria il 14° titolo iridato nella storia dello slalom maschile. Hirscher si è confermato il migliore tra i pali stretti (10 successi in Coppa del Mondo) ed ha arricchito ulteriormente il suo palmares (1 sfera di cristallo e 18 sigilli in coppa).

Felix Neureuther ha conquistato la 1° medaglia mondiale individuale in carriera, la 3° complessiva dopo le 2 firmate nelle gare a squadre (oro nel 2005, bronzo in questa edizione). Il figlio di Christian Neureuther (forte slalomista degli anni ’70) e della grande Rosi Mittermaier (2 ori olimpici) si è confermato atleta forte e maturo (compirà 29 anni il prossimo 26 marzo).

Merita risalto anche il bronzo di Mario Matt. L’esperto austriaco (nato a Flirsch il 9 aprile 1979) è tornato sul podio a 6 anni di distanza dall’ultima volta e ha ottenuto la 5° medaglia iridata della carriera. Prima di oggi aveva vinto 3 ori (slalom a Sant Anton 2001, slalom e gara a squadre a Are 2007) e 1 argento (combinata nel 2001).