Sci Alpino: I numeri della Coppa del Mondo femminile
Maze da record nella Coppa del Mondo femminile di sci alpino..
Vonn frenata dalla caduta, Shiffrin da urlo, Italia sotto le attese
Sci alpino: La Coppa del Mondo femminile
Secondo capitolo di approfondimento sulla Coppa del Mondo di sci alpino 2012-2013. Nella prima puntata è stata analizzata la stagione maschile, in questa parleremo di quanto accaduto in ambito femminile. A vincere la sfera di cristallo è stata Tina Maze. La campionessa slovena (nata a Slovenj Gradec il 2 maggio 1983) ha letteralmente dominato la scena e nella sua straordinaria stagione ha battuto tutti i record.. Tina ha totalizzato 2414 punti in graduatoria (prima nella storia di Coppa del Mondo a superare la famigerata quota 2000) ed ha preceduto nettamente la tedesca Maria Riesch (1101 punti). 3° piazza per l’austriaca Anna Fenninger (1029), 4° e 5° per le statunitensi Julia Mancuso (867) e Mikaela Shiffrin (822). Soltanto due italiane sono riuscite ad entrare tra le migliori 30 della classifica finale: 22° Irene Curtoni (323 punti) e 30° Daniela Merighetti (266).
Sci alpino: Lo slalom
Mikaela Shiffrin è stata la migliore tra i pali stretti ed ha vinto la coppa di slalom. La giovane statunitense (nata a Vail il 13 marzo 1995) ha ottenuto 4 affermazioni su 9 gare disputate ed è salita sul podio in 6 occasioni. La Shiffrin ha dominato anche la prova iridata di Schladming e si è dimostrata la più forte del lotto in questa disciplina. L’unica capace di tenere il ritmo della statunitense è stata Tina Maze. La slovena ha ottenuto 2 affermazioni e è salita 6 volte sul podio (compresi 2 terzi posti). Ha dovuto fare i conti con una grandissima rivale, ma è stata comunque formidabile. Vittorie secche anche per l’austriaca Zettel, per la tedesca Riesch e per la slovacca Zuzulova, mentre sono state complessivamente 11 le atlete che sono salite almeno una volta sul podio. Annata senza gloria per l’Italia. Il miglior piazzamento per le nostre è stato il 6° posto conquistato da Irene Curtoni nello slalom di Maribor.
Sci alpino: Il gigante
In gigante Tina Maze ha sbaragliato la concorrenza ottenendo 5 affermazioni e salendo sul podio nelle 9 gare disputate nel corso della stagione (compresi 3 secondi e 1 terzo posto). La slovena ha conquistato anche l’oro mondiale e si è ovviamente aggiudicata la coppa di specialità. Da segnalare i 2 successi firmati dall’austriaca Fenninger e gli acuti della tedesca Rebensburg e della statunitense Vonn. Solo queste 4 atlete hanno ottenuto vittorie, mentre in 8 sono salite sul podio. Tra queste nessuna italiana. Il miglior risultato delle nostre lo ha raccolto ancora una volta Irene Curtoni (5° ad Aspen).
Sci alpino: il super g
La disciplina più equilibrata è stata come sempre il super gigante. L’unica in grado di vincere più di 1 gara è stata Lindsey Vonn. La più forte specialista di tutti i tempi (20 sigilli in questo format) ha collezionato infatti 2 successi, ma a causa dell’infortunio subito ai Mondiali di Schladming ha dovuto lasciare la coppa di super g alla Maze. La slovena è salita 4 volte sul podio e con il successo di St. Anton è diventata la 5° atleta nella storia a ottenere vittorie in tutte le discipline. Prima di lei ci erano riuscite solamente la croata Kostelic, la svedese Wiberg, l’austriaca Kronberger e la statunitense Vonn. Altre 3 atlete hanno conquistato affermazioni (l’austriaca Fenninger, la tedesca Rebensburg e la rappresentante del Liechtenstein Weirather), in 9 sono invece salite almeno una volta sul podio. Missione fallita per le azzurre. Il miglior risultato delle nostre è stato il 9° posto di Elena Curtoni a St. Moritz.
Sci alpino: la discesa
La regina della velocità è stata ancora una volta Lindsey Vonn. La fuoriclasse statunitense si è infortunata gravemente nel corso dei Mondiali, ma nonostante questo è riuscita a vincere la coppa di specialità. La Vonn ha collezionato 3 affermazioni e senza la brutta caduta avrebbe reso ancora più cospicuo il suo bottino. Le altre 4 discese disputate in Coppa del Mondo (sulle 7 totali) hanno fatto registrare i successi della slovena Maze, della svizzera Gut, dell’iberica Castillo e della statunitense McKennis. Per l’Italia è arrivato un piazzamento sul podio, il 2° posto conquistato da Daniela Merighetti nella discesa di St. Anton. 5 sciatrici hanno ottenuto vittorie, 15 sono salite sul podio.
Sci alpino: combinata e parallelo
Tina Maze ha dominato le 2 combinate, la slovacca Zuzulova e la tedesca Duerr si sono invece aggiudicate i 2 paralleli disputati in stagione. Considerando entrambi i format 7 sciatrici sono salite almeno 1 volta sul podio. Il miglior risultato in casa Italia è stato il 6° posto ottenuto da Elena Curtoni nella combinata che si è svolta a Meribel.
Sci alpino: il resoconto finale
Tina Maze ha collezionato 11 successi su 35 gare (31,43%) ed è salita sul podio in 24 circostanze (68,57% delle prove disputate). La fuoriclasse slovena ha vinto in quasi tutte le specialità (a secco solo nei paralleli), ha fatto registrare il record di punti in graduatoria e ha conquistato per la 1° volta in carriera la sfera di cristallo.. La sua cavalcata è stata agevolata dall’infortunio della Vonn, ma il destino della Coppa era segnato anche senza la caduta che ha messo fuori dai giochi la straordinaria campionessa statunitense. La Maze non avrebbe concluso la stagione con numeri così importanti, ma avrebbe comunque primeggiato nella classifica finale.
Lindsey Vonn ha disputato più o meno la metà delle gare, ma grazie ai 6 successi conquistati è arrivata a 59 affermazioni in Coppa del Mondo (3 lunghezze di distanza dall’austriaca Moser-Proell) e a quota 103 podi. Positivo il rendimento della statunitense Shiffrin (4 acuti e 7 volte tra le prime tre), dell’austriaca Fenninger (3 sigilli e 8 podi totali), della tedesca Rebensburg e della slovacca Zuzulova (2 successi a testa). Vittorie singole per Zettel, Riesch, Gut, Weirather, Duerr, Castillo e McKennis.
13 le sciatrici che hanno concluso la stagione con almeno una affermazione, 33 quelle che sono riuscite a salire sul podio. L’Italia ha festeggiato il 2° posto di Daniela Merighetti nella discesa di St. Anton ed ha ottenuto altri 16 piazzamenti nella top ten. Un bottino assolutamente inferiore alle attese della vigilia. La speranza è che quella appena conclusa sia stata solo una stagione di passaggio.