Sci alpino: Le prime gare di Coppa

La stagione dello sci alpino è ripartita con i giganti di Soelden..
Tra gli uomini trionfo di Ligety, tra le donne successo della Gut

 

Sci alpino: E’ cominciata la Coppa del Mondo

Nello scorso weekend è scattata la Coppa del Mondo di sci alpino 2013-2014. La nuova stagione è iniziata a Soelden (in Austria) con due prove di gigante ed ha subito regalato grandi emozioni. Tra gli uomini ha vinto Ted Ligety, in campo femminile si è imposta Lara Gut. Il successo del campione statunitense non ha di certo rappresentato una novità, quello della talentuosa svizzera è stato invece un’autentica sorpresa. Weekend nero per lo sci italiano. Gli azzurri hanno deluso le attese piazzandosi a distanza siderale dalle posizioni di vertice. La tappa di Soelden è stata soltanto il gustoso antipasto di una stagione che si annuncia lunga, appassionante ed intensa. Le prossime gare di Coppa del Mondo di sci alpino si disputeranno il 16 ed il 17 novembre a Levi (Finlandia), l’appuntamento clou arriverà invece dal 7 al 23 febbraio, data in cui si svolgeranno le Olimpiadi Invernali di Sochi.

 

Sci Alpino: Il gigante riparte da Ligety

In ambito maschile nuova stagione, ma “vecchi” protagonisti.. La Coppa del Mondo di gigante 2013-2014 è iniziata infatti nello stesso modo in cui era finita quella precedente, cioè con il dominio incontrastato di Ted Ligety. Il ventinovenne statunitense (nato a Salt Lake City il 31 agosto 1984) si è confermato despota assoluto della specialità grazie a due manche di straordinario spessore. Nella prima ha spinto al massimo ed ha subito indirizzato la gara (solo Pinturault e Hirscher hanno accusato meno di 1” di ritardo), nella seconda ha gestito al meglio la situazione e ha completato l’opera. Con la classe del numero uno, con una sciata lineare, veloce, aggressiva e rotonda, con la consapevolezza e la personalità che si addice ai campioni assoluti, con la voglia di vincere tipica di un ragazzino alle prime armi e con l’esperienza di chi nelle ultime stagioni ha dimostrato di non avere rivali.

 

 

Sci Alpino: L’ordine d’arrivo del gigante maschile

Ted Ligety ha vinto la gara di Soelden in 1’59”50 ed ha preceduto 0”79 il francese Alexis Pinturault, mentre sul terzo gradino del podio è salito l’austriaco Marcel Hirscher (che ha accusato un distacco di 1”02). A 1”73 Aksel Lund Svindal (Nor) e Steve Missilier (Fra), a 1”82 Marcus Sandell (Fin), a 2”08 Thomas Fanara (Fra), a 2”16 Cyprien Richard (Fra), a 2”18 Mathieu Faivre (Fra) e a 2”30 Philipp Schoerghofer (Aut).. Indietro i 3 azzurri che si erano qualificati per la 2° mance: 17° a 3”27 Max Blardone, 25° a 3”58 Manfred Moelgg e 26° a 3”66 Florian Eisath. Da segnalare il 19° posto del rientrante Bode Miller (Usa).

 

Sci Alpino: Crisi Italia

Analizzando l’ordine d’arrivo si notano aspetti interessanti. Primo la pesantezza dei distacchi inflitti da Ted Ligety al resto del mondo, secondo la forza del movimento francese che ha piazzato 5 rappresentanti nella top ten e terzo la crisi dell’Italia. Lo sci azzurro maschile è reduce da una stagione a due facce (bene le discipline veloci, male quelle tecniche) e nella gara d’esordio ha confermato le sue difficoltà. In gigante il declino è costante e progressivo. Non troppi anni fa i nostri dominavano, ora faticano a limitare i danni. Trovare una spiegazione plausibile non è facile, ma si possono abbozzare alcune ipotesi. I nostri gigantisti più forti stanno invecchiando (non ce ne vogliano ma è così) e le nuove leve faticano ad emergere. Non abbiamo il campione capace di tirar su il movimento e soprattutto paghiamo gli errori commessi da una Federazione che, invece di investire nella ricerca, licenzia ingegneri e opera tagli di bilancio. Austria, Svizzera, Francia si sono evolute e ora in alcune discipline partono un gradino avanti. La stagione è solo agli inizi e nelle prossime prove i nostri potranno rialzare la testa, ma difficilmente potranno colmare un gap che ad oggi si aggira sui 3”. Sperando di essere smentito..

 

Sci Alpino: I numeri di Ligety

Ted Ligety ha vinto per il 3° anno consecutivo il gigante di Soelden, si è confermato re indiscusso di questa disciplina (6 successi sulle 8 gare della scorsa stagione, 2 titoli mondiali consecutivi e 4 coppe di specialità), ha centrato la 18° affermazione in Coppa del Mondo (tutte in gigante) ed è salito al 3° posto nella classifica all-time della disciplina (1° lo svedese Stenmark con 46 acuti, 2° l’elvetico Von Gruenigen con 23). Ligety ha tra l’altro ottenuto il 38° podio della sua carriera.

 

Sci Alpino: Sorpresa Gut

Il gigante femminile è stato invece segnato dal sorprendente trionfo di Lara Gut. La svizzera è uno dei più grandi talenti dello sci femminile, ma è reduce da un periodo buio (causa infortunio all’anca) e nella scorsa stagione ha vissuto più ombre che luci (comunque 1 vittoria e 1 terzo posto). A Soelden è tornata regina. Ha mostrato qualità tecniche e cattiveria agonistica, ha ritrovato brillantezza e condizione fisica, ha superato l’infortunio e si è liberata di tanti dubbi. Complimenti a lei e a chi ha lavorato per riportarla ai massimi livelli. Lara Gut ha solo 22 anni (è nata a Sorengo il 27 aprile 1991) e a Soelden ha firmato il 4° successo in Coppa del Mondo (i podi sono diventati 10).. Nel suo palmares 3 argenti iridati, nel suo futuro facile prevedere ancora tanti giorni da numero uno.

 

 

Sci Alpino: L’ordine d’arrivo del gigante femminile

Lara Gut ha vinto la gara di Soelden in 2’25”16 ed ha preceduto 0”84 l’austriaca Kathrin Zettel (45° podio in Coppa del Mondo), mentre in 3° posizione si è classificata la tedesca Viktoria Rebensburg (1”28). 4° a 1’41” Anna Fenninger (Aut), 5° a 1”58 Tina Weirather (Lie), 6° a 1”62 Mikaela Shiffrin (Usa). Top ten completata dalle svedesi Pietilae-Holmner e Lindell-Vikarby, dalla svizzera Gisin e dalla canadese Gagnon. Sottotono le rappresentanti italiane. 14° a 2”85 Nadia Fanchini, 19° a 3”06 Denise Karbon, 25° a 3”59 Federica Brignone, addirittura non qualificate per la seconda manche Manuela Moelgg e le altre.. Azzurre in difficoltà così come i colleghi maschi. Tra le donne però il talento non manca e per questo i risultati sono ancora più deludenti..