Mondiali 2013: Kriukov e Bjoergen vincono le sprint!

Le sprint hanno aperto i Mondiali di sci di fondo in Val di Fiemme!
Kriukov ha vinto tra gli uomini, Bjoergen ha dominato tra le donne..

Val di Fiemme 2013: Kriukov e Bjoergen firmano le sprint

Nikita Kriukov e Marit Bjoergen hanno vinto le prime gare dei Mondiali di sci di fondo della Val di Fiemme. La manifestazione iridata 2013 si è aperta con le sprint a tecnica classica. Nessuna medaglia per l’Italia padrona di casa che si è comportata bene solo in ambito maschile.

 

La sprint a tecnica classica maschile

Nikita Kriukov ha conquistato il titolo mondiale tra gli uomini. Prestazione perfetta per il russo che ha firmato la finale (3’30”4) con 3 decimi di vantaggio sul norvegese Petter Northug. 3° a 0”8 il canadese Alex Harvey, 4° a 2″6 lo svedese Emil Joensson. Più dietro gli altri due norvegesi che si erano qualificati per la finale: Paal Goldberg è arrivato a 9”2, Eirik Brandsdal ha mollato nell’ultimo tratto e ha pagato 27”1. Out in semifinale gli azzurri Fabio Pasini e Federico Pellegrino (10° e 12° in classifica), lo svedese Halfvarsson, il kazako Poltoranin, il norvegese Hattestad e il finlandese Ketelae. Fuori in qualifica gli altri italiani: 35° Dietmar Noeckler, 36° Fulvio Scola.

 

L’analisi della sprint maschile

Kriukov è stato il più bravo e ha vinto con merito la prima medaglia d’oro dei Mondiali di sci di fondo. Ha fatto segnare il miglior tempo in qualifica (3’29”75), ha passato facilmente i quarti di finale (2° al fotofinish dietro a Brandsdal), si è aggiudicato senza affanni la sua semifinale ed in finale ha regolato nettamente Northug. Nella gara decisiva per l’oro ha fatto sfogare Joensson, prima di sprigionare la sua potenza nel rettilineo finale. Ha aperto il gas, ha tenuto a bada il tentativo di rimonta di Northug e ha tagliato a braccia alzate la linea d’arrivo. Prestazione di sostanza e di intelligenza tattica. Northug ha corso bene, ma si è dovuto arrendere, Joensson ha esagerato e si è fatto sfilare il bronzo da Harvey.

 

Gli azzurri

Pellegrino e Pasini hanno dato tutto ed hanno disputato prove estremamente positive in una tecnica che poco si addice alle rispettive doti. Hanno superato con grinta i primi turni (23° e 27° in qualifica, avanti come lucky loser nei quarti) e in semifinale si sono arresi con onore. Gli altri hanno dimostrato di avere qualcosa in più, i due azzurri sono stati protagonisti di una incoraggiante gara. Al di sotto delle attese Noeckler e Scola che non sono invece riusciti ad entrare tra i migliori trenta.

 

I protagonisti della sprint maschile

Kriukov ha vinto la 1° medaglia mondiale in carriera ed ha bissato l’oro olimpico conquistato sempre nello stesso format di gara a Vancouver 2010. E’ il secondo atleta di sempre a riuscire in una simile impresa. Prima di lui ci era riuscito solo il norvegese Hetland (titolo iridato nel 2001 a Lahti e oro olimpico nel 2002 a Salt Lake City). Kriukov ha regalato alla Russia il 2° successo di sempre in una sprint mondiale (dopo quello firmato da Rotchev nel 2005 ad Oberstdorf).

Northug ha mancato l’oro, ma ha conquistato la 10° medaglia iridata in carriera (7 ori e 3 argenti) ed ha arricchito un palmares in cui figurano 4 podi olimpici (2 ori, 1 argento e 1 bronzo) e 1 Coppa del Mondo (2009-2010), Harvey ha ottenuto la 2° medaglia iridata (fu oro nella staffetta sprint a Oslo nel 2011).

 

La sprint a tecnica classica femminile

Marit Bjoergen ha vinto il titolo tra le donne e ha esordito alla grande in questi Mondiali di sci di fondo. La norvegese ha dominato la finale (3’16”6) e ha battuto di 2”3 la svedese Ida Ingemarsdotter. Bronzo per l’altra norvegese Maiken Caspersen Falla (a 3”7), mentre sono rimaste ai piedi del podio la slovena Katja Visnar (4° a 4”6), la svedese Stina Nilsson (5° a 5”9) e la polacca Justyna Kowalczyk (6° a 6”3). Fuori dalla finale a 6 le finlandesi Malvalehto e Niskanen, le tedesche Hermann e Fessel, la slovacca Prochazkova e la svedese Kalla. Giornata nera per le italiane che non sono riuscite a superare le batterie. 31° Greta Laurent (out per 12 centesimi), 43° Gaia Vuerich, 47° Francesca Baudin, 55° Ilaria Debertolis.

 

L’analisi della sprint femminile

Bjoergen ha dosato le forze in qualifica (miglior tempo della Malvalehto in 3’24”01), ma è venuta fuori alla distanza. Ha dominato la contesa nei quarti, in semifinale ed in finale. La sola in grado di impensierirla poteva essere la Kowalczyk. La polacca ha fatto segnare il secondo miglior crono in qualifica, ha vinto facilmente ai quarti e in semifinale, ma nel momento decisivo ha commesso un errore ed è caduta a terra. Kowalczyk ha provato a rientrare, ma non è riuscita nella clamorosa impresa ed è finita 6°, mentre Bjoergen ha sfruttato l’errore della rivale ed è tornata a festeggiare in Val di Fiemme a 10 anni di distanza dal suo 1° successo mondiale. Niente da fare per le azzurre. Non ci aspettavamo molto da questa gara, ma la realtà è stata inferiore alle attese.

 

Le protagoniste della sprint femminile

Bjoergen ha ottenuto la 15° medaglia mondiale in carriera (la 9° d’oro), è diventata la prima di sempre a vincere il titolo iridato nella sprint in entrambe le tecniche (nel 2003 e nel 2011 aveva vinto le gare a skating) ed ha firmato altri importanti record (50 podi nelle sprint considerando tutte le competizioni e 83 successi assoluti).

Ingemarsdotter è salita sul podio mondiale per la 3° volta (a Oslo 2011 vinse l’oro nella sprint a squadre e l’argento nella staffetta), Falla ha invece collezionato la 2° medaglia iridata (nel 2011 a Oslo fu bronzo nella sprint a squadre).

 

Lo sci di fondo torna sabato

Domani (venerdì 22 febbraio) attenzione rivolta a combinata nordica e salto con gli sci, sabato 23 altre due gare di sci di fondo. Si assegneranno infatti le medaglie nello skiathlon. La prova femminile (7,5 km a tecnica classica e 7,5 km a skating) inizierà alle 12:45, quella maschile (15 km a tecnica classica e 15 a tecnica libera) si svolgerà a partire dalle 14:15.