Tour de Ski: domani chiusura sul Cermis!

Tra gli uomini acuto di Poltoranin e primato per Cologna,
Tra le donne Kowalczyk vince ed ipoteca il successo  

 

Il punto sul Tour De Ski

La penultima tappa del Tour de Ski 2012-2013 ha tenuto con il fiato sospeso i tanti appassionati ed ha fornito indicazioni importanti in ottica successo finale. La kermesse si concluderà domani con la terribile scalata del Cermis, atto decisivo della 7° edizione, appuntamento più atteso di quella che è la gara a tappe più prestigiosa dello sci di fondo. Le mass start a tecnica classica che si sono svolte in Val di Fiemme (15 km per gli uomini e 10 km per le donne) hanno regalato spettacolo e hanno ridisegnato le rispettive classifiche. Justyna Kowalczyk si è confermata praticamente imbattibile in campo femminile, Petter Northug ha invece pagato una giornata poco felice ed ha perso la leadership maschile. Il norvegese è stato scavalcato sia da Cologna che da Legkov e per vincere il Tour de Ski dovrà compiere un autentico capolavoro. Buone indicazioni sono arrivate dagli italiani ed in particolare da Giorgio Di Centa.

La mass start maschile

Tra gli uomini è arrivato il secondo successo consecutivo di Alexey Poltoranin. Il possente kazako si è infatti aggiudicato la 15 km a tecnica classica con partenza in linea ed ha bissato la vittoria conquistata nella 5 km a tecnica classica del giorno precedente. Poltoranin ha chiuso la sua prova in 39’01”5 ed ha regolato allo sprint i canadesi Len Valjas ed Alex Harvey. si è piazzato Giorgio Di Centa. Il quarantenne azzurro ha tenuto fino alla fine il ritmo dei migliori, ma nella volata ristretta non è riuscito a salire sul podio. Il suo 4° posto va comunque letto come un grandissimo risultato. Per il prestigio della manifestazione e soprattutto per la qualità della prova offerta. L’età non è più dalla sua parte, ma la tecnica e le motivazioni sono quelle dei giorni migliori. Di Centa si è confermato il più bravo dei nostri ed ha disputato una gara di grande lucidità tattica. Se la lotta con gente molto più giovane e per questo merita i più sinceri complimenti.. In 5° posizione è giunto il tedesco Tobias Angerer (a 0”9), mentre la top ten è stata completata dallo svedese Johan Olsson (a 2”8), dall’altro canadese Ivan Babikov (a 7”5), dall’austriaco Johannes Duerr (a 8”2), dal russo Alexander Bessmertnykh (a 8”8) e da Dietmar Noeckler. L’azzurro ha perso qualche secondo nel tratto finale ed ha tagliato il traguardo con 9”6 di ritardo da Poltoranin. Il più giovane dei nostri ha comunque dimostrato continuità ed importanti margini di crescita per il futuro, soprattutto in tecnica classica. Tra i big da segnalare l’11° piazza dello svizzero Dario Cologna (a 10”7), la 12° e la 14° degli svedesi Calle Halfvarsson (a 12”9) e Markus Hellner (a 13”6), la 15° del ceco Lukas Bauer (a 14”), la 17° e la 18° dei russi Alexander Legkov (5° classificato, ma penalizzato di 15” e quindi cronometrato a 15”9) e Maxim Vylegzhanin (a 16”1) e la 28° del norvegese Petter Northug (a 29”3). La gara è stata velocissima fin dalle prime battute (anche per via dei tanti abbuoni inseriti lungo il tracciato) e si è risolta nell’ultimo giro quando Poltoranin ha aperto il gas e messo in fila gli ultimi superstiti. Northug è partito bene (ha vinto il primo sprint intermedio), ma è crollato con il passare dei chilometri. Legkov è parso in grande condizione, Cologna ha ceduto qualcosa, ma alla fine ha limitato i danni.

La classifica maschile del Tour de Ski

Quanto accaduto nella tappa di oggi ha rivoluzionato la classifica maschile. Legkov si sarebbe portato in testa alla generale, ma con la penalizzazione di 15” (a causa di scorrettezze nel rettilineo finale) si è dovuto accontentare della 2° piazza. In testa figura infatti Dario Cologna. L’elvetico guida la generale con 6”5 su Legkov, 11”5 su Northug, 16”3 su Vylegzhanin. I 4 moschettieri del Tour de Ski si giocheranno la vittoria nella 9 km a tecnica libera di domani, gara che si risolverà sulle temibili rampe del Cermis. Difficile a questo punto avventurarsi in previsioni. La crisi di Northug ha dimostrato che in una competizione come questa non esistono esiti scontati. Oggi Legkov è parso più in palla degli altri, ma domani la storia potrebbe nuovamente cambiare, anche perché davanti a lui partirà Dario Cologna. L’elvetico ha già vinto per 3 volte il Tour de Ski e sa come affrontare la salita verso il Cermis. Il vantaggio di Cologna è risicato e sarà interessante verificare la tattica di gara adottata dallo svizzero. Aspettare il rivale e poi dare tutto nel tratto più impegnativo o tirare al massimo fin dal via per mantenere un certo margine? Domani lo scopriremo. In corsa per il successo restano anche Northug e Vylegzhanin. Il ritardo del norvegese è minimo, ma le sue quotazioni sono chiaramente scese e la debacle odierna rappresenta un importante campanello d’allarme. Discorso diverso per il russo che difficilmente potrà trovarsi a suo agio sulle pendenze del Cermis.. Cologna è l’uomo da battere, ma Legkov è in gran forma. Tagliati fuori tutti gli altri. Al 5° posto si trova Poltoranin (a 1’35”3), poi ci sono Bauer (6° a 2’02”3), Hellner (7° a 2’16”2), Halfvarsson (8° a 2’23”3), Angerer (9° a 2’26”5) e Bessmertnykh (10° a 2’28”). In casa Italia da segnalare il 14° posto di Giorgio Di Centa (a 2’37”9) e il 25° di Dietmar Noeckler (a 5’08”5). Di Centa andrà a caccia di un piazzamento prestigioso. Il nostro fondista ha un ritardo di 9”9 dalla 10° posizione ed è a 35”6 dalla 6° piazza. Considerando il suo stato di forma può comodamente puntare ad un piazzamento nella top ten. L’ultima gara al maschile si svolgerà domani con partenza alle ore 14:50.

La mass start femminile

Situazione decisamente più chiara in campo femminile. Justyna Kowalczyk ha dominato la scena vincendo la 10 km a tecnica classica con partenza in linea. La formidabile polacca ha tagliato il traguardo in 28’12”9 e ha collezionato il 4° successo parziale nella competizione (sulle 6 tappe disputate finora). Kowalczyk ha preceduto di 33”2 la norvegese Kristin Stoermen Steira e di 39” la finlandese Krista Lahteenmaki. 4° posizione (a 41”1) per l’altra norvegese Therese Johaug, 5° (1’01”6) per l’altra finlandese Aino Kaisa Saarinen, 6° (a 1’01”9) per la svedese Emma Wiken. Giornata storta per le altre big. La statunitense Randall ha tagliato il traguardo dopo 1’05”, la norvegese Jacobsen ha pagato 1’11”5, la finlandese Kylloenen è arrivata a 1’13”, la tedesca Hermann ha accusato 1’19”7, la svedese Kalla ha ceduto 1’32”3. Il tutto senza considerare i molti secondi di abbuono guadagnati dalla Kowalczyk. In casa Italia buona prova di Virginia De Martin Topranin. L’azzurra si è piazzata al 16° posto e ha tagliato la linea del traguardo con 1’20”9 di ritardo. La sua crescita è evidente e questa è l’unica notizia positiva per il nostro movimento. Per il resto è infatti notte fonda.

La classifica femminile del Tour de Ski

Con il successo odierno Justyna Kowalczyk ha messo definitivamente in chiaro la situazione e ha confermato di essere l’atleta più forte del circuito (almeno in assenza della norvegese Bjoergen). La polacca guida infatti la classifica generale con 2’08” sulla Johaug e con 2’17”9 sulla Steira. Le norvegesi hanno forse una marcia in più in salita, ma difficilmente potranno colmare un tale svantaggio. La Kowalczyk ha chiuso i conti con una prova perfetta (per potenza e per tattica adottata) e domani festeggerà (salvo clamorosi colpi di scena) il 4° Tour de Ski consecutivo (nessuno ci è mai riuscito prima di lei). Il podio della competizione è già delineato (con la polacca a precedere le due norvegesi), anche perché le altre sono decisamente più distanziate. Lahteenmaki è 4° a 3’11”3, Kalla è 5° a 3’14”9, Jacobsen è 6° a 3’18”6, Randall è 7° a 3’23”5, Kylloenen è 8° a 3’23”8, la Hermann è 9° a 3’43”2. Le speranze azzurre sono affidate a Virginia De Martin Topranin. La nostra miglior rappresentante occupa la 20° piazza (a 7’03”8) e dovrà impegnarsi al massimo per concludere degnamente il Tour de Ski. L’ultimo atto al femminile si svolgerà domani a partire dalle ore 11:45.