Tour de Ski: trionfano Legkov e Kowalczyk!

Il russo conquista il successo tra gli uomini
La polacca cala il poker tra le donne

 

Tour De Ski. Spettacolo su Cermis

La 7° edizione del Tour de Ski ha offerto spettacolo fino agli ultimi metri e ha decretato i meritati successi di Alexander Legkov e Justyna Kowalczyk. Il russo ha scritto per la prima volta il suo nome nell’albo d’oro maschile, la polacca ha trionfato per la 4° volta consecutiva in ambito femminile. La scalata del Cermis (atto decisivo della 9 km a tecnica libera con partenza ad handicap) è stata emozionante ed incerta fino alla fine. I presupposti della vigilia sono stati rispettati e lo spettacolo è stato di altissimo livello. Legkov ha battuto lo svizzero Cologna ed il connazionale Vylegzhanin, Justyna Kowalczyk ha invece tenuto a distanza le norvegesi Johaug e Steira. Tra gli uomini da segnalare le ottime performance di Giorgio Di Centa (8° nella generale) e di Roland Clara (3° nella tappa odierna), tra le donne 9° posto parziale per Debora Agreiter che ha poi concluso la kermesse al 22° posto assoluto.

Tour de Ski maschile. Il trionfo di Legkov

Alexander Legkov ha trionfato in cima al Cermis ed ha regalato alla Russia il primo successo di sempre al Tour de Ski. Il quasi trentenne di Krasnoarmeysk (nato il 7 maggio 1983) ha preceduto lo svizzero Dario Cologna (2° a 18”7), il connazionale Maxim Vylegzhanin (3° a 40”7) ed il norvegese Petter Northug (4° con un ritardo complessivo di 1’07”7). I quattro moschettieri del Tour de Ski edizione 2012-2013 sono partiti con distacchi minimi l’uno dall’altro (Cologna davanti a tutti) e si sono ricompattati subito dopo il via. Nel primo tratto non ci sono stati attacchi, ma le schermaglie sono iniziate già all’imbocco della salita conclusiva. Cologna ha forzato il ritmo, ma lo scatto buono è stato quello di Legkov. Il fortissimo russo ha allungato a 2 km dall’arrivo ed ha staccato subito i rivali. Northug è stato il primo a perdere contatto, mentre Cologna e Vylegzhanin hanno tenuto duro per un po’. Legkov è andato via nel tratto duro e ha messo tra sé e gli altri il giusto margine. Il russo ha conquistato il successo, Cologna ha avuto una grande reazione nella fase conclusiva della salita ed ha consolidato la seconda posizione. Lo svizzero si è arreso, ma ha ceduto con l’onore delle armi ed ha collezionato il 5° podio in carriera al Tour de Ski (1° piazza nel 2008-2009, nel 2010-2011 e nel 2011-2012 e 3° nel 2009-2010). Legkov ha mostrato una condizione fisica da urlo ed ha ribaltato i pronostici della vigilia spianando le durissime pendenze del Cermis (punte del 29%). Vylegzhanin ha completato il trionfo russo, mentre Northug ha dovuto alzare bandiera bianca. Il Tour de Ski rimane per lui un vero e proprio tabù. Il Cermis è evidentemente un ostacolo troppo duro anche per chi in carriera ha già vinto tutto. Onore a Legkov (già 2° nel 2006-2007) e storico successo per la Russia (quarta nazione a vincere il Tour de Ski dopo i 3 acuti della Svizzera, i 2 della Repubblica Ceca e quello della Germania).

Di Centa: un Tour de Ski monumentale

Lo svedese Markus Hellner ha conquistato il 5° posto in classifica (a 1’12”4 da Legkov), il ceco Lukas Bauer si è piazzato in 6° posizione (a 1’41”7), il canadese Ivan Babikov ha chiuso in 7° piazza (2’04”4), mentre per l’Italia il miglior piazzamento è arrivato grazie a Giorgio Di Centa. Il quarantenne azzurro ha concluso il suo Tour de Ski con un esaltante 8° posto ed ha pagato 2’15”5 di ritardo. Il bi-campione olimpico di Torino 2006 ha dimostrato continuità di rendimento nelle 7 prove disputate, ha messo in mostra una condizione incoraggiante anche in prospettiva mondiale ed ha lottato con la caparbietà di un ragazzino nonostante le pendenze durissime dell’ascesa finale. Di Centa monumentale e unico azzurro capace di offrire garanzie in una prova come il Tour de Ski. Altri due italiani hanno chiuso tra i migliori trenta della generale: Thomas Moriggl si è piazzato 25° (con un ritardo di 5’38”6), Roland Clara si è invece classificato 30° (a 7’21”5).

Clara sul podio parziale

Il miglior tempo di giornata è stato fatto registrare da Markus Hellner. Lo svedese ha coperto i 9 km in 29’59”6 ed ha preceduto di 13”3 il canadese Ivan Babikov. Al 3° posto della tappa conclusiva (valida anche ai fini della Coppa del Mondo) si è piazzato l’italiano Roland Clara. L’azzurro ha dimostrato di essere adatto a questo tipo di gare ed ha ceduto solo 14”4 allo scatenato Hellner. Positive anche le performance di Moriggl e Di Centa che hanno fatto segnare rispettivamente il 5° e il 6° tempo di giornata (a 31”5 e 41”4 di ritardo). Da segnalare che il russo Legkov ha conquistato la 10° posizione parziale (1’ circa il suo distacco). Italia protagonista, anche senza il grandissimo risultato.

Tour de Ski femminile. Il poker della Kowalczyk

In ambito femminile non c’è stata la stessa bagarre che si è vista tra gli uomini, ma lo spettacolo non è affatto mancato. Justyna Kowalczyk ha gestito al meglio il vantaggio accumulato nelle 6 tappe precedenti e si è così aggiudicata per la 4° volta consecutiva la classifica finale del Tour de Ski. La polacca ha centrato un’impresa storica (nessuno ha mai vinto tante edizioni) ed ha disputato l’ennesima grande prestazione della sua carriera. La campionessa polacca (è nata il 19 gennaio 1983 a Limanowa) ha preceduto le norvegesi Therese Johaug e Kristin Stoermen Steira di 27”9 e di 2’39”5. La Steira non è riuscita a rimontare, la Johaug ha dato il massimo e ha recuperato tantissimo terreno (partiva con 2’08” di ritardo). Impresa sfiorata per la più brillante delle scandinave, ma Kowalczyk comunque in pieno controllo anche sulle rampe del Cermis. La polacca non è partita a tutta manetta ed ha gestito al meglio le sue energie. Johaug ha invece subito distanziato Steira e ha regalato emozioni che alla vigilia della prova sembravano impensabili. La bella Therese è andata su di classe e di potenza, Justyna si è però difesa con intelligenza e non ha effettivamente rischiato in nessun frangente. Duello a distanza di assoluto spessore e successo meritato per la polacca. 4° posto in classifica generale per la finlandese Krista Lahteenmaki (a 3’04”7), 5° e 6° per le norvegesi Astrid Jacobsen (a 3’13”5) e Heidi Weng (a 3’29”1), 7° per la svedese Charlotte Kalla (a 3’51”3). Top ten completata dalle altre finlandesi Roponen e Kylloenen e dalla tedesca Zeller, mentre le giovani azzurre Debora Agreiter e Virginia De Martin Topranin si sono classificate al 22° (a 8’53”6) ed al 24° posto (a 9’20”5). Piazzamenti discreti per due ragazze di sicura prospettiva (Virginia è nata nel 1987, Debora è addirittura del 1991). Kowalczyk ha regalato alla Polonia il 4° sigillo su 7 edizioni (2 per la Finlandia e 1 per la Svezia). Ancora ferma al palo la Norvegia che non è mai riuscita a conquistare il Tour de Ski (nessun successo nelle 14 edizioni disputate considerando uomini e donne).

Johaug firma l’ultima tappa del Tour de Ski

A realizzare il miglior tempo di giornata è stata Therese Johaug. La norvegese ha coperto i 9 km a tecnica libera (con arrivo in cima al Cermis) in 34’12”4 ed ha preceduto di 39”5 la statunitense Elizabeth Stephen (15° nella classifica generale). 3° posto parziale per l’altra norvegese Weng (a 1’10”8), mentre in 4° e 5° posizione sono arrivate le finlandesi Roponen (a 1’33”3) e Lahteenmaki (a 1’33”5). Johaug stellare sul Cermis e capace di sfruttare alla perfezione le sue doti, fisiche e tecniche. 7° tempo per la Kowalczyk che ha pagato un ritardo di 1’40”1, 9° piazza parziale per la bravissima Debora Agreiter. La migliore delle azzurre ha accusato 1’44”10 dalla super Johaug, ma ha praticamente tenuto lo stesso passo di “sua maestà Kowalczyk”. Ottima prova quindi a conferma di un potenziale ancora tutto da scoprire. Positiva anche la 24° posizione di Veronica Cavallar (a 2’54”4), deludenti invece le prestazioni di Virginia De Martin Topranin (39° a 3’56”8) e di Marina Piller (42° con un ritardo di 4’04”6).