Slittino: Italia in festa con Fischnaller!
Dominik Fischnaller vince la 1° gara della Coppa del Mondo di slittino! Nel doppio e tra le donne dominio della Germania..
Slittino: L’Italia esulta con Fischnaller!
Non solo sci alpino nel weekend dedicato agli sport invernali. A Lillehammer si è infatti disputata la 1° tappa della Coppa del Mondo di slittino, specialità antica e ricca di fascino. Le prove che si sono svolte nel budello norvegese hanno consolidato la forza della Germania, ma hanno allo stesso tempo regalato una grande soddisfazione allo slittino italiano. A vincere la gara individuale maschile è stato infatti Dominik Fischnaller. Il quasi ventunenne di Rio di Pusteria (nato a Bressanone il 20 febbraio 1993) è stato il migliore in entrambe le manche ed ha conquistato il 1° successo della sua giovane carriera. Una splendida impresa per quello che è a tutti gli effetti l’erede di sua maestà Armin Zoeggeler. Nella scorsa stagione aveva conquistato le luci della ribalta con 2 piazzamenti sul podio, nella prima gara di questa Coppa del Mondo ha messo in riga i tutti i big dello slittino. Un importante salto di qualità e un trionfo meritato che ha interrotto l’egemonia tedesca (vittorie tra le donne di Geisenberger e nel doppio di Wendl-Arlt).
Slittino: Il trionfo di Fischnaller
Dominik Fischnaller ha dominato le due manche della gara individuale maschile ed ha vinto la tappa di Lillehammer con il tempo complessivo di 1’38”346. Sul podio con l’azzurro sono saliti David Moller e Felix Loch. I due atleti tedeschi hanno accusato rispettivamente 0”146 e 0”151. Al 4° posto si è piazzato l’italiano Armin Zoeggeler. Il più forte slittinista di ogni tempo ha chiuso la sua prova con 0”237 di distacco dal giovane connazionale ed ha mancato il 100° podio della sua inimitabile carriera, ma ha comunque mostrato di essere ancora tra i big. 5° a 0”342 Wolfgang Kindl (Aut), 6° a 0”418 Daniel Pfister (Aut), 7° a 0”427 Albert Demchenko (Rus). Più indietro gli altri italiani Rieder (19°) e Mair (22°) che hanno accusato distacchi pesanti dai migliori. Quella di oggi è stata però soprattutto la giornata di Dominik Fischnaller. L’azzurro ha disputato due discese perfette e ha dimostrato di essere ormai tra i grandi dello slittino. E’ stato veloce, preciso e determinato nel conquistare il massimo risultato ed ha realizzato il grande colpo. Bravissimo nella 1° manche, straordinario nella 2°. Perché ha mantenuto la freddezza necessaria e perché ha saputo realizzare un tempo paragonabile al precedente (già record del tracciato). Dominik ha centrato la 1° vittoria della sua carriera ed è salito per la 3° volta sul podio (nella scorsa stagione si piazzò 3° a Koenigssee e 2° a Lake Placid). Lo slittino azzurro ha quindi trovato un campione da affiancare a Zoeggeler ed in grado di prenderne il posto quando il “cannibale” deciderà di andare in pensione.
Slittino: Le due manche al maschile
Nella 1° manche Dominik Fischnaller è sceso in 49”172 ed ha stabilito il record del tracciato (battendo il 49”375 firmato dal tedesco Hackl il 5 febbraio 1995). L’azzurro ha preceduto di 0”071 Moller, di 0”088 Loch, di 0”116 Zoeggeler, di 0”167 Pfister, di 0”210 Demchenko e di 0”228 Rubenis. Molto più indietro gli altri italiani Rieder (12° a 0”290) e Mair (23° a 0”467). Nella 2° discesa Dominik si è ripetuto ed ha fermato il cronometro in 49”174. Ha quindi distanziato di 0”063 Loch, di 0”075 Moller, di 0”092 Kindl e di 0”121 Zoeggeler.
Slittino: Doppio tedesco
La Coppa del Mondo di doppio maschile è ricominciata nello stesso modo in cui si era conclusa la precedente, ossia con il dominio di Tobias Wendl e Tobias Arlt. I fenomenali tedeschi hanno completato le 2 manche in 1’35”490 e hanno preceduto di 19 millesimi i connazionali Toni Eggert e Sascha Benecken. Sul podio sono saliti anche gli austriaci Andreas e Wolfgang Linger (a 122 millesimi), mentre gli azzurri Christian Oberstolz e Patrick Gruber si sono fermati in 4° posizione con un ritardo di 558 millesimi. Lontani dalle posizioni di vertice gli altri italiani: 10° posto per Fischnaller-Schwienbacher (a 0”889) e 11° per Rieder-Rastner (a 0”892). Wendl e Arlt si sono confermati i maestri della specialità ed hanno conquistato la 18° affermazione in Coppa del Mondo. Nel loro palmares anche il titolo iridato 2013 e 2 sfere di cristallo (2010-2011 e 2012-2013).
Wendl e Arlt hanno dominato la 1° manche (47”655) precedendo di 0”114 i fratelli Linger e di 0”132 i connazionali Eggert-Benecken, mentre le tre coppie italiane hanno compromesso la prova accusando ritardi pesanti: 0”353 Rieder-Rastner, 0”548 Oberstolz-Gruber e 0”650 Fischnaller-Schwienbacher. Nella 2° discesa Eggert-Benecken hanno fatto segnare il miglior tempo (47”722) e hanno scavalcato i Linger (47”843), ma non sono riusciti ad impensierire Wendl-Arlt (47”835). Buona la prestazione di Oberstolz e Gruber (47”845) che sono risaliti dalla 13° alla 4° piazza rimanendo però distanti dal podio. Fischnaller-Schwienbacher hanno migliorato il loro piazzamento con un dignitoso 48”074, Rieder-Rastner sono invece scivolati dall’8° all’11° piazza (per loro 48”374).
Slittino: Geisenberger regina
Gerarchie confermate anche in campo femminile. A firmare la gara di Lillehammer è stata infatti Natalie Geisenberger, Campionessa del Mondo (titolo vinto a Whistler 2013) e detentrice della sfera di cristallo.. La tedesca ha vinto in 1’’35”847 ed ha anticipato di 184 millesimi la russa Tatiana Ivanova. 3° piazza per la canadese Alex Gough (a 0”386). 4° la lettone Eliza Tiruma (0”421), 5° l’austriaca Nina Reithmayer (0”427), mentre in 6° posizione è arrivata l’azzurra Sandra Gasparini che ha accusato un distacco di 0”465. Deludenti le altre tedesche (7° Wischnewski e 13° Hufner), mentre la giovane italiana Sandra Robatscher non è riuscita a andare oltre il 17° posto (a 0”817). Geisenberger ha conquistato la 17° vittoria in Coppa del Mondo ed ha cominciato nel modo migliore la nuova stagione.
La 1° manche è stata caratterizzata dal primato di Kate Hansen (47”954) che ha anticipato di 0”010 la Geisenberger e di 0”014 la Ivanova (6° a 0”135 la Gasparini, 7° a 0”153 la Robatscher e 8° a 0”167 la Gough). La statunitense si è però smarrita nella 2° discesa (22° tempo parziale e 12° posto finale), mentre la Geisenberger ha dimostrato la sua forza scendendo in 47”883. Ivanova ha chiuso al 2° posto, Gough è risalita al 3°, Gasparini si è confermata 6° nonostante il 48”223, Robatscher è scivolata lontano dalle migliori (48”557).