Andreas Seppi: giocare e vincere con serenità

Seppi vince con Devvarman e accede al 3°turno degli Us Open..
Il servizio sullo slam di Flushing Meadows a cura di Paolo Rossi

Us Open 2013: Seppi ok

Andreas Seppi accede al terzo turno dello Us Open 2013. Ieri ha sconfitto per 3 set a 0 l’indiano Somdev Devvarman, n.102 della classifica mondiale ATP, col punteggio di 7-6 (10-8), 6-4, 7-5 in 2 ore e 40’. Con questo risultato l’altoatesino di Caldaro eguaglia al momento la sua miglior performance ottenuta a New York nel 2008, e migliora quella dello scorso anno quando fu eliminato al primo turno. Nel prossimo match che potrà aprire le porte degli ottavi di finale affronterà Istomin, tennista di nazionalità Uzbeka, collocato al n.65 del ranking. Sono 6 i precedenti testa a testa tra i due giocatori, tutti giocati tra il 2011 e il 2013, con Andreas in vantaggio per 5 a 1. Due di queste vittorie sono arrivate sulla lunga distanza del best off five, precisamente all’Australian Open e a Wimbledon di quest’anno. Gli altri 3 successi sono stati ottenuti a Sidney sul cemento, in Austria a Kitzbuhel sulla terra (entrambi nel 2011) e a Roma al Foro Italico nel 2012. L’unica vittoria ottenuta da Denis Istomin è stata a Wimbledon nel 2012, giunta dopo cinque set combattuti. Il pronostico è quindi a favore dell’italiano ma sarà sicuramente una lunga battaglia fatti di scambi profondi e variazioni continue. Domenica il confronto diventa il quarto in un torneo dello Slam su 7 matches totali testa a testa. Andreas ha dichiarato: “Con Istomin potremmo giocare direttamente il quinto set”. Risparmierebbero di sicuro tante energie. Peccato non sia permesso dai regolamenti…

 

Us Open

 

Us Open 2013: Il match di Seppi con l’indiano Devvarman

La vittoria è arrivata ma il rendimento non è stato perfetto. Tuttavia nel tennis non sempre diventa possibile esprimersi in maniera ottimale. L’avversario impegnato dall’altra parte della rete fa di tutto per portarti a giocar male, cioè adatta ed organizza i propri schemi per capitalizzare il gioco a proprio favore. Questa strategia è molto più utilizzata di quanto si creda. Nel terzo set Seppi stava conducendo per 4 giochi a 1. Anziché sigillare il match ha lasciato due turni di servizio all’indiano che poi è salito 5 a 4 e 40-0 con tre set point a disposizione, che poi sono diventati ben 5. Tuttavia Andreas è riuscito ad annullarli, Devverman non ha trovato il colpo vincente per chiudere la frazione e si è fatto raggiungere, perdendo il set per 7 a 5 ed il match. Andreas Seppi è l’ultimo italiano maschio in gara al terzo turno del tabellone principale. Considerando che aveva perso ben 7 volte al primo turno di Flushing Meadows su 9 partecipazioni (dal 2005 al 2007 e dal 2009 al 2012), segno evidente dello scarso gradimento di questo torneo, cosa tra l’altro anche dichiarata espressamente l’altro giorno dallo stesso Andreas, questo terzo turno raggiunto è già da ritenersi un buon risultato. La congiuntura del tabellone può comunque farlo andare ancora oltre.

 

Us Open 2013: Ci sono anche le donne

Ci sono poi 4 ragazze approdate ai sedicesimi: Flavia Pennetta, Roberta Vinci, Camila Giorgi e Karin Knapp. Tra queste la grande assente è Sara Errani che nell’edizione dello scorso anno approdò alle semifinali. Sarita dovrà tentare di rifarsi con la gara di Doppio Femminile, dove ieri insieme alla compagna Roberta Vinci, la coppia è la detentrice del titolo, prima coppia mondiale accreditata della testa di serie n.1, hanno battuto al primo turno, 6-3, 7-5 lo score, la formazione composta da Daniela Hantuchova e la svizzera Martina Hingis, al rientro alle gare dopo 5 anni di stop. Un rientro dopo un ritiro a tutti gli effetti.

 

Le sorprese della notte: Eliminato Juan Martin Del Potro

Il redivivo giocatore australiano Lleyton Hewitt ha fatto fuori in cinque set col risultato di 6-4, 5-7, 3-6, 7-6 6-1 dopo 4 ore di lotta l’argentino Juan Martin Del Potro. I due hanno dato vita dentro il catino dell’Arthur Ashe Stadium ad una battaglia con numerosi di cambi di fronte, tanti colpi da circoletto rosso e qualche occasione mancata. Ha vinto l’australiano Hewitt, 32 anni come Federer, anche lui con famiglia a carico e vari interventi chirurgici alle articolazioni per rimettersi in pista. “Non so per quanti anni giocherò ancora – ha dichiarato Hewitt al termine della sfida vinta – anche se continuate a chiedermelo sempre”. Finché vincerà è certo che lo vedremo ancora guizzare come un’anguilla in giro per tornei.

 

Articolo a firma Paolo Rossi