Australian Open 2013. Ecco l’ora dei verdetti

Murray e Djokovic si giocheranno la finale maschile..
Azarenka sfiderà Na Li per il titolo femminile..
L’Italia festeggia con Errani e Vinci

 

Murray e Djokovic nella finale degli Australian Open, Federer resta grande

Gli Australian Open di tennis sono pronti a vivere il momento più atteso. Novak Djokovic e Andy Murray si contenderanno il titolo a livello maschile nella riedizione della finale 2011 (vinta dal serbo in soli tre set). La gara che assegnerà il primo slam della stagione si disputerà domenica (nella mattinata italiana) e si annuncia molto equilibrata. Il numero 1 del mondo si è aggiudicato senza troppi patemi la semifinale con David Ferrer (n° 4 del tabellone) e avrà la possibilità di diventare il primo tennista di sempre a vincere per la terza volta di fila il torneo australiano. Nole ha steso il numero 4 al mondo con un perentorio 6-2, 6-2, 6-1 e si è dimostrato di livello decisamente superiore rispetto al pur volenteroso spagnolo. Semifinale molto più combattuta quella che ha visto il successo di Murray contro Roger Federer. Il britannico (numero 3 del mondo) ha avuto ragione dello svizzero (numero 2 del tabellone) al 5° set e dopo 4 ore esatte di partita. 6-4, 6-7, 6-3, 6-7, 6-2 il punteggio in favore di Andy che ha prevalso soprattutto sotto l’aspetto fisico. Murray ha messo pressione a Federer fin dai primi scambi ed ha fatto valere la sua maggiore freschezza (dovuta alla differenza d’età, ma anche alla fatica fatta da Roger nel quarto di finale contro Tsonga). Il campionissimo elvetico ha lottato con classe e con carattere, ma alla fine si è dovuto arrendere. Federer è uscito a testa alta e non viene certo ridimensionato per via della sconfitta.. Andy Murray è cresciuto notevolmente e nonostante le solite pause (nervose più che tecniche) si è assicurato la 3° finale australiana della carriera. Questa volta potrà centrare l’impresa e conquistare il 2° slam (a pochi mesi di distanza dallo Us Open 2012). Sarà una finale aperta ad ogni risultato. Djokovic (5 slam vinti in carriera) pare più solido, Murray è però in evidente ascesa. Federer è rimasto fuori dall’atto decisivo, ma merita applausi scroscianti: per il gioco espresso nel corso del torneo, per la grinta con cui si impegna in ogni scambio, per la voglia di competere che mostra in ogni gara, per la classe che lo contraddistingue. Esempio da seguire a trecentosessanta gradi: nelle sconfitte come nelle vittorie.

La finale femminile: Azarenka contro Na Li

Fra poche ore si svolgerà la finale femminile degli Australian Open (sabato mattina in Italia). I pronostici sono stati sovvertiti. Le favorite Maria Sharapova e Serena Williams sono infatti uscite di scena prima del previsto, nella finalissima se la vedranno Victoria Azarenka e Na Li. La bielorussa ha vinto ai quarti con la russa Kuznetsova e nella semifinale ha battuto la sorprendente statunitense Stephens (6-1, 6-4). Victoria è chiamata al successo per confermasi la numero 1 del mondo e andrà a caccia del 2° trionfo di fila (lo scorso anno vinse sulla Sharapova). La solida bielorussa affronterà la cinese Na Li. La numero 6 del tabellone ha superato nei quarti la polacca Radwanska ed ha conquistato la finale stendendo con un doppio 6-2 la favorita russa Sharapova (n° 2 al mondo). Na Li in carriera ha vinto il Roland Garros 2011 (battendo l’azzurra Francesca Schiavone) e giocherà la 2° finale in carriera sul cemento australiano (dopo quella persa nel 2011 al cospetto della belga Clijsters). Partita inedita, esito incerto. Come detto eliminate prima del tempo Maria Sharapova (mai in gara con la Li) e Serena Williams (ko nel derby contro la giovane connazionale Stephens).

Italia in festa con Errani e Vinci

L’Italia è uscita presto di scena nei due tabelloni individuali, ma si è riscattata vincendo il titolo nel doppio femminile. Ancora sugli scudi Sara Errani e Roberta Vinci. Le due campionesse di casa nostra si sono confermate le più forti del mondo (sono già da tempo le numero uno della classifica) e nella finale degli Australian Open hanno sconfitto in 3 set (6-2, 3-6, 6-2) le australiane Dellacqua e Barty. Il cammino delle nostre è stato sontuoso, la loro superiorità è parsa evidente fin dalle prime fasi del torneo. La storia è scritta.. Sara Errani (nata a Bologna il 29 aprile 1987) e Roberta Vinci (nata a Taranto il 18 febbraio 1983) hanno infatti conquistato il 3° slam in carriera (nel 2012 avevano dominato Roland Garros e Us Open) ed hanno regalato all’Italia del tennis femminile l’ennesima strepitosa impresa. Nel loro palmares manca solo il successo a Wimbledon. Chissà che tra pochi mesi questa lacuna non possa essere colmata..

Sogno infranto per Fognini e Bolelli

Nel doppio maschile Simone Bolelli e Fabio Fognini si sono invece fermati in semifinale. Per i nostri fatale è stata la sconfitta patita contro i formidabili Bob e Mike Bryan. I fratelli statunitensi (che occupano il 1° posto nella classifica mondiale) hanno vinto 6-4, 4-6, 6-1 e in finale affronteranno gli olandesi Robin Haase ed Igor Sljsling (7-5, 6-4 con gli spagnoli Granollers e Lopez). Sogno finito per il doppio maschile azzurro, ma ottimo risultato raggiunto ed importante passo avanti in vista del futuro.