Coppa Davis: Fognini rimedia e firma l’1-1!

Nella gara d’esordio del 1° turno Berlocq firma il punto sudamericano, poi Fognini regala il pari all’’Italia.. L’articolo di Paolo Rossi..

 

Coppa Davis: Seppi ko, Fognini vola!

La prima giornata di Coppa Davis ha regalato notizie contrastanti al tennis azzurro e si è chiusa sul risultato di 1-1. Era cominciato male il match tra Argentina e Italia in corso di svolgimento sulla terra battuta di Mar Del Plata. Seppi ko con Berlocq nel singolare d’apertura non rientrava infatti nelle aspettative dell’ambiente, ma poi Fabio Fognini ha messo a posto i conti vincendo senza problemi contro Juan Monaco. Il racconto del doppio confronto a cura di Paolo Rossi.

 

 

Coppa Davis: Berlocq batte Seppi 4-6, 6-0, 6-2, 6-1

L’Italtennis è arrivata nel paese sudamericano con i favori del pronostico ma le difficoltà dovute al fattore campo si sono evidenziate immediatamente. Carlos Berlocq ha infatti conquistato il singolare d’apertura battendo un Andreas Seppi decisamente imbarazzante. L’altoatesino aveva avviato il confronto in modo deciso andando avanti 4 a 1 nel primo set, poi chiuso col punteggio di 6-4. Poi è scomparso dal campo, finendo sconfitto per 4-6, 6-0, 6-2, 6-1 dopo appena 2 ore e 36’ di gioco. Il secondo, il terzo ed il quarto set sono scivolati via facendo segnare sul tabellino una serie quasi tripla di errori gratuiti dell’italiano rispetto all’avversario il quale ha continuato nella sua marcia monocorde fatta di dritti e rovesci tirati con rotazioni esasperate. Nella quarta frazione Berlocq è passato a condurre per 5 a 0. Barazzutti in panchina scuoteva la testa e appariva sconsolato come non mai. Seppi è riuscito soltanto a vincere il game della bandiera che lo ha portato sull’1 a 5, prima di cedere sull’ennesimo dirittaccio violento del giocatore albiceleste al primo match point in suo favore. Lo stadio Patridromo di Mar Del Plata che ospita il confronto, con qualche spazio vuoto nelle ampie tribune la cui capienza piena è di 8000 posti, è esploso in un caloroso boato sudamericano. Berlocq si è gettato a terra prima di strappare con veemenza plateale la maglietta dal petto, come da suo tipico gesto rituale di festeggiamento quando vince e soprattutto gioca in Coppa Davis. Un Hulk con superpoteri intriso di polvere di mattone. Colorato di rosso, anziché verde come il personaggio dei cartoons. La sintesi è presto fatta. Berlocq ha smentito sul campo il pronostico negativo ed ha zittito tutti: vincendo.

 

 

Queste le parole a bordo campo dette a caldo da Carlos Berlocq: “Sono molto felice e questo primo punto è importante per l’Argentina. Ancora manca tanto a domenica ma proveremo a vincere. Per la squadra vuol dire già tanto. Quando si gioca la Coppa Davis io sento molto il match. Ho voluto festeggiare la vittoria nel modo che mi caratterizza, con il solito strappo della maglia. Ma per questo gesto ho pure chiesto scusa a Seppi che è uno dei miei amici nel circuito del tennis”.

Primo match perso e qualche mutamento nelle condizioni atmosferiche. Ogni tanto dal cielo cade qualche improvviso scroscio d’acqua. Tocca a Fabio Fognini opposto a Juan Monaco tentare di riequilibrare le sorti della sfida che potrebbe aprire le porte dei quarti di finale del World Group di Coppa Davis. La classifica tra i due giocatori non dà adito a dubbi. Fognini è salito al numero 15 della graduatoria mondiale ATP dopo gli esiti degli Australian Open, il miglior italiano di tutti i tempi tolti gli inarrivabili – almeno finora – Panatta (best ranking n.4) Barazzutti (n.7) e Bertolucci (n.12) e con la sostanziale differenza che il trio di azzurri citato giocava negli anni settanta. Sono quindi oltre 40 anni che un’italiota maschietto non si spinge così in alto nel ranking ATP. Juan Monaco invece è sceso al numero 40. Il favorito è l’azzurro il cui tennis è molto cresciuto dopo la stagione 2013. Il match conferma questo divario, non senza difficoltà per il tennista ligure. L’incognita è la variabile “Coppa Davis”, con il pubblico di Mar Del Plata che incita Monaco con trombe e tamburi. L’incognita potrebbe essere la capacità mentale di Fognini di tenere la concentrazione al massimo nel caso in cui il match diventasse una sorta di schermaglia.

 

 

Coppa Davis: Fognini batte Monaco 7-5, 6-2, 6-2

Il confronto parte e la prima frazione è vinta dall’azzurro per 7-5, bravo a conquistare i punti decisivi negli scambi decisivi, pur essendo andato in svantaggio con un parziale a sfavore di 1 a 3. La sensazione quando comincia il secondo set, è che Fognini abbia il controllo tattico del match. I suoi fondamentali al rimbalzo sono solidi e profondi e Monaco è costretto ben oltre la linea di fondo campo. La strategia fa maturare i frutti meritati e l’azzurro chiude la frazione per 6-2. Dopo 1 ora e 25’ l’Italia conduce per 2 set a zero: 7-5, 6-2. Prima di avviare la terza partita i due tennisti chiedono di poter rientrare negli spogliatoi, ognuno per espletare i propri bisogni fisiologici. Al ritorno in campo Monaco ha cambiato divisa ma subisce immediatamente il break in apertura di set. Fognini pare incontenibile e come un razzo passa al comando per 2 giochi a zero. Monaco prova a rimanere nel match e fa il 2-1. Ma l’azzurro sale in cattedra e vola fino al 4-1. Al cambio campo Martin Jaite, capitano non giocatore della nazionale biancoceleste, conforta Monaco con numerose pacche sulle spalle ma la gara per gli argentini pare ormai compromessa. Corrado Barazzutti invece sente il momento favorevole e grida a Fognini: “Forza Fabio, dai ora!” ed il suo pupillo sale a 5-1, a soli 4 punti dal match. Il giocatore argentino accorcia le distanze mantenendo come da protocollo il turno di servizio. Sul 5-2 Fognini va al servizio e chiude il set 6-2 sfruttando una palla larga di Monaco. Italia e Argentina sono in parità: 1 a 1. Fabio Fognini si è dimostrato un autentico punto di forza su cui fare affidamento nei momenti difficili.

“Davvero bene” è il primo commento a caldo di Fabio Fognini riferito al proprio gioco “Siamo sull’1-1 – dice – Il doppio deciderà la sfida e spero di giocarlo. Siamo ancora in corsa e ci proviamo”.

Adesso tocca quindi al doppio spostare l’ago della bilancia in direzione dell’Italia. Vedremo domani pomeriggio chi sceglierà Capitan Barazzutti di far scendere in campo: “Metterò la coppia che gioca meglio il doppio” ha commentato Barazzutti. È già una risposta. Giocheranno di sicuro Bolelli e Fognini.

 

Articolo a cura di Paolo Rossi