Coppa Davis: Storico bis per la Repubblica Ceca

La Repubblica Ceca vince la 101° Coppa Davis battendo la Serbia.
Decisivo il successo di Stepanek! L’articolo a cura di Paolo Rossi..

 

Festa per la Repubblica Ceca!

Un anno fa la Repubblica Ceca batteva a Praga nell’ultimo atto del campionato del mondo a squadre la Spagna priva di Nadal. Fu necessario attendere l’ultimo singolare per decidere chi avrebbe sollevato la Coppa Davis nella finale numero 100 nella storia del più antico trofeo di tennis dedicato alle competizioni per rappresentative nazionali. In quel match giocò uno dei tennisti più vecchi, si fa per dire, presenti nel circuito ATP, quel Radek Stepanek che da splendido 34enne mise alle corde il più giovane e quotato spagnolo Nicolas Almagro. Il successo assegnò la Davis ai Cechi, un risultato che si sommò a quello lontanissimo del 1980, il primo nella storia tennistica del paese, quando l’allora Cecoslovacchia di Ivan Lendl batté sempre a Praga l’Italia di Panatta, Barazzutti, Bertolucci e Zugarelli. Stepanek fu l’eroe di quella domenica praghese.

 

 

Serbia ko nonostante il punto di Djokovic

A Belgrado alla fine la Serbia è uscita battuta. Decisivo l’esito del doppio, specialità che spesso diventa l’ago della bilancia nei matches di Coppa Davis. I padroni di casa perdendo il punto del sabato hanno contribuito a far aumentare le quotazioni della Repubblica Ceca. Negli ultimi due singolari disputati ieri pomeriggio in una Beograd Arena stracolma tutto è andato secondo pronostico. Novak Djokovic ha macinato le ambizioni di Tomas Berdych di assumere lui il ruolo di uomo fatale. Come a Praga 12 mesi prima, Berdych è stato battuto da un Djokovic determinato e consistente, il quale ha capitalizzato al meglio qualche errore di troppo del giocatore Ceco. Il punteggio fornisce l’identità della partita: 6-4, 7-6 (5), 6-2. Nella seconda frazione Berdych avrebbe dovuto salire in cattedra ma oltre la rete ha trovato un grande giocatore.

Stepanek eroe della Repubblica Ceca

Sul 2 pari quindi è toccato ancora una volta a Radek Stepanek, con un anno di più sulle spalle, scendere in campo contro un novizio, il giovane Dusan Lajovic, 23enne di Belgrado numero 117 della classifica mondiale ATP. Troppo esperto il tennista della Repubblica Ceca per farsi scappare dalle mani la ghiotta occasione di vestire i panni del salvatore della patria per il secondo anno consecutivo. Senza pietà ha infatti travolto l’avversario. Severissimo il verdetto: 6-3, 6-1, 6-1, scaturito grazie ad una condotta di gara inequivocabile e senza ostacoli. Dopo aver messo a segno la palla del match con una volee alta di dritto, Stepanek ha alzato le braccia al cielo in segno di giubilo rivolto verso la sua panchina. Tutti i compagni di squadra hanno immediatamente invaso il tappeto di gioco ed hanno festeggiato il giocatore. Poi come d’abitudine, Radek si è esibito nella sua danza rituale fatta di salti e balzi infiniti sotto le tribune occupate dal pubblico di nazionalità Ceca. È lui l’eroe di questa finale, come 12 mesi fa. Contro Djokovic nel primo singolare di venerdì non poteva fare di più, ma in doppio ha saputo esprimere un tennis stellare, guidando Berdych alla vittoria. Le premiazioni effettuate sul terreno di gioco, sempre molto coreografiche e spettacolari, hanno concluso la tre giorni di Belgrado.

 

Il trionfo della Repubblica Ceca

La Repubblica Ceca della racchetta gioisce per questo nuovo trionfo, il secondo consecutivo, che porta a 3 il numero dei successi nell’albo d’oro della Coppa Davis. La Serbia invece esce affranta da questa sfida e forse delusa rispetto alle tante aspettative della vigilia. L’edizione 2013 del campionato del mondo a squadre va quindi in archivio. Nel primo fine settimana di Febbraio 2014 si avvierà il Wordl Group dove è inserita anche l’Italia. Gli azzurri giocheranno a Mar del Plata contro la nazionale Argentina sulla terra rossa. Mancherà negli argentini Juan Martin Del Potro. La sua assenza renderà l’incontro molto più equilibrato, altrimenti la sfida sarebbe iniziata sul 2-0 (certo) per i padroni di casa. In questo modo invece ci sono chance di poter anche riuscire nell’impresa. Staremo a vedere. L’appuntamento col Grande Tennis riprenderà con l’Australian Open, il primo Slam della nuova stagione.

 

Articolo a cura di Paolo Rossi