L’analisi degli Internazionali d’Italia a cura di Paolo Rossi

Paolo Rossi analizza l’edizione 2018 degli Internazionali d’Italia di tennis che si sono svolti a Roma e che sono stati vinti da Nadal.

L’analisi di Paolo Rossi

Il risultato dei Campionati Internazionali BNL d’Italia nel Singolare Maschile ha reso storica la giornata domenicale di Rafa Nadal. Il maiorchino oltre ad aver vinto il suo ottavo titolo personale nel Masters 1000 di Roma, il primo giunse nel lontano 2005 mentre l’ultimo risaliva al 2013, è tornato grazie a questo nuovo successo il numero 1 della classifica mondiale ATP, facendo retrocedere Roger Federer al secondo posto. Il dato statistico da evidenziare è l’alternanza di questi due giocatori nell’occupare a turno la prima piazza del ranking in questi ultimi mesi. Per Nadal si tratta del “sesto regno” e della 176esima settimana trascorsa al vertice della classifica. Altro elemento da considerare è l’età dei primi due giocatori al mondo: quasi 32 anni Nadal e quasi 37 Federer, per un totale di 69, vale a dire una cifra in cui potrebbe inserirsi la somma dell’età di almeno 3 tennisti della Next Gen, e con un resto di alcune unità.

Nadal festeggia a Roma 2018, foto Brigitte Grassotti

Al momento è ancora il binomio “Fedal” a costituire la coppia di tennisti veterani più famosi del mondo. Sono loro a regnare nel territorio del Grande Tennis e questa rivalità ormai vicina a compiere tre lustri è stata, senza ombra di dubbio, il valore aggiunto del circuito tennistico. I tennisti della Next Gen pur guadagnando terreno fanno ancora fatica a scalzare questi due giocatori. La finale di Roma stava dando tuttavia un’impressione opposta. Alexander Zverev (21 anni) era avanti nel set decisivo per 3 giochi a 1 e la sensazione era che stesse padroneggiando il match. La sua tattica, rispetto a quella del primo set perso severamente, era variata. Anziché tentare di scardinare il gioco di Rafa martellando con colpi da fondo campo il suo lato di rovescio, aveva cominciato a cambiare ritmo. Qualche discesa a rete con l’aggiunta della palla corta stavano mietendo punti su punti.

Nadal conferenza stampa Roma 2018, foto Paolo Rossi

Ma nel miglior momento di Zverev la pioggia ha interrotto, oltre al match, la sua ascesa al trono. Una sua vittoria avrebbe dato corpo ad una possibile candidatura di favorito anche al torneo di Parigi. Invece sotto la pioggia stava covando il recupero di Nadal. La prima sosta è durata pochi minuti, tuttavia sufficiente a far vincere il gioco del 2-3 allo spagnolo. Un nuovo piovasco, questa volta più intenso, tanto da far srotolare i teli di protezione, ha stoppato l’incontro per oltre 50 minuti. Zverev ha perso lentamente la tensione di gara e Nadal invece ha ricaricato la sua batteria agonistica. Al rientro ha vinto 4 giochi di fila ed ha chiuso il match in suo favore, mostrando come un paio delle sue attitudini migliori, quella del combattente e delle capacità di recupero siano tuttora pressoché integre.

Il Roland Garros potrebbe quindi far segnare “l’undecima” nel suo palmares già strepitoso. Il verdetto tra 3 settimane. Per il momento: “Chapeau Monsieur Nadal !!!”.

Articolo di Paolo Rossi, foto di Brigitte Grassotti