Leggendario Federer. Trionfa a Wimbledon per l’ottava volta e sale a 19 slam

Wimbledon 2017 – Roger Federer conquista il suo 8° titolo a Church Road battendo Cilic 6-3, 6-1, 6-4 in un’ora e 41 minuti e conquista il suo 19° slam. La storia del tennis è riscritta. L’articolo a cura di Paolo Rossi.

Federer re di Wimbledon

La finale di Wilmbledon ha messo di fronte Roger Federer e Marin Cilic, croato e fan di quel Goran Ivanisevic che fu in grado di vincere a Londra nel 2001 entrando in tabellone grazie ad una wild card, quando ormai era sceso oltre il numero 120 del mondo. 6-3, 6-1, 6-4 il punteggio in favore del fenomeno svizzero che in questa edizione del torneo più prestigioso del mondo non ha perso nemmeno un set.

Alla vigilia di questa nuova finale i precedenti a favore dello svizzero erano di 6 a 1, sull’erba 1 a 0. Nel 1998 Federer vinse il titolo junior sui prati londinesi. Nel 2003 conquistò il suo primo titolo Slam proprio a Wimbledon, titoli che sarebbero diventati poi 7 fino al 2012, 8 con quest’ultimo successo. A distanza di 14 anni da quel primo trionfo Federer è stato nuovamente capace di raggiungere la finale ai Championships e di sollevare ancora la coppa d’argento dorato. Nell’arco di questo tempo sono transitate quasi due generazioni di tennisti. Roba da fantatennis.

In questa era “federiana” avviata nel lontano 2003 i tornei Majors hanno visto un esiguo numero di vincitori: Federer appunto, Nadal, Djokovic, Murray, Wawrinka, Del Potro e proprio Cilic. Come dire che il regno dei Fab Four fondato dopo il primo successo di Roger a Wimbledon è stato in grado di garantirsi un dominio pressoché assoluto nei tornei del Grande Slam. Tuttavia la stella di Federer pareva essersi spenta dopo il trionfo di Wimbledon del 2012. Da quella vittoria sono passati 5 anni senza vittorie Major, fino al gennaio di quest’anno quando lo svizzero ormai a secco di successi Slam da un lustro, è tornato a vincere agli Australian Open di Melbourne. Talento (mai messo in dubbio) condizione fisica e mentale sono riapparsi più lucenti che mai, grazie ad un periodo di riposo che ha permesso al giocatore di Basilea di fare tutti i tagliandi possibili al suo motore, risolvendo così i problemi riscontrati al ginocchio durante la semifinale di Wimbledon del 2016, quando fu battuto da Raonic. Lo staff della sua officina ha lavorato al meglio e Federer ha ritrovato una voglia di vincere superiore anche alle sue aspettative. Riscrivendo la storia di questo sport: per numero di successi conquistati e per la magia del suo tennis.

Finale Wimbledon: Il primo set

Primi scambi di grande intensità. Cilic picchia duro. Federer tiene il ring. Tutto normale fino al 2-2. Poi lo svizzero strappa la battuta e comincia a guidare le danze. Clic ogni tanto va fuori giri e Roger mette in saccoccia la prima frazione per 6-3 in 36 minuti di gioco. Il croato ha avuto anche una palla break nel corso del set ma l’occasione persa si è rivelata fatale facendo quasi evaporare le sue velleità.

Finale Wimbledon: Il secondo set

Roger serve e tiene il turno di battuta zero. Cilic invece pare in tilt e perde subito il servizio nel game successivo. In fretta si arriva sul 3-0. Al cambio campo Cilic chiama il fisioterapista ma scoppia in un pianto ridotto, senza richiedere poi nessun tipo di intervento di tipo medico, solo la vicinanza di qualcuno a consolarlo. Probabilmente è tale la sua frustrazione prodotta da una sorta di impotenza tennistica in evoluzione che sta tentando di stemperarla in questo modo. Probabilmente ha qualche guaio fisico ed è consapevole che l’unico risultato sarà la sconfitta.

Federer invece mantiene il proprio aplomb. Il risultato va sul 4-1 in suo favore. In maniera spietata strappa ancora il servizio a Cilic e si porta 5-1. Il set si chiude un attimo dopo per 6-1, in appena 24 minuti. Il problema di Cilic appare serio e si svela al cambio di cambio. Un dolore nella zona metatarsale del piede sinistro. Le video camere mostrano un’area che risulta essere già fasciata. Il medico provvede a sostituire la medicazione con un nuovo cuscinetto di garza nel tentativo di alleviare il dolore. Con scarsi effetti.

Finale Wimbledon: Il terzo set

L’epilogo è nell’aria ma il match prosegue. Cilic mantiene il turno di battuta e Roger subito dopo torna in parità. Il croato gioca e sembra muoversi meglio rispetto al set precedente. La situazione rimane in equilibrio fino a 3 giochi pari. Tutto si sblocca al settimo game. Federer toglie il servizio a Cilic grazie a buone risposte e a qualche errore di troppo del croato e va a condurre 4 giochi a 3. L’ottavo successo a Wimbledon è vicino. Si avvicina ancor di più quando lo svizzero vince il game del 5-3. Cilic accorcia il divario portandosi 4-5.

Federer va a servire per il match. Il primo quindici è a favore del croato. Il 15 pari arriva con un ace ed il 30-15 con un servizio slice. Un errore di dritto di Cilic conduce a due match point sul 40-15. Il primo viene annullato. Il secondo regala con un ace sparato sulle linee centrali il nuovo titolo ai Championships per Federer, ottavo della serie, ottenuto senza perdere un set nel corso del torneo. È il primo tennista della storia ad aver vinto 8 volte questa competizione unica. Sono le 15.52 ora di Londra del 16 di luglio del 2017. La data rimarrà storica. In tribuna appaiono i 4 gemelli figli di Roger, insieme alla moglie, ai genitori, agli amici e tutto il suo team. E lui commosso si mette a piangere, mostrando un tratto di umana normalità che si sovrappone alla sua essenza tennistica divina. Federer si aggiudica Wimbledon per l’8° volta, sale a quota 93 tornei vinti e porta a 19 i titoli dello Slam. La caccia al ventesimo è già aperta. 

Le parole di Federer

“Il mio record qui a Londra? Quasi non ci credo. Dopo le finali perse contro Djokovic in molti pensavano che era finita per me ma io ho continuato a crederci. Qui tutto è super. Ci sono state su questi prati tante leggende. Dal primo giorno alla finale il Centrale è sempre esaurito. E’ tutto perfetto: spero di poter tornare a difendere il titolo il prossimo anno” ha aggiunto Federer “I miei figli maschi sono piccoli e pensano che il campo sia soltanto un bel prato. Le ragazze, più grandi, si divertono un po’ di più a vedermi giocare. Per la mia famiglia e per il mio team è un bel momento. Grazie a loro e grazie alla Svizzera”.

Roger Federer per l’ennesima volta lascia una traccia indelebile nello sport della racchetta: 8 vittorie a Wimbledon dal 2003 al 2017, unico nella storia. L’americano Pete Sampras negli anni novanta e il britannico William Renshaw alla fine del 1800 agli albori del Tennis, sono fermi a quota 7. In tutto Federer ha conquistato 19 titoli Slam. Mai nessuno è stato come lui. Lo segue Nadal a quota 15. Con quella di oggi Roger detiene anche il primato nel numero di finali di Slam disputate, ben 29, di finali disputate nello stesso torneo, 11, proprio a Wimbledon, e quello del vincitore più anziano a conquistare il Major di Londra nell’era Open, con 35 anni e 11 mesi sulle spalle.

Articolo a cura di Paolo Rossi - Foto di repertorio Brigitte Grassotti