RG 2019 – NADAL INEGUAGLIABILE !

RG 2019 – Rafael Nadal conquista per la dodicesima volta il titolo di campione al Roland Garros battendo come lo scorso anno Dominic Thiem in finale col punteggio di 63, 57, 61, 61, dopo 3 ore ed 1 minuto di gioco.

Di PAOLO ROSSI – Foto di Patrick Boren

Roland Garros: 12 volte Nadal !

Un risultato che rimarrà nella storia dello Sport. Rafael Nadal ha trionfato per la dodicesima volta nei Campionati Internazionali di Francia.

Questo il filetto incredibile delle sue vittorie cominciato ben 14 anni addietro: 2005, 2006, 2007, 2008, 2010, 2011, 2012, 2013, 2014, 2017, 2018 e 2019.

C’è un solo termine per definire questo record: ineguagliabile !

Dominic Thiem è arrivato a giocarsi la finale senza avere nessun giorno di riposo da mercoledì scorso ma oggi ha dato veramente tutto nel tentativo di vincere il match. Nadal aveva perso un solo set per strada nel corso del terzo turno giocato contro il belga Goffin. Ma più che la freschezza di Rafael oggi ha vinto la sua determinazione.

Dominic Thiem ha compiuto grandi miglioramenti da quando è allenato da Nicolas Massu. Con grandi probabilità sarà lui il tennista che potrà interrompere la serie infinita di vittorie spagnole a Parigi. Sia per ragioni anagrafiche – ha 26 anni – che per qualità tecniche. Si è preparato in maniera intensa e metodica per raggiungere il livello che gli compete.

Rafael Nadal a Parigi non ha mai perso una finale che abbia potuto giocare e la terra battuta francese è la superficie dove ormai ha costruito la storia del suo tennis vincendo 93 incontri di Singolare dei 95 giocati. Nessuno come lui.

Lo spagnolo ha ricevuto la Coppa dei Moschettieri per mano di Rod Laver, altra leggenda vivente del tennis mondiale. Roba da brivido. L’inno nazionale di Spagna suonato dopo la premiazione ha suggellato il nuovo trionfo d’un campione senza precedenti.

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Primo set - Il sorteggio viene vinto da Rafael Nadal che comincia a servire. Il primo 15 del match è vinto dallo spagnolo. Poi un’alternanza di punti fa immaginare come sarà l’incontro: intenso, lungo, equilibrato. Il maiorchino tiene la battuta. Fa lo stesso Thiem nel game che segue: 1-1. La prima impressione viene così confermata. Nadal torna al servizio. Da 40-0, Dominic con colpi di rara potenza recupera fino al 40 pari ma lo sforzo da enorme diventa mastodontico perché alla fine è sempre lo spagnolo ad appropriarsi del punto che regala il gioco del 2-1. L’austriaco pareggia ogni qual volta riappare in battuta. Gran botte al rimbalzo, effetti e rotazioni impresse alla palla, diagonali e sventagli. Questi gli ingredienti della prima fase del confronto. La prima palla break che può rompere gli equilibri è per Thiem sul 30-40 del quinto gioco. L’austriaco con una percussione devastante da fondo campo ed una discesa a rete chiusa da uno smash riesce a capitalizzarla e a vincere il game del 3-2. Il cambio campo scuote l’orgoglio dello spagnolo. Alla ripresa della sfida il contro break arriva immediato e puntuale. Thiem ha provato ad andare in fuga ma Nadal lo riaggancia all’istante: 3-3. Tuttavia l’austriaco continua a mantenere altissimo il proprio ritmo di gara. Lo sforzo pare sovrumano. Dominic dimostra tutto il suo valore alternando qualche palla corta a recuperi straordinari. Ma Rafael non molla mai e va a condurre dopo i vantaggi 4-3. Le sue traiettorie diventano sempre più arrotate e profonde, costringendo Thiem a perdere terreno. L’ottavo gioco si trasforma nella trappola preparata da Nadal per ingabbiare l’avversario. Lo spagnolo toglie il servizio a Thiem e va 5-3. Variando le scelte tattiche con genialità costringe Dominic a commettere errori. Poi chiude il parziale sul proprio turno di battuta per 6-3. Dopo 53 minuti di lotta accanita Nadal mette la prima ipoteca alla partita. Thiem è costretto alla rimonta ma pare aver speso già molte energie.

Secondo set - Thiem apre le danze andando alla battuta, mantenuta con vigore, ma nell’economia del match questo non può pregiudicare ancora nulla per Rafael, il quale tiene a zero il suo servizio successivo: 1-1. Il 2-1 per l’austriaco giunge dopo ma a costi d’esercizio enormi. Nadal invece conquista il 2-2, vincendo il game ancora senza concedere nessun 15. Anche il 3-2 per Thiem arriva facile e conserva l’equilibrio dei turni di messa in gioco della palla. Nadal nel frattempo tiene nuovamente a zero la battuta ed il punteggio è di nuovo pari: 3-3. L’ago della bilancia non si muove. Il punteggio arriva senza scossoni sul 4-4. Thiem passa sul 5-4 vincendo a zero il nono game.

L’austriaco anticipando più i colpi ha guadagnato spazio, corre e spreca meno energie e tiene i piedi vicino alla linea di fondo. Rafael fa proprio il decimo gioco ancora senza perdere un 15 (quarta volta consecutiva): 5-5. Thiem lo imita nella stessa modalità e l’equilibrio si rompe nel game successivo quando Nadal concede ben due palle per il set  (15-40). Thiem coglie l’attimo istantaneamente e si appropria della frazione per 7-5 dopo un errore del maiorchino. Il match può cambiare faccia. Lo spagnolo approfitta della pausa e rientra nello spogliatoio.

Terzo set - L’avvio della terza partita vede Thiem subire un break addirittura a zero ed in modo paradossalmente disastroso. Anche il secondo gioco finisce a zero per Nadal che in un lampo va pure avanti 0-40 sul seguente game con un parziale di 11 punti a 0. Thiem accorcia 15-40 con una gran prima di servizoi seguita a rete ma Rafael suggella il 3-0 e torna alla battuta. Dopo due ore di scambi lo score è 4-0 col disarmante parziale di 16 punti a 1 a favore di Nadal.

L’austriaco adesso pare essere uscito con la mente dal confronto ma ritrovando una buona sequenza di colpi si porta sul 1-4. Almeno l’onore è salvo. Rafa invece rimane attaccato al suo piano e non cede più niente. Con diagonali strettissime incamera il 5-1. Sul servizio di Thiem guadagna il set point sul 30-40 e l’ennesimo colpo di diritto incrociato costringe Thiem all’errore. Il set termina 6-1 Nadal dopo solo 24 minuti. Un dominio totale di marca spagnola.

Quarto set - Rafael va in battuta e comincia a menare fiondate impressionanti sulle risposte dell’avversario. Thiem ha un moto di fierezza e si procura una palla break per strappare la battuta al maiorchino. Ma Nadal è un muro e respinge al mittente ogni pericolo, annulla la palla break e va sull’uno a zero.

“Rafa, Rafa, Rafa” urla il pubblico di Parigi in odore d’un nuovo record già di per sé leggendario. Il profumo della possibile vittoria per Rafa si diffonde di lì a poco quando arriva il break del 2-0. Dominic Thiem è costretto ad un super lavoro ma l’ostacolo adesso pare insormontabile. Con grande sforzo tuttavia riguadagna prima una, poi un’altra palla break sulla battuta di Nadal. L’eventualità di perdere il punto fa diventare lo spagnolo uno stratega da combattimento capace di modificare in corsa le scelte tattiche a proprio vantaggio. Così facendo con due stupende discese a rete vincenti seguite da due volée perfette Rafael va in fuga per 3-0. Thiem conserva il suo servizio recuperando da 0-40 – con due ace ed un vincente – dimostrando di voler continuare a crederci: 1-3. Chi ci crede di più però è il pluri campeon di Manacor. Sa che il traguardo è vicino, non vuole lasciarselo sfuggire e macina punti fino al 4-1, portandosi a solo 8 punti dal titolo.

Nadal continua il lavoro ai fianchi, toglie la battuta all’austriaco e va a servire per il match sul 5-1. Mancano appena 4 punti per sollevare il trofeo. Il primo arriva grazie ad un ace: 15-0. Il 30-0 dopo una risposta al servizio dell’austriaco larga. Nadal commette un errore: 30-15. Un passante in corsa di Thiem che finisce fuori conduce sul 40-15, ad un punto dal match. Un dritto lungo dello spagnolo porta sul 40-30. Ma nel successivo scambio la palla scagliata da Dominic va fuori dal perimetro e Nadal si sdraia a terra, in lacrime per il nuovo trionfo al Roland Garros: 12 volte Nadal.

Prima era storia. Poi divenne leggenda. Adesso è epica.

Nadal, l’uomo che vinse al Roland Garros 12 volte. Ineguagliabile. “Plus Ultra”: come è scritto nell’emblema della bandiera nazionale di Spagna.

PAOLO ROSSI (Foto di Patrick Boren)