RG 2020 – LA POLACCA SWIATEK IN FINALE NEL SINGOLARE FEMMINILE
di PAOLO ROSSI
RG 2020 – La finale del Singolare Femminile del Roland Garros prevista sabato vedrà affrontarsi Iga Swiatek, giocatrice polacca, e Sofia Kenin, americana nata a Mosca, che ha già nel suo palmares il titolo dello Slam conquistato a Febbraio di quest’anno all’Australian Open.
Parigi - Una tennista di Varsavia in finale a Parigi. Un risultato inedito per una giocatrice nata in Polonia. Nella parte conclusiva del suo match di semifinale giocato questo pomeriggio vinto in maniera netta sull’argentina Nadia Podoroska per 6-2, 6-1, Iga Swiatek guardava il suo staff in tribuna alzando le spalle. Pareva incredula, quasi non fosse convinta di quello che stava per accadere:
“Sì – risponde felice – sembrava tutto surreale. Da un lato so di poter giocare un tennis di ottima qualità e dall’altro è ancora una sorpresa per me aver raggiunto la finale del Roland Garros. Non avrei mai pensato di poter arrivare così lontano. È pazzesco. Non posso crederci. È fantastico per me come un sogno che si avvera. Sono anche sopraffatta dalle emozioni, devo essere sincera”.
La giocatrice polacca ama la musica, in modo particolare il brano “Welcome to the Jungle” dei Gun’n Roses. Nelle ultime settimane ha raggiunto il miglior risultato della carriera e adesso è ad un passo per essere la regina, se non della della giungla, del Roland Garros:
“È difficile da credere – dice Iga – Penso che me ne accorgerò dopo il torneo. Per ora, vivo il sogno fino alla fine. Che si tratti del singolare o del doppio (Iga deve giocare anche la semifinale del tabellone di Doppio Femminile ndr), vedrò dopo quello che è successo. Finora sono ancora pieno di adrenalina. È difficile da credere! Ma so che la finale sarà una partita difficile, sarà difficile, giocherò contro una giocatrice esperta, abituata a questo tipo di tour de force. Io sarò la sfidante. Sarà una partita dura. Quindi cercherò di rimanere concentrata”.
Iga Swiatek ha raccontato la scorsa settimana che ha completato il ciclo di studi alle scuole superiori, che starà un anno senza studiare, ma una volta finito l’impegno con i tornei Major, potrebbe essere in grado di andare al college: chissà se considera questo periodo come un anno sabatico:
“È difficile prendere una decisione del genere e tornare ai miei studi – chiarisce – perché sto realizzando grandi cose e devo concentrarmi su questo. Tuttavia, ho solo 19 anni, quindi tutto può cambiare in pochi anni. Vedremo. Forse avrò sete di imparare più tardi. Quindi non voglio prendere una decisione finale adesso. Sarà molto difficile per me studiare durante il torneo. Quindi mi concentrerò sul tennis per un po’ e cercherò di giocare meglio che posso e tornare a scuola più tardi. Ma se devo partecipare a diverse finali del Grande Slam, sarà impossibile per me studiare contemporaneamente e giocare regolarmente a questo livello di gioco. Quindi vedremo come andranno le cose”.
La ragazza, nata a Varsavia nel 2001, ha soltanto 19 anni, ma ha dimostrato tanta fiducia nelle ultime partite, segno evidente di una buona capacità di gestire emozioni e situazioni di gara:
“Ho uno psicologo che mi aiuta – afferma – quindi ho imparato bene a gestire le mie emozioni. Mi sono applicata alla tecnica e ai miei movimenti. Quando sono nervosa, lo sento nelle gambe, sono pesanti. Quindi è facile dire “Ok, non penserò al fatto che sto giocando una semifinale”, ma lo teniamo a mente lo stesso. Devi cercare di respingere quei pensieri, concentrarti su ciò che fa la differenza, vale a dire la tecnica, la tattica. Ho la sensazione di aver dimostrato efficienza, concentrazione, di aver potuto mettere molta pressione alle mie avversarie. Non sono nervosa, perché so che in generale domino il gioco in questo momento. Vedremo come andrà la finale perché giocherò contro una giocatrice molto più esperta di me. Sarà una partita difficile e dovrò alzare un po’ il livello del gioco”.
Iga Swiatek gioca con una racchetta Prince che pesa meno di 300 grammi. Riuscire ad avere così tanta potenza nei colpi con una racchetta apparentemente così leggera è complicato:
“Gioco con Prince da molto tempo ormai. Non ho avuto il tempo di cambiare o testare altre racchette. Quando ero più giovane, era difficile per me scegliere. Se farò altri contratti, a un certo punto dovrò cambiare. Ma mi è sempre piaciuta questa racchetta, quindi continuo a giocare con questo marchio. Non so se sia più leggera delle racchette di altri giocatori, ma posso giocare con molta potenza e profondità lo stesso. E se gioco rilassata mi riesce molto bene. Quindi, sì, sono abituata a questa racchetta, ma testeremo sicuramente altre racchette nel periodo che precede i tornei, quindi dovrò occuparmi anche di questo. Sicuramente sarà difficile per me trovare un nuovo fusto, perché gioco con questa racchetta da cinque anni, ma forse potrei sviluppare ulteriormente il mio gioco con un nuovo modello di racchetta”.
Iga Swiatek affronterà sabato in finale l’americana 21enne (nata a Mosca in Russia) e numero 6 del mondo Sofia Kenin, che ha sconfitto oggi nell’altra semifinale del tabellone di Singolare Femminile la veterana trentenne di nazionalià ceca Petra Kvitova, battuta col punteggio di 6-4, 7-5.