Trofeo della Battaglia 2015. I qualificati per il Main Draw

Concluse le fasi di qualificazione il “Trofeo della Battaglia” entra nel vivo con il Main Draw. Risultati e racconto del torneo organizzato dal Tennis Club Anghiari! L’articolo di Paolo Rossi..

I qualificati per il Main Draw al Trofeo della Battaglia 2015

I due tabelloni di qualificazione di Singolare Maschile sono stati completati. A questo punto tocca al tabellone principale allineare i due finalisti che domenica prossima si contenderanno il Trofeo della Battaglia. Finora non vi sono state grandi sorprese e le gare sono scivolate via senza intoppi organizzativi. Tra i qualificati al Main Draw  del torneo organizzato dal Tennis Club Anghiari c’è da segnalare la buona perfomance di Giulio Morvidoni (classifica 4.5) ormai giunto alla sua quinta vittoria consecutiva. Nell’ordine ha battuto Daniele Ligi (4.5) per 76, 76; Andrea Sorini (4.5) per 63 75; Alessandro Casi (4.4) per 63 61; Paolo Genuini (4.5) per 62, 61 e Luca Cesari (4.3) per 64, 76 dopo due ore di lotta serrata terminata alle ore 23,10. Nel prossimo turno, sarà la sua sesta partita di fila, Morvidoni affronterà Marco Minciotti (4.2), giocatore veterano tifernate conosciuto al Tennis Club Anghiari per aver vinto nel lontanissimo 1986 il Singolare Maschile dell’Anghiari Open, torneo federale aperto a tutti i giocatori N.C. dell’epoca, categoria oggi sostituita dall’attuale Quarta, e ben due edizioni del torneo di Doppio, 1986 e 1987. A tempo debito racconteremo anche questa storia. Per ora limitiamoci a commentare il tutto con questa analisi. Se il torneo avesse avuto un tabellone compilato per estrazione anziché di selezione, Morvidoni questa sera avrebbe giocato la finale, per lo meno per il numero degli iscritti (55) ed il computo dei matches già disputati: 5 in tutto finora.

 

Giulio Morvidoni Trofeo della Battaglia 2015, foto Paolo Rossi

 

Tuttavia non è detto che dopo un paio di turni vinti gli avversari sarebbero stati gli stessi. Anzi, al primo turno avrebbe potuto subito affrontare la testa di serie numero 1, perdere 60, 60, e tornarsene a casa frustrato e avvilito. Come avveniva in passato. Perché proprio questo succedeva negli anni ottanta. Il nuovo sistema di Quarta Categoria – che funzionava in Francia già più di 25 anni fa – ha invece risolto un paio di questioni fondamentali per la pratica del Tennis. Ha fornito equilibrio nei valori di campo e ciò ha indotto i giocatori amatori a partecipare ai tornei. Così facendo in fase d’avvio dei tornei i valori a confronto sono pressoché identici ed anche un principiante sa che può vincere qualche partita e conquistare così la sua prima classifica ufficiale. Ma c’è l’altra faccia della medaglia, rappresentata dalla gran quantità di turni da giocare per terminare un torneo composto da tabelloni di selezione. Il problema è di carattere logistico organizzativo a carico del circolo ospitante l’evento. Ma se i giocatori sono simpatici è un piacere farli giocare. Anche tutti i giorni. Come infatti succede nel nostro caso.

 

Articolo e Foto di Paolo Rossi