US Open: Avanti Pennetta e Vinci, out Federer
La giornata numero 8 dello Us Open tra pioggia, gioie azzurre con Pennetta e Vinci e ko di Federer.. Il servizio sullo slam di Flushing Meadows a cura di Paolo Rossi!
Piove sopra New York: ritardi a catena, Pennetta ok
Giornata Slam funestata dal maltempo, dal ko di Federer e dal passaggio del turno delle azzurre Pennetta e Vinci. La pioggia ha costretto gli organizzatori di Flushing Meadows ad interrompere tutti i matches in corso e a rimandare quelli in scaletta quando gli orologi di New York stavano per segnare le ore 13. Il pesante ritardo accumulato si è protratto fin oltre le 17, le 23 italiane, quando finalmente i giocatori sono potuti scendere nuovamente in campo.
Flavia Pennetta batte Simona Halep 6-2 7-6 (7-3)
Tra quante erano state costrette al rientro negli spogliatoi c’era la nostra Flavia Pennetta opposta alla rumena Halep, testa di serie n.21 del tabellone di Singolare Femminile. Il match era stato sospeso sul parziale di 6-2 Pennetta e 5-4, 40 a 30 a favore della Halep, con la rumena quindi che aveva a disposizione un set point. Mai pioggia fu tanto provvidenziale. Al rientro in campo avvenuto dopo oltre 5 ore quando ormai in Italia erano le 23, Flavia Pennetta è riuscita a pareggiare subito il conto e vincendo 3 punti consecutivi ha riacciuffato il 5 pari. Nel game successivo l’avversaria ritrovava il ritmo dei colpi e riusciva a strappare nuovamente il servizio all’italiana. Sul 6 a 5 Halep, Flavia metteva a segno una serie di diagonali strepitose in uno scambio a lei favorevole durato ben 16 palleggi durissimi. Poi chiudeva il gioco con uno spettacolare dritto lungo linea vincente guadagnando l’accesso al Tie Break. La lotteria inventata da Jimmy Van Alen alla fine degli anni ’60 per accorciare i matches nel tennis ha visto vincere il primo punto dalla Halep. Poi la Pennetta conquistava 6 punti di fila, equivalenti a 5 preziose palle match. La prima veniva vanificata da un tentativo di smorzata infelice della brindisina. La seconda era sprecata spedendo fuori un tentativo di recupero. Ma Flavia non avrebbe più fallito alcunché. Un rapido rovescio long line giocato con la rumena spostata sul diritto ha regalato il successo all’italiana che vale l’ingresso nei quarti di finale del torneo. La Pennetta affronterà nei quarti Roberta Vinci in un altro super derby tricolore dopo quello andato a buon fine contro Sara Errani nel secondo turno e avremo comunque vada un’azzurra in semifinale.
Roberta Vinci ha superato Camila Giorgi 6-4 6-2 e ora affronterà la Pennetta
Il brutto tempo non ha impedito a Roberta Vinci di scendere in gioco alle 11 di Flushing Meadows e di staccare il biglietto d’ingresso ai quarti prima della sospensione dei matches: “So che non sono giovane – ha detto ai giornalisti – ho 30 anni, ho tanta esperienza alle spalle e credo che oggi mi sia servita. E’ stato importante. Ho vinto perché ho variato continuamente il gioco, non solo grazie al back di rovescio. Ho cambiato sempre traiettorie, sono stata sempre presente, anche quando sono stata indietro 4-1 nel primo set. So che era un match difficile, Camila tira forte e io sapevo come dovevo giocare. Lei può migliorare ancora tanto, dovrà trovare continuità. Ho insistito parecchio sul suo dritto perché non lo controlla tanto, picchia sempre. Anche con il servizio le ho tirato più su quel colpo”. Lo stato d’animo post match manifestato da Camila Giorgi era invece all’opposto: “Non era il mio giorno” ripeteva sconsolata e con un filo di voce la 22enne di Macerata residente in Francia.
Federer bocciato. Sarà l’addio agli Slam?
Roger Federer conduceva per 10 successi a 0 nei testa a testa con lo spagnolo Tommy Robredo, l’avversario che questa notte lo ha eliminato da Flushing Meadows. Non c’era pronostico che non dava vincente lo svizzero, in vista di un possibile atteso quarto di finale contro un altro spagnolo: Rafael Nadal. Il campo tuttavia ha fornito un esito severo, al limite dell’irriverenza. Federer è stato sconfitto col punteggio di 7-6 (7-3), 6-3, 6-4 da un Robredo in stato di grazia, apparso così in forma da riuscire a vincere per tre set a zero, lo stesso numero di set strappati a Roger nei precedenti 10 confronti perduti. Paradossalmente Robredo pareva Nadal, il cui gioco è sempre stato sofferto dal giocatore di Basilea. Federer si è fatto ingabbiare dalla tattica di rimessa attiva dell’iberico, ha fallito troppe palle break, dando così modo all’avversario di prendere fiducia e di arrivare a chiudere il match a proprio favore. Il Divo esce così dal torneo. Sic transit gloria mundi.
Nadal promosso
Nell’altro ottavo di finale invece Rafael Nadal ha chiuso (come da pronostico questa volta azzeccato) la strada al tedesco Philipp Kohlschreiber, portando a 10 a 1 in suo favore i risultati dei testa a testa. Kohlschreiber ha vinto il primo set 7-6 (7-4), ma ha poi ceduto le armi in modo definitivo per 6-4, 6-3, 6-1. Il quarto di finale metterà in campo il derby spagnolo tra Robredo e Nadal. Botte e pressione da fondocampo. Una noia da intenditori..
Articolo a firma Paolo Rossi