Vola il doppio azzurro: Fognini e Bolelli in semifinale al Roland Garros

Il doppio maschile italiano composto da Fognini e Bolelli supera i quarti a Parigi. Bene anche Sara Errani. L’articolo di Paolo Rossi..

Fognini e Bolelli show sulla terra rossa di Parigi

Doppio azzurro sugli scudi in terra di Francia. Simone Bolelli e Fabio Fognini, sesta testa di serie del tabellone di doppio nel torneo di Roland Garros, hanno staccato il biglietto d’ingresso per la semifinale della tappa Slam parigina battendo Radu Albot e Lukas Rosol nei quarti col punteggio di 6-2 5-7 6-2. Continua quindi con successo l’avventura della formazione italiana alla caccia del secondo titolo Major in carriera dopo quello conquistato alla fine di gennaio agli Australian Open. Ottima la prova espressa dagli azzurri che hanno superato l’ostacolo della coppia ceco boema composta da Rosol ed Albot. Un altro passo vincente che potrà qualificare Fognini e Bolelli verso il Master di Londra nel finale di stagione. Adesso Simone e Fabio Fognini si godranno addirittura due giorni di meritato riposo.

 

Roland Garros pioggia, foto Patrick Boren

 

Nel dopo match hanno fornito varie dichiarazioni ai giornalisti presenti: “In questi due giorni ci alleneremo e forse andremo anche ad EuroDisney” esordiscono ridendo ridono i due giocatori che poi iniziano a disquisire di argomenti meno futili. “Stiamo migliorando – rispondono – abbiamo passato più ore in campo insieme e l’affiatamento si fa giocando e si avverte. Se nel prossimo match incontreremo i fratelli Bryan non sarà facile. Loro hanno giocato molte più partite insieme rispetto a quelle disputate da noi. Da fondo campo siamo noi i migliori, loro verranno avanti a guadagnare i punti, comunque lasciamoli giocare perché anche Matkowski e Zimonjic sono una bella coppia”. Il quarto di finale che darà la coppia avversaria agli italiani sarà infatti disputato dai fratelli Bryan, testa di serie n.1 e dal duo Matkowski e Zimonjic.

Fabio Fognini poi conclude “Noi ci troviamo bene insieme perché in campo abbiamo due stili diversi, Bolelli è più tranquillo, io sono più giocherellone. Simone” spiega Fabio “si è ripreso e non è poco perché in Italia quando ti fai male nessuno ti segue più. Io l’avevo sempre detto che sarebbe rientrato ad alti livelli. Il livello di gioco ce l’ha, adesso è nei primi 50 e per andare avanti dovrebbe vincere qualche torneo di quelli meno importanti. Per tutto c’è un percorso da seguire. Un po’ quello che è successo a me. Ci sono vari passi, il primo è stare con continuità nei primi 50 e poi oltre, non è facile entrare nei primi 40 e poi su fino ai 20. Simone ha tutti i mezzi per poterlo fare ed anche la volontà di arrivarci”.

 

Fognini-Bolelli al Roland Garros, foto Patrick Boren

 

Dopo l’attenta analisi di Fognini è Simone Bolelli a dirci quello che pensa del suo compagno di doppio: “Fabio tennisticamente ha solo Federer davanti. La facilità con cui fa le cose lui non ce l’hanno nemmeno Djokovic e Murray. Sulla terra lo vedo tra i primi 5 del mondo. In difesa gioca a livello di Djokovic, forse sul servizio deve ancora lavorare di più per fare il vero salto di qualità.” E comunque giocare il doppio aiuta anche per il singolare: “Certo” puntualizza Simone “tra la risposta, il servizio, la volée, tutto serve anche per il singolo”.

 

Sara Errani al Roland Garros

 

Anche Sara Errani ha festeggiato battendo la tedesca Julia Goerges per 6-2 6-2 in appena 1 ora e 10 minuti di gioco. È stata una grande Errani oggi sul campo n.1, quello che sarà demolito nel progetto del nuovo stadio del Roland Garros. Sara ha demolito in un’ora e dieci la tedesca Julia Goerges vendicando la sconfitta dello scorso anno nella tappa Grand Slam al primo turno degli Open d’Australia 2014. L’azzurra ha dominato la tedesca n.72 del mondo giocando un match deciso e senza sbavature. La Goerges è una giocatrice che spara su ogni palla. Se la traiettoria rimane dentro le righe è difficile da ribattere, nel caso contrario è lei che ti regala la partita. Contro la Errani la tedesca ha accumulato 45 errori non forzati contro 23 colpi vincenti. Se si tiene conto che la Errani ha vinto in tutto 61 punti si riesce a capire cosa è successo e quale sia stata la chiave di volta del match. Sara ben piazzata in difesa da fondo campo e la Goerges che al quarto scambio consecutivo commetteva un errore diretto. Il tennis è prevalentemente gioco di errori e di controllo, vince chi sbaglia meno, non chi fa più vincenti. Sara Errani giocherà nel prossimo turno contro di quarto di finale la n.1 del mondo Serena Williams.

 

Articolo di Paolo Rossi, foto di Patrick Boren