Wimbledon 2022 – Rybakina Regina di Londra

Il titolo di Regina di Wimbledon va ad Elena Rybakina, classe 1999, alla sua seconda partecipazione ai Championships, che ha sconfitto in finale dopo aver rimontato un set di svantaggio la tunisina Ons Jabeur. È la 57esima nuova vincitrice di una tappa del Grande Slam, 23esima nuova vincitrice a Wimbledon.

Finale Singolare Femminile 2022

Elena Rybakina (KAZ) [17] batte Ons Jabeur (TUN) [3]  3-6, 6-2, 6-2 1h48′ 

WimbledonElena Rybakina ha prevalso nella finale del singolare femminile nell’edizione 2022 del torneo di Wimbledon. L’epilogo del tabellone riservato alle donne è stato inedito, tra una tennista di nazionalità kazaka Elena Rybakina, e la tunisina Ons Jabeur. Due tenniste dal gioco differente. La prima longilinea, con un fisico da saltatrice in alto, con 1 metro e 84 centimetri di altezza, dotata di fondamentali al rimbalzo potenti e penetranti, oltre ad un servizio efficace scagliato da un’altitudine maschile.

La Jabeur appare più classica, con una mano eccellente, capace di giocare effetti tagliati ed in top spin, variazioni come il drop shot, e di trovare angoli in palleggio diagonale molto stretti, con meno fisicità dell’avversaria ma pur sempre numero 3 del mondo.

Alla fine ha vinto la giocatrice forse meno emotiva, oppure capace di controllare la tensione nei momenti chiave della sfida. Rybakina è apparsa più determinata e consistente ed ha creduto, dopo aver perso il primo set in modo netto, in una possibilità di rimonta, come poi è accaduto.

L’avvio del primo set fornisce qualche indizio importante. Rybakina subisce il break quasi istantaneo nel terzo gioco, rischiando lo stesso esito nel quinto game, salvato in extremis. Jabeur tiene bene i propri turni di battuta fino al 5 a 3. Nel gioco successivo vinto a zero toglie ancora il servizio alla kazaka e sigilla il parziale col punteggio di 6-3. Un set dominato, una vera ipoteca al titolo femminile di Wimbledon, che tuttavia non sarà sufficiente.

Il secondo set comincia con Jabeur alla battuta ed il primo 15 è ottenuto con un ace perfetto. Rybakina però comincia a rispondere in modo più aggressivo, Jabeur ha un passaggio a vuoto, commette una serie di errori gratuiti e perde il game. Dopo il cambio campo potrebbe pareggiare subito il conto, ma non riesce a sfruttare le palle break per troppe ingenuità. Ne approfitta invece l’avversaria che vola così 2-0. Il punteggio diventa poi 2-1 con Jabeur che tiene il turno di servizio. Quando Rybakina torna a servire, la tunisina si procura altre possibilità per equilibrare il computo dei giochi ma le fallisce tutte. L’esito diventa devastante perché la kazaka passa a condurre 3 a 1 e poi va in fuga fino al 5-1. La serie negativa si interrompe al settimo gioco, con Ons che accorcia il divario per il 5 a 2 ma questo non impedisce alla Rybakina di diventare padrona della frazione chiusa per 6-2. La Jabeur paga caro lo scotto del calo di concentrazione.

L’inizio della partita decisiva continua ad evidenziare il momento negativo della Jabeur perché Rybakina gli toglie immediatamente la battuta e va a condurre come nel secondo set per 3-2. L’occasione di rientrare nel match arriva nel sesto game. Jabeur va sullo 0-40 sul servizio della kazaka ma non riesce a vincere il game e mettere a segno il 3 pari. Rybakina ne approfitta, lo score passa prima 4-2 e poi 5 a 2 in suo favore, dopo aver tolto ancora la battuta alla tunisina che ormai pare frastornata. Elena va a servire per il titolo dei Championships ed al primo match point utile fa suo l’incontro. È lei a sollevare il “Venus Rosewater Dish”, trofeo che suggella la vittoria nel singolare femminile.

Paolo Rossi

Photo credit: www.wimbledon.com AELTC/Florian Eisele