Juve e Roma: Il duello continua

Su “A piede libero” la 25° giornata di Serie A. Copertina dedicata alla nuova puntata dello scontro a distanza tra Juventus e Roma 

 

Juventus e Roma: La storia continua 

Il nuovo capitolo di “A piede libero” accende i riflettori sulle partite che hanno caratterizzato la 25° giornata del campionato di calcio di Serie A. La Juventus ha vinto il derby con il Torino (con immancabili polemiche arbitrali) ed ha risposto al successo conquistato dalla Roma sul campo del Bologna. Il gap tra le due big resta quindi di 9 lunghezze (ma i giallorossi hanno giocato una gara in meno). Della serie il duello continua a colpi di vittorie e di marce trionfali. Napoli, Fiorentina ed Inter sono state bloccate sul pareggio da Genoa, Parma e Cagliari, mentre Verona e Milan hanno conquistato preziosi successi esterni con Livorno e Sampdoria. Il 25° turno ha fatto registrare anche le vittorie interne di Lazio e Chievo (contro Sassuolo e Catania) ed il pareggio tra Udinese e Atalanta.

 

 

La classifica di Serie A dopo 25 turni

Ecco la fotografia del duello a distanza tra Juve e Roma. Bagarre assoluta anche per evitare la retrocessione.

 

I numeri della 25° giornata

Nell’ultimo weekend di Serie A si sono verificati ben 4 pareggi e sono stati segnati 26 gol: 23 di piede (15 di destro e 8 di sinistro), 2 di testa (di Rami e Rigoni) e 1 autorete (di Cannavaro). Stesso numero di reti firmate dalle squadre di casa e da quelle in trasferta (13) e gol perfettamente suddivisi nei due tempi (13 in apertura e 13 nella ripresa). I centri da fuori area sono stati 7 (di Tevez, Jankovic, Paulinho, Calaiò, Mati Fernandez, Radu e Floro Flores), quelli derivanti da palle inattive 9: 4 su penalty (di Pinilla, Amauri, Thereau e Di Natale), 3 su punizione (di Calaiò, Floro Flores e Mati Fernandez), 1 sugli sviluppi di corner (di Rami) e 1 in conseguenza di piazzati indiretti (di Rigoni). Radu e Floccari sono andati a bersaglio per la 1° volta in campionato, Naingollan è diventato il 4° giocatore a trovare la porta con 2 maglie differenti (prima di lui Matri, Lodi e Maxi Lopez). In questo turno non sono state realizzate doppiette. La Juventus conserva il miglior attacco (60 gol totali, 2,4 di media a partita), la Roma mantiene la difesa meno perforata (11 reti al passivo, 0,458 di media a confronto). Torino e Fiorentina hanno beneficiato del maggior numero di rigori (7), l’Inter è rimasta la sola a non aver avuto penalty a proprio favore (tabù sfatato invece per il Chievo).

 

 

Juve e Roma di misura

Le due regine del campionato hanno liquidato con identico punteggio Torino e Bologna ed hanno quindi reso ancora più importanti i rispettivi numeri. A livello emotivo il successo della Juventus vale ovviamente di più. Perché vincere il derby è sempre complicato, perché i granata sono avversari molto più ostici dei felsinei. I bianconeri hanno conquistato la 2° affermazione di fila, hanno centrato la 13° vittoria su altrettante gare casalinghe (20 successi e 2 pari nelle ultime 22 apparizioni interne), hanno ottenuto il 17° risultato utile (15 acuti e 2 pareggi) e hanno confermato una media punti da capogiro (2,64 a gara per una proiezione finale superiore a quota 100). La partita contro il Torino è stata risolta da una magia di Tevez (capocannoniere della Serie A assieme all’infortunato Giuseppe Rossi con 14 centri) ed è stata allo stesso tempo caratterizzata dalle veementi proteste dei granata per un evidente rigore non concesso a El Kaddouri (sgambettato da Pirlo) e per la mancata espulsione di Vidal. Polemiche legittime (come quelle della partita d’andata) che hanno acceso i toni, ma che non hanno certo cambiato la storia della stracittadina piemontese. Ventura ha di che recriminare, Conte ha festeggiato il 4° successo nei 4 derby da allenatore della Juve.

Vittoria importante anche per la Roma che ha violato il campo di Bologna grazie alla zampata di Naingollan. I giallorossi hanno centrato il 6° risultato utile, hanno ritrovato un successo esterno che mancava dal 26 gennaio (3-1 a Verona), non incassano gol da 311 minuti e viaggiano a un ritmo da 2,375 punti a gara (proiezione superiore a quota 90). La squadra di Garcia sta tenendo una marcia da record, ma deve misurarsi con una Juventus stellare (perlomeno nel rendimento in campionato).

 

 

Napoli, Inter e Fiorentina frenano, il Milan va

Il divario tra le due regine di Serie A ed il resto del mondo si sta facendo sempre più netto. Il Napoli ha perso una ghiotta chance per ipotecare il 3° posto e ha confermato una preoccupante discontinuità di rendimento. Il team di Benitez ha infatti pareggiato in casa con il Genoa ed è tornato sulla terra dopo le vittorie centrate con Milan e Sassuolo. I campani non sono quindi riusciti a capitalizzare la frenata della Fiorentina (2-2 a Parma). I due risultati hanno sapori differenti. Il Napoli si è fatto stoppare da una squadra di livello inferiore, i viola hanno invece rimontato nonostante l’inferiorità numerica contro una compagine in eccellente condizione (per gli emiliani 6 successi e 7 pareggi nelle ultime 13 gare). La squadra di Montella non esulta fuori casa dal 19 gennaio (3-0 a Catania) ed ha vinto solo 1 delle ultime 5 partite.

Giornata storta anche per l’Inter che si è fatta fermare in casa dal Cagliari. La squadra nerazzurra ha pagato a caro prezzo l’assenza di Hernanes (unico capace di accendere la luce) ed ha evitato la sconfitta solo grazie al pari di Rolando. Il mezzo passo falso del team di Mazzarri è arrivato dopo 2 vittorie consecutive (Sassuolo e Fiorentina) ed ha fatto riaffiorare vecchie lacune. Nota lieta la prestazione di Icardi. Sorride invece il Milan. I rossoneri hanno fatto bottino pieno contro la Sampdoria e hanno centrato la 2° vittoria consecutiva (entrambe senza reti subite). I centri dei nuovi Rami e Taarabt hanno fruttato il 4° acuto della gestione Seedorf (13 punti su 6 partite). La Sampdoria ha invece rimediato la 2° sconfitta (senza gol all’attivo).

 

 

Le altre: Si accende il duello salvezza

La Lazio ha riscattato il ko di Catania e ha collezionato il 5° risultato utile tra le mura amiche (3 successi e 2 pari), mentre il Sassuolo ha incassato la 6° sconfitta consecutiva (emiliani a secco con Malesani in panchina). L’Atalanta è tornata a muovere la classifica, l’Udinese ha ottenuto il 4° risultati positivo (2° pari nelle ultime 2 giornate). 2° acuto esterno di fila per il Verona, 2° ko casalingo per il Livorno. In chiave salvezza doveroso segnalare che il Chievo ha interrotto la striscia utile del Catania (caduto dopo 4 turni) ed è tornato a sorridere dopo 3 sconfitte.