F1: Hamilton esulta in Ungheria!

La F1 ritrova uno dei suoi protagonisti e respinge la Ferrari..
Lewis Hamilton vince in Ungheria, Alonso si ferma al 5° posto!

 

F1: Hamilton rompe il digiuno..

Lewis Hamilton è tornato ad essere uno dei protagonisti assoluti del Mondiale di F1. Il britannico ha pilotato nel modo migliore la sua Mercedes ed ha vinto il Gp di Ungheria conquistando così il 1° successo stagionale. Gara perfetta per il ritrovato Lewis che ha coperto i 70 giri complessivi in 1 ora, 42 minuti, 29 secondi e 445 millesimi. Il britannico della Mercedes ha tagliato il traguardo con 10”938 sul finlandese Kimi Raikkonen (Lotus) e con 12”459 sul connazionale Sebastian Vettel (Red Bull). 4° a 18”044 l’australiano Mark Webber (Red Bull), 5° a 31”411 lo spagnolo Fernando Alonso (Ferrari), 6° a 52”295 il francese Romain Grosjean (Lotus), 7° a 53”819 il britannico Jenson Button (McLaren), 8° a 56”447 il brasiliano Felipe Massa (Ferrari). Gara bella e combattuta che ha regalato diverse emozioni.

 

 

F1: Grande Hamilton

Lewis Hamilton ha finalmente ritrovato le sensazioni migliori ed ha vinto con merito. Ha disputato una prestazione autorevole e ha guidato con assoluta qualità una Mercedes decisamente competitiva. Il britannico ha sfruttato la pole position, ha dominato la gara ed ha rotto il digiuno. La F1 ha ritrovato un protagonista atteso. Hamilton  ha mostrato gli artigli in avvio, è stato bravo nel gestire i momenti caldi della gara, ha girato con costanza e si è portato definitivamente al comando nel 56° giro. La pista ungherese lo esalta, Lewis ne ha approfittato ed è tornato in lotta per le posizioni buone della classifica.

 

F1: I numeri di Hamilton

Lewis Hamilton ha conquistato il 1° successo del 2013, ha ottenuto la 4° affermazione sul circuito di Hungaroring (record pari merito con il tedesco Michael Schumacher), è salito a quota 22 vittorie in carriera (sui 120 Gran Premi disputati). Doveroso ricordare che il ventottenne britannico (è nato a Stevenage il 7 gennaio 1985) è stato Campione del Mondo nel 2008.

 

F1: La classifica piloti

Sebastian Vettel ha mancato la vittoria, ma è salito sul podio per la 7° volta (su 10 gare) ed ha consolidato la sua leadership in graduatoria.. Il tedesco della Red Bull guida la classifica con 172 punti ed ha 38 lunghezze di margine su Raikkonen (39 su Alonso, 48 su Hamilton e 67 su Webber).

 

F1: La graduatoria costruttori

La Red Bull si conferma in testa alla classifica costruttori con 277 punti. 2° posizione per la Mercedes (208), 3° per la Ferrari (194), 4° per la Lotus (183).

 

F1: La gara degli altri

Hamilton ha conquistato le luci della ribalta, Raikkonen si è confermato pilota di straordinaria affidabilità. Il finlandese della Lotus ha lottato dal primo all’ultimo giro ed è riuscito nell’impresa di restare davanti a Vettel. Ha sfruttato le gomme (una sosta in meno), ha guidato con intelligenza e con la solita precisione. Si è portato al 2° posto della classifica mondiale ed ha dimostrato di saper fare di necessità virtù. Non è un pilota spettacolare, ma in questa F1 è garanzia di prestazione.

Gara abbastanza complicata per Vettel. Il leader della graduatoria ha conquistato punti importanti in chiave mondiale, ma ha ottenuto meno di quello che era nelle sue potenzialità. Ha perso tempo nel duello con Button e non è riuscito a superare Raikkonen. Rimane il favorito per la conquista dello scettro, ma oggi non ha giocato al meglio le sue carte.

La delusione di giornata è arrivata dalla Ferrari. La scuderia di Maranello ha palesato gravi difficoltà e non è riuscita a mettere Alonso nelle condizioni migliori. Lo spagnolo ha guidato con la solita classe, ma ha guidato al limite senza tenere il passo dei big. La Ferrari delude, Alonso parte bene, lotta e si conferma pilota di alto livello nonostante una vettura inadeguata.

 

F1: La prossima gara

La gara numero 11 del Mondiale di F1 (sulle 19 totali) si disputerà il 25 agosto sul circuito belga di Spa Francourschamps. La Ferrari dovrà capitalizzare questo mese di stop per apportare delle modifiche e per mettere a disposizione di Alonso una vettura competitiva. Perché Vettel rischia di scappare, perché Raikkonen si conferma sempre più affidabile, perché Hamilton è tornato e perché un rendimento così non si addice alla storia della rossa.