Riblon trionfa sull’Alpe d’Huez, Froome fatica!

Riblon vince la 18° tappa e regala alla Francia il 1° acuto del Tour..
Froome soffre, Quintana e Rodriguez guadagnano, Contador crolla..

Riblon sogna e fa sognare la Francia

Christophe Riblon ha vinto in vetta all’Alpe d’Huez e ha firmato la tappa più scoppiettante del 100° Tour de France. La montagna più amata dagli appassionati di tutto il mondo ha regalato straordinarie emozioni ed ha offerto incredibili sorprese. La 18° frazione ha esaltato la bellezza del ciclismo e ha tenuto con il fiato sospeso fino all’ultimo metro. Si è visto tutto ed il contrario di tutto, in chiave vittoria parziale e in ottica graduatoria. I protagonisti della fuga partita prima della seconda salita di giornata sono arrivati a giocarsi il successo, i favoriti hanno dato spettacolo sulle rampe della mitica ascesa conclusiva.. A festeggiare sull’Alpe d’Huez è stato Riblon. Il corridore francese dell’AG2r si è reso protagonista di una superlativa rimonta ed ha superato proprio nel finale lo statunitense Van Garderen.. Epilogo a sorpresa per come si era messa la situazione, gioia immensa per il ciclismo francese che ha spezzato il digiuno proprio nel giorno più atteso.

 

 

L’attimo di crisi di Froome

La tappa è stata suggellata dall’impresa di Riblon, ma ha regalato emozioni anche in riferimento agli uomini della classifica. La notizia di giornata è stata la crisi patita nel finale da Chris Froome. La maglia gialla ha controllato la situazione in avvio e ha staccato quasi tutti i rivali nella prima parte dell’Alpe d’Huez, ma negli ultimi chilometri di ascesa ha pagato dazio. E’ andato in crisi di zuccheri, si è piegato sulla bicicletta, si è staccato da Quintana e Rodriguez, ha limitato i danni grazie al fantastico lavoro del fido Porte ed ha guadagnato ulteriore terreno sia su Contador che su Kreuziger.. Froome è stato respinto dall’Alpe d’Huez, ma non è certo uscito ridimensionato dalla tappa odierna. Ha un vantaggio enorme sugli avversari, è sempre più vicino alla conquista del Tour e ha mostrato di essere “umano”. Ha mandato Porte all’ammiraglia per prendere zuccheri negli ultimi chilometri. Mossa non consentita e per questo punita con la penalizzazione di 20”.. Evidentemente il gioco valeva la candela..

 

Gli altri big

I migliori di oggi tra i grandi nomi della classifica sono stati Quintana e Rodriguez.. Il giovane colombiano e l’esperto iberico hanno dato spettacolo sull’Alpe d’Huez e si sono tolti lo sfizio di staccare Froome. Quintana è salito al 3° posto della graduatoria e nelle prossime tappe di montagna potrà rosicchiare ancora qualcosa, Rodriguez ha dimostrato di essere in prepotente crescita e può puntare ad un bel piazzamento.. I due grandi sconfitti di giornata sono stati Contador e Kreuziger. I due capitani della Saxo Tinkoff hanno dato fondo alle loro energie scattando nella discesa successiva al Col de Sarenne, ma hanno speso troppo e sull’Alpe d’Huez hanno pagato pesantemente dazio. Tattica sbagliata, battuta d’arresto evidente e difficile da digerire. Contador ha difeso il 2° posto in classifica, ma è ora braccato da Quintana e Rodriguez, Kreuziger si è invece visto superare da entrambi. Giornata negativa anche per Mollema e Ten Dam che hanno speso evidentemente troppo nelle prime due settimane. Niente da fare nemmeno per Schleck, mentre in ottica Italia buono il 3° posto parziale di Moreno Moser (il più giovane ancora in gara al Tour dopo il ritiro dell’olandese Van Poppel)..

 

Riblon re sull’Alpe d’Huez

Christophe Riblon ha vinto la 18° frazione del 100° Tour de France. Il francese dell’AG2r ha coperto i 172,5 km della Gap – Alpe d’Huez in 4h51’32” (ad una media di 35,5 km/h) ed ha preceduto di 59” lo statunitense Tejay Van Garderen (Bmc). 3° a 1’27” l’italiano Moreno Moser della Cannondale. A 2’12” Nario Quintana (Col), a 2’15” Joaquin Rodriguez (Spa), a 3’18” Richie Porte (Aus) e Chris Froome (Gb), a 3’22” Alejandro Valverde (Spa), a 4’15” Mikel Nieve (Spa), Jakob Fuglsang (Dan) e Alberto Contador (Spa), a 4’31” Roman Kreuziger (Cec), a 4’45” Michael Rogers (Aus) e a 4’49” Andrew Talansky (Usa). Più dietro gli altri uomini di classifica. A 6’13” Navarro (Spa) e Mollema (Ola), a 6’30” Monfort (Bel), a 7’06” Kwiatkowski (Pol), a 9’17” Cunego (Ita), a 9’54” Ten Dam (Ola), a 11’23” Schleck (Lux). Ultimo l’olandese Veelers (175° a 33’18”).

 

Froome fatica ma incrementa

Chris Froome ha patito nell’ultimo tratto dell’Alpe d’Huez ed è stato penalizzato di 20”, ma si è confermato in maglia gialla. Il britannico del Team Sky comanda la classifica con 5’11” su Contador, 5’32” su Quintana, 5”44” su Kreuziger, 5’58” su Rodriguez, 8’58” su Mollema e 9’33” su Fuglsang. Più indietro gli altri big. A 14’26” Rogers, a 14’38” Kwiatkowski, a 14’39” Ten Dam, a 14’56” Valverde, a 16’24” Talansky, a 19’18” Navarro, a 19’56” Monfort e a 24’13” Nieve. 18° a 31’19” Schleck, 50° a 1h26’50” Cunego (adesso miglior italiano), ultimo tra i 175 rimasti in gara Veelers (a 3h34’56”).

 

La storia della tappa vinta da Riblon

La fuga di giornata parte nella discesa successiva al Col de Manse (6,6 km al 6,2%). Dopo 20 km di corsa si avvantaggiano Voigt, Jeannesson, Riblon, Amador, Chavanel, Boom, Danielson, Van Garderen e Moser. I 9 attaccanti acquisiranno un vantaggio massimo superiore a 8’30”. Da segnalare le fughe senza esito di Roche e Paulinho prima e di Rolland, Voeckler, Nieve, Poels e Schleck poi. Nella prima scalata dell’Alpe d’Huez Van Garderen allunga salvo poi venire ripreso da Moser e Riblon. Moser transita per primo in vetta (50 km alla fine), il terzetto al comando ha ancora un margine superiore agli 8’. Sul Col de Sarenne (3 km al 7,8%) Moser perde le ruote, ma rientra ed allunga nella discesa (problema meccanico per Van Garderen, caduta senza conseguenze per Riblon). Kreuziger e Contador scattano in discesa, ma vengono braccati e sprecano inutili energie. Su Moser tornano Van Garderen e Riblon. I fuggitivi iniziano l’arrampicata finale dell’Alpe d’Huez (13,8 km all’8,1%, con punte all’11%) con 5’15” sul gruppo. Van Garderen allunga, Riblon si gestisce, Moser cede ma non molla. In gruppo c’è selezione. Ten Dam e Mollema perdono le ruote, poi attacca Froome. Con lui resta solo Quintana. Rodriguez reagisce e si riporta sotto, Contador perde anche le ruote di Valverde e Porte. Froome va in crisi di fame e si stacca. Con lui resta Porte. Quintana e Rodriguez se ne vanno. Intanto in testa Van Garderen crolla. Riblon lo raggiunge e lo supera di slancio a 2 km dalla fine. Froome fa fatica, Contador prova a reagire ma è ormai troppo lontano per rientrare. Riblon vince e piange per la felicità, Van Garderen si dispera, Moser è felice del podio, Quintana e Rodriguez guadagnano, ma Froome non perde chissà quanto e resta super favorito.

 

Il protagonista: Riblon

Christophe Riblon ha conquistato la 2° affermazione in carriera sulle strade del Tour de France ed è tornato a sorridere 3 anni esatti dopo il trionfo ottenuto nel 2010 sul traguardo di Ax 3 Domaines (allora sui Pirenei ed oggi sulle Alpi).. Il trentaduenne transalpino dell’AG2r (è nato a Tremblay en France il 17 gennaio del 1981) ha festeggiato il 1° successo stagionale ed è salito a quota 6 affermazioni in carriera. Ha regalato alla Francia il 1° acuto di questo Tour e ha firmato il 3° successo transalpino sull’Alpe d’Huez (27 anni dopo Hinault, 2 anni dopo Rolland).

 

Domani il secondo tappone alpino

Domani (venerdì 19 luglio) si disputerà la 19° frazione. Partenza da Bourg d’Oisans alle ore 11:00 e arrivo a Le Gran Bornard dopo 204,5 km. Il secondo tappone alpino sarà animato da 5 Gran Premi della Montagna. Il Col du Glandon (21,6 km al 5,1%) ed il Col de la Madeleine (19,2 km al 7,9%) in avvio di giornata, il Col de Tamié (8,6 km al 6,2%) intorno a metà percorso, il Col de l’Épine (6,1 km al 7,3%) ed il Col de la Croix Fry (11,3 km al 7%) nell’ultima parte di giornata. La penultima ascesa terminerà a 39,5 km dall’arrivo, l’ultima finirà a 13 km dalla conclusione. Dalla vetta del Col de la Croix Fry alla fine una lunga discesa.

 

 

Foto tratta dal sito www.letour.fr