Mondiali conclusi con il bronzo di Paltrinieri

I Mondiali di nuoto 2013 hanno vissuto l’ultima giornata di gare..
Paltrinieri ha regalato all’Italia un bel bronzo, Franklin da record!

Mondiali di nuoto: Chiusa la rassegna di Barcellona

I Mondiali di nuoto di Barcellona 2013 si sono chiusi con il botto, per l’Italia e per Missy Franklin. Il nostro movimento ha festeggiato lo straordinario bronzo conquistato da Gregorio Paltrinieri nei 1500 sl maschili, la giovane statunitense ha invece concluso la rassegna con 6 ori ed ha realizzato un’impresa mai vista nel nuoto femminile. Paltrinieri ha regalato all’Italia la 2° medaglia su vasca di questi Mondiali ed ha reso meno amaro il bilancio della nostra spedizione. Azzurri presenti in 12 delle 40 finali disputate a Barcellona (8 al maschili e 4 al femminile), ma non sempre capaci di rispettare le attese.. L’ultimo giorno dei Mondiali 2013 ha regalato gare di alto livello ed ha permesso agli appassionati di vivere le solite grandi emozioni. Per il resoconto definitivo appuntamento domani su www.sportapp.it. Intanto ecco quanto accaduto in questa ultima sessione, nel nuoto su vasca e nella pallanuoto.

 

Mondiali di nuoto: Bronzo Paltrinieri

Italia in festa nei 1500 sl maschili per il fantastico bronzo di Gregorio Paltrinieri. Il diciannovenne emiliano (nato il 5 settembre 1994 a Carpi) si è piazzato al 3° posto nella gara più lunga su vasca ed ha compiuto una splendida impresa. Paltrinieri è entrato in finale con il 4° tempo (14’57”15) e nella gara decisiva ha mostrato tutto il suo talento. Ha chiuso in 14’45”37, ha realizzato il nuovo primato italiano, ha disputato una prova di grande spessore e ha viaggiato a un ritmo costantemente alto. Ha nuotato con solidità, resistenza, intelligenza tattica e capacità di gestire le risorse. Consacrazione definitiva per l’azzurro che diventa specialista assoluto della distanza (dopo il titolo iridato in vasca corta e dopo l’oro europeo). Il successo è andato al cinese Yang Sun (14’41”15) che nell’ultima fase di gara ha giustiziato il canadese Ryan Cochrane (14’42”48). Bronzo per Paltrinieri che ha lasciato ai piedi del podio gli statunitensi Jaeger (14’47”96) e McBroom (14’53”95). Il ventiduenne Sun (nato il 1 dicembre 1991 ad Hangzhou) ha conquistato il 3° oro di questi Mondiali (dopo quelli vinti nei 400 sl e negli 800 sl) ed è salito sul podio iridato per l’8° volta in carriera (5 ori, 1 argento, 3 bronzi). Per lui anche 4 medaglie olimpiche (2-1-1).

Mondiali di nuoto: Le staffette miste

L’Italia si è fermata al 6° posto nella 4×100 mista maschile. Il team azzurro (Mirco Di Tora, Fabio Scozzoli, Matteo Rivolta e Marco Orsi) ha chiuso con il tempo di 3’34”06 ed è finito lontano dalle nazionale più forti nonostante un riscontro cronometrico migliore rispetto alla batteria (3’34”29). Questi i parziali dei nostri: Di Tora 55”03 nel dorso, Scozzoli 58”79 nella rana, Rivolta 51”87 nella farfalla e Orsi 48”37 nello stile libero.. Successo in 3’31”51 per la Francia (Camille Lacourt, Giacomo Perez Dortona, Jeremy Stravius e Fabien Gilot) che ha esultato in seguito alla squalifica degli Stati Uniti. Argento in 3’31”64 per l’Australia (Delaney, Sprenger, D’Orsogna e Magnussen), bronzo in 3’32”26 per il Giappone (Irie, Kitajima, Fujii e Shioura). 4° in 3’32”74 la Russia, 5° in 3’33”97 la Germania .

Nella 4×100 mista femminile successo in 3’53”23 per gli Stati Uniti (Missy Franklin, Jessica Hardy, Dana Vollmer e Megan Romano), argento in 3’55”22 per l’Australia (Seebohm, Foster, Coutts e Cate Campbell), bronzo in 3’56”47 per la Russia (Ustinova, Efimova, Chimrova e Popova). 4° in 3’57”30 la Cina, 5° in 3’58”06 il Giappone. L’affermazione degli Stati Uniti ha permesso a Missy Franklin di conquistare il 6° oro iridato di questi Mondiali. La diciottenne a stelle e strisce (nata a Pasadena il 10 maggio 1995) ha realizzato un bottino senza precedenti nella storia del nuoto al femminile. Eliminata in qualifica l’Italia (Federica Pellegrini, Lisa Fissneider, Ilaria Bianchi e Erika Ferraioli) che è stata squalificata per via di un cambio irregolare.

 

Katinka Hosszu

 

Mondiali di nuoto: Misti amari per l’Italia

Successo del giapponese meno atteso nei 400 misti maschili. A vincere non è stato infatti Kosuke Hagino (5° in 4’10”77), bensì Daiya Seto.. Il giovane nuotatore del “Sol Levante” (nato il 24 maggio 1994) si è imposto in 4’08”69 ed ha preceduto nettamente lo statunitense Chase Kalisz (argento in 4’09”22). Bronzo per il brasiliano Thiago Pereira (4’09”48), 4° piazza per l’altro atleta a stelle e strisce Tyler Clary (4’10”39).. Hagino ha dominato la gara nei primi tre stili (farfalla, dorso, rana), ma è crollato negli ultimi 100 metri. Condotta di gara ben più controllata per Seto che ha primeggiato grazie ad un bella rimonta. Per lui si tratta del 1° titolo iridato in vasca lunga (dopo quello ottenuto in corta nel 2012 a Istanbul). Out in batteria gli azzurri Federico Turrini (10° in 4’15”96”) e Luca Marin (14° in 4’17”71).

Katinka Hosszu ha vinto l’oro nei 400 misti femminili e si è confermata regina della disciplina multipla. La ventiquattrenne ungherese (è nata a Pecs il 3 maggio 1989) ha fatto gara di testa fin dall’inizio e si è imposta in 4’30”41. Argento per la spagnola Mireia Belmonte Garcia (4’31”21), bronzo per la statunitense Elizabeth Beisel (4’31”69) che ha lasciato ai piedi del podio la connazionale Madeline Dirado (4’32”70). La Hosszu ha bissato il titolo ottenuto nei 200 misti ed è salita per la 6° volta in carriera sul podio iridato (3 ori e 3 argenti). Fuori in batteria l’azzurra Stefania Pirozzi (13° in 4’42”33).

 

Mondiali di nuoto: Le altre finali

I 50 dorso uomini sono stati vinti da Camille Lacourt. Il ventottenne francese (nato il 22 aprile a Narbona) ha conquistato l’oro in 24”42 ed ha così riscattato la delusione patita nei 100 metri.. Lacourt ha dettato legge fin dal via, ha vinto la 4° medaglia iridata in carriera (3 ori, 1 argento) e si è confermato grande dorsista. Argento pari merito per l’altro francese Jeremy Stravius e per lo statunitense Matt Grevers che hanno chiuso in 24”54. Fuori dal podio lo spagnolo Wildeboer Faber (24”58) ed il cinese Sun (24”76).

Spettacolare come da pronostico la finale dei 50 rana donne. A vincere la sfida stellare è stata la russa Yuliya Efimova (29”52) che ha sconfitto di 7 centesimi la lituana Ruta Meilutyte (29”59). Sul 3° gradino del podio la statunitense Jessica Hardy (29”80) che ha raggiunto il bronzo a discapito della connazionale Breeja Larsson (29”95). Efimova ha vinto la 4° medaglia di questi Mondiali (2 ori, 1 argento e 1 bronzo) e si è confermata regina della rana femminile. La giovane russa (nata il 3 aprile 1992 a Groznyj) è salita sul podio iridato per l’8° volta in carriera (3 ori, 4 argenti, 1 bronzo).

Ranomi Kromowidjojo è riuscita a portare la zampata vincente proprio nell’ultimo giorno utile. La ventitreenne olandese (nata a Sauwerd il 20 agosto 1990) si è imposta nei 50 sl femminili in 24”05. Ranomi è salita per la 4° volta sul podio di Barcellona (successo dopo 3 bronzi) e si è messa al collo la 9° medaglia mondiale in carriera (3 ori, 1 argento e 5 bronzi).. Nel suo palmares anche 3 titoli olimpici (più 1 argento) e 4 ori iridati in vasca corta. Kromowidjojo ha battuto l’australiana Cate Campbell (24”14), la britannica Francesca Halsall (in 24”30) e la svedese Sarah Sjoestroem (24”45).

 

Pallanuoto: Festa per Ungheria e Spagna

Si sono conclusi anche i due tornei di pallanuoto. In campo maschile l’oro è andato all’Ungheria che in finale ha sconfitto 8-7 il Montenegro. Magiari avanti fin dal primo quarto (2-0 il parziale) e poi capaci di mantenere il vantaggio nei tempi successivi (1-2, 3-3, 2-2). La squadra di Tibor Benedek (che in semifinale aveva vinto 11-10 con la Croazia) ha confermato la sua forza e ha festeggiato il massimo risultato. Medaglia di bronzo per la Croazia che nella finalina per il 3° posto si è imposta contro l’Italia.. Il Settebello è stato sconfitto 8-10 (2-4, 1-4, 2-1, 3-1) ed ha confermato i difetti palesati nella semifinale con il Montenegro (sempre ko 8-10).. In entrambe le gare la squadra di Sandro Campagna è andata subito sotto e non è poi riuscita a ricucire il gap. Il Settebello veniva dal titolo iridato del 2011 e dall’argento olimpico di Londra 2012, ma a Barcellona non è riuscito a ripetersi.

In ambito femminile titolo mondiale per la Spagna che in finale ha battuto 8-6 l’Australia (2-1, 3-2, 1-1, 2-2). La squadra iberica (che in semifinale aveva superato 13-12 l’Ungheria) ha festeggiato di fronte al pubblico di casa ed è salita sul gradino più alto del podio.. Bronzo per la nazionale magiara che nella finalina ha sconfitto 10-8 la Russia (3-3, 2-2, 3-2, 2-1).