Mondiali di ciclismo su pista: Le ultime gare

Si sono conclusi nella notte i Mondiali di ciclismo su pista 2014. Nessuna gioia per l’Italia nella rassegna colombiana.. Pervis e Vogel i numeri uno 

 

Mondiali di ciclismo su pista: Gli ultimi ori 

Si sono chiusi ieri notte i Mondiali di ciclismo su pista che si sono disputati nella località colombiana di Cali. Il velodromo Alcides Nieto Patiño ha ospitato infatti le ultime 4 gare della manifestazione iridata 2014. Il francese Pervis e la tedesca Vogel si sono confermati i grandi protagonisti di questa edizione conquistando velocità individuale maschile e keirin femminile, la Spagna ha beffato il Belgio vincendo l’americana, la statunitense Hammer ha festeggiato l’oro nell’omnium donne. I Mondiali dell’Italia si sono invece conclusi senza medaglie.

 

Mondiali di ciclismo su pista: Spagna in festa

L’americana maschile (200 giri e 50 km complessivi con 10 sprint dislocati nel corso della gara) ha regalato forti emozioni e si è decisa quando Spagna, Repubblica Ceca, Svizzera e Austria hanno guadagnato il giro ribaltando le sorti di una competizione che sembrava già scritta. I belgi Jasper De Buyst e Kenny De Ketele avevano infatti dominato la scena (31 punti conquistati) e si stavano già gustando il sapore del trionfo. Invece le quattro nazioni sopra citate hanno allungato ed hanno effettuato il sorpasso. Oro per gli spagnoli David Muntaner Juaneda ed Albert Torres Barcelo che hanno totalizzato più punti (18) rispetto alle coppie giunte al traguardo con lo stesso numero di giri. Argento per i cechi Martin Blaha e Vojtech Hacecky (12), bronzo per gli elvetici Stefan Kueng e Thery Schir (7), 4° posizione per gli austriaci Andreas Mueller e Andreas Graf (2). Belgio 5° ad un giro di distanza, Italia 6° e fuori da un podio che fino a qualche momento prima sembrava alla portata. Elia Viviani e Marco Coledan hanno primeggiato nel 5° e nel 7° sprint e si sono piazzati al 3° posto nella prima volata in programma. I nostri hanno concluso la gara con 12 punti ed hanno pagato dazio nel momento della fuga scivolando dalla 3° alla 6° piazza.

Muntaner e Torres sono saliti sul gradino più alto del podio dopo l’argento di Minsk 2013, Kueng ha bissato la medaglia conquistata nell’inseguimento individuale ed ha ottenuto la 3° gioia iridata (0-1-2), Blaha si è confermato di nuovo protagonista in questo format dopo il bronzo del 2009 e l’argento del 2011. Primi squilli iridati invece per Hacecky e Schir.

 

Mondiali di ciclismo su pista: Il tris di Pervis

Francois Pervis si è aggiudicato l’oro nella velocità maschile battendo in entrambi gli sprint il tedesco Stefan Botticher ed ha così conquistato il 3° titolo di questi Mondiali (dopo quelli centrati nel chilometro da fermo e nel keirin). Il francese ha dettato legge fin dal turno di qualifica ed ha poi sconfitto Kuczynski (Pol), Peralta Gascon (Spa) e Kenny (Gb). In semifinale si è sbarazzato del russo Denis Dmitriev (poi bronzo per i 2 sprint vinti nella finale per il terzo posto contro l’australiano Matthew Glaetzer) e nelle sfide valevoli per il gradino più alto del podio ha riservato lo stesso trattamento anche a Botticher (vincitore in semifinale di 2 sprint su 3 contro Glaetzer).

Una superiorità mai in discussione per Pervis che ha così conquistato l’11° medaglia iridata in carriera (4-2-5). Botticher non è riuscito a bissare l’oro di Minsk 2013, ma è salito per la 3° volta sul podio (2-1-0), Dmitriev si è confermato a podio per la 2° edizione consecutiva (lo scorso anno fu argento).

 

Sarah Hammer ciclismo pista

 

Mondiali di ciclismo su pista: Tris anche per Vogel

A Francois Pervis ha risposto Kristina Vogel. La tedesca si è infatti imposta nel keirin femminile precedendo nello sprint conclusivo Anna Meares (Aus), Rebecca Angharad James (Gb), Elena Brezhniva (Rus), Daniela Gaxiola Gonzalez Luz (Mex) e Sandie Clair (Fra).

Vogel ha concesso il tris dopo gli ori conquistati nelle due gare a inseguimento (individuale e a squadre) ed è così salita per la 7° volta sul podio iridato (5-1-1). Ancora argento per Meares (dopo quello nei 500 metri) che ha portato a 23 le medaglie mondiali in carriera (10-8-5). James ha ottenuto il 2° bronzo della rassegna di Cali (dopo quello della velocità a squadre) ed è salita a 6 podi totali (2-0-4).

 

Mondiali di ciclismo su pista: L’acuto di Hammer

Sarah Hammer ha vinto l’oro nell’omnium femminile confermando la leadership conquistata al termine della prima giornata. La statunitense (14 punti) è stata scortata sul podio dalla britannica Laura Trott (20) e all’australiana Annette Edmondson (24). 4° la belga Jolien D’Hoore (35), 5° l’iberica Leire Olaberria Dorronsoro (46), 6° la polacca Katarzyna Pawlowska (49), 14° l’azzurra Simona Frapporti (74).

Dopo aver dominato corsa a punti ed eliminazione Hammer si è ripetuta vincendo l’inseguimento individuale in 3’32”761. Battute Trott (3’33”885), Pawlowska (3’36”599). 4° la canadese Brown (3’37”045), 5° la Edmondson (3’37”106), 9° la Frapporti (3’40”437).

Xiao Juan Dao (Hkg) ha esultato nello scratch davanti a Barazna (Blr), Edmondson, Berthon (Fra), Hammer, Trott e Olaberria Dorronsoro (14° Frapporti), mentre Edmondson ha brindato nei 500 metri (34”995) battendo la Trott (35”456), la cubana Garcia (35”516), Hammer (35”571) e Berthon (35”607). 12° Frapporti (36”804).

Sarah Hammer ha riscattato la delusione patita nell’inseguimento individuale (argento), si è confermata regina dell’omnium un anno dopo il sigillo di Minsk 2013 (4° volta di fila sul podio in questo format) ed ha raccolto la 12° medaglia iridata (7-4-1). Trott e Edmondson hanno bissato i podi dell’inseguimento a squadre ed hanno collezionato la 7° gioia mondiale: 5-2-1 per la britannica, 0-4-3 per l’australiana.

 

Mondiali di ciclismo su pista: Il medagliere

Germania leader nella classifica finale dei Mondiali di ciclismo su pista (21,05% degli ori e 14,04% dei podi) davanti a Francia (stesso numero di successi) ed Australia (record pari merito di medaglie). Nessun primato del mondo è stato battuto. 10 le nazioni che hanno conquistato titoli, 19 quelle che sono saliti almeno una volta sul podio.

Tra queste non figura l’Italia. Il nostro movimento ha ottenuto 4 piazzamenti nella top ten: tra le donne Giorgia Bronzini nella gara a punti (7°) e nello scratch (9°), tra gli uomini Marco Coledan nell’inseguimento individuale (5°) e Elia Viviani con lo stesso Coledan nell’americana (6°). Italia a secco di podi come a Melbourne 2012 e ormai senza ori da Pruszkov 2009 (trionfo della Bronzini nella corsa a punti). L’ultimo acuto al maschile è invece rimane quello di Silvio Martinello nella corsa a punti di Perth 1997.

Francia leader tra gli uomini (4-0-1) grazie alla tripletta di Francois Pervis, Germania super tra le donne (4-1-0) in virtù delle performance di Kristina Vogel (3 titoli) e di Miriam Welte (2 sigilli).

 

Precedenti approfondimenti:

I risultati della prima giornata

I risultati della seconda giornata

I risultati della terza giornata

I risultati della quarta giornata